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Società Svizzera degli Impresari-Costruttori: La regolamentazione della responsabilità solidale è la soluzione sbagliata

Zürich (ots)

Oggi il Consiglio federale ha pubblicato il rapporto di valutazione sulla responsabilità solidale, nel quale si constata l'effetto particolarmente preventivo di questo strumento. Dando lavori a subappaltatori, si rispetterebbero le norme svizzere relative a salario e lavoro. Per la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori è chiaro che questo risultato può essere ottenuto anche con meno burocrazia tramite progetti di partenariato sociale del settore. Le intromissioni statali provocano solo un'inutile regolamentazione eccessiva. Come prova, l'iniziativa parlamentare del consigliere del PS Carlo Sommaruga, che comporterebbe un indebolimento dei controlli attuali funzionanti e una forte intromissione nella libertà economica.

Secondo il rapporto di valutazione del Consiglio federale, la responsabilità solidale ha un forte effetto preventivo. È molto importante adempiere ai controlli delle norme svizzere riguardanti il salario e il lavoro, ma per farlo non sono necessarie delle norme statali, bensì un controllo efficiente a livello di partenariato sociale. Con il progetto Sistema Informativo Alleanza Edilizia e il badge presso i cantieri, il settore dell'edilizia sta investendo in un miglioramento efficace dei controlli. Le norme statali devono essere ridotte, non aumentate.

Eliminare le sovraregolazioni

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC respinge con decisione ulteriori inutili sovraregolazioni. Questo vale in particolare per un'iniziativa parlamentare presentata di recente dal consigliere nazionale del PS Carlo Sommaruga. L'iniziativa vuole riorganizzare il principio di solidarietà esistente. Ora i lavoratori dei subappaltatori devono poter rendere direttamente responsabili gli appaltatori primari indenni da responsabilità, qualora il loro datore di lavoro - uno dei subappaltatori della catena di aggiudicazione - non abbia rispettato integralmente le condizioni salariali e lavorative. Un modello di responsabilità tale, senza precedenti e universale, sarebbe un'intromissione incredibile nella libertà economica e indebolirebbe i controlli attuali e funzionanti.

Informazioni di background sulla responsabilità solidale La responsabilità solidale è entrata in vigore il 15 luglio 2013. In concreto significa che in un progetto edilizio l'appaltatore primario può essere responsabile per l'inosservanza delle condizioni minime salariali e lavorative per i subappaltatori a lui seguenti nella catena contrattuale. Anche se regolata nella legge sui lavoratori distaccati, la responsabilità solidale vale anche nel caso di subappalto di lavori a un subappaltatore nazionale. All'appaltatore iniziale spetta una sorta di dimostrazione di cura. Di conseguenza, l'appaltatore iniziale può sollevarsi dalla responsabilità se dimostra di aver applicato la cura richiesta in base alle circostanze per quanto riguarda il rispetto delle condizioni salariali e lavorative per ogni subappalto dei lavori.

Ulteriori informazioni: http://ots.ch/9RhtiC

Contatto:

Bernhard Salzmann, vice-direttore SSIC
Mobile: +41/78/762'45'31
E-Mail: bsalzmann@baumeister.ch

Matthias Engel, portavoce SSIC
Tel.: +41/78/720'90'50
E-Mail: mengel@baumeister.ch

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