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Tutte le sfumature della mindfulness: buoni motivi per tornare in Giappone

Tutte le sfumature della mindfulness: buoni motivi per tornare in Giappone
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Tutte le sfumature della mindfulness: buoni motivi per tornare in Giappone

Terra, acqua, fuoco, vento e vuoto: queste cinque forze costituiscono il fondamento della vita spirituale nella visione del mondo giapponese. Non rappresentano solo le forze della natura, ma riflettono anche le caratteristiche e i rituali umani: chi (terra) rappresenta le radici, sui (acqua) la purificazione, ka (fuoco) l’energia, fū (vento) il movimento e kū (vuoto) l’invisibile. Lontano dalle megalopoli e dai tradizionali itinerari di viaggio esiste un mondo inesplorato fatto di santuari, rituali e festività in cui le miko, le sacerdotesse shintoiste, guidano i visitatori sul sentiero della pace interiore.

Chi – Terra: sentire le radici

In cima alla montagna sacra di Yoshino, a circa 50 chilometri a sud di Nara, si trova il santuario dedicato a Mikumari, dea dell’acqua e della fertilità. Dopo circa un’ora di viaggio in treno e una breve salita o una corsa in funivia si giunge al santuario dove, tra sentieri ricoperti di muschio, le miko eseguono i loro rituali: spazzano, accendono l’incenso, pregano e fanno sentire ai visitatori il legame con i kami, le divinità giapponesi. Chi lo desidera può accendere dell’incenso e scrivere una preghiera su una tavoletta votiva in legno da appendere poi nel santuario. Quando le miko si esibiscono nelle loro danze secolari, l’anima del Giappone diventa palpabile. Il monte Yoshino e i suoi dintorni sono ammantati da boschi di cedri e ciliegi; questi ultimi, in primavera, colorano la montagna di una moltitudine di tonalità di rosa. I sentieri che lo attraversano conducono a templi e punti panoramici con vista sulla valle. Più a nord si trova il Parco di Nara, dove 1200 cervi shika selvatici girano indisturbati tra santuari e sentieri.

Sui – Acqua: la purezza che libera lo spirito

Presso il santuario di Shirayama Hime a Hakusan, nella prefettura di Ishikawa, i pensieri si fanno cristallini: proprio sotto il sacro Monte Hakusan (2702 m s.l.m.) le miko eseguono il rituale misogi, in cui per mezzo di acqua fredda di sorgente si purificano corpo e mente. Una versione semplificata del rituale viene celebrata tra maggio e ottobre per permettere anche ai turisti e ai visitatori stranieri di prendervi parte (è consigliata l’iscrizione). Dal santuario, due sentieri segnalati conducono alla vetta, che si raggiunge in circa cinque ore. Quando il cielo è limpido, la vista da qui spazia dalle Alpi giapponesi fino al Mar del Giappone: un toccasana per l’anima di qualsiasi escursionista. Sulla montagna è possibile pernottare nei rifugi, mentre a chi rientra in gironata si consiglia di considerare il tempo per la discesa. A valle la strada bianca Shirakawa-go di Hakusan, lunga 33 chilometri, conduce attraverso boschi, cascate e sorgenti calde fino a Shirakawa-go, un villaggio da cartolina, patrimonio mondiale dell’umanità. Assolutamente imperdibile è la cascata di Ubagataki a tre livelli con annesso onsen (bagno termale), per dimenticare tutte le fatiche delle escursioni in montagna.

Ka – Fuoco: andare avanti con slancio

Il Festival del fuoco Oniyo a Kurume, nella prefettura di Fukuoka (isola di Kyushu), è l’occasione giusta per fare il pieno di energie. Qui le miko ballano intorno a enormi torce di bambù, alte fino a 13 metri e pesanti 1,2 tonnellate, che vengono trasportate per ore per le strade della città. Calore, scintille, lampi di luce e fumo pervadono i sensi in questo spettacolare rituale che permette di dimenticare, per una sera, tutte le preoccupazioni. Vale la pena concedersi una passeggiata in città: al tempio di Daihonzan Naritasan Kurume si trova l’impressionante statua di Kannon, alta 62 metri, dalla cui piattaforma panoramica si può ammirare un panorama che si estende ben oltre la città e il fiume Chikugo. Chi è interessato all’artigianato locale può visitare i negozi di tessuti Kurume Kasuri o di lacche Rantai e toccarne con mano i prodotti. Il tutto lasciandosi inebriare dal profumo di yakitori grigliati, saporito ramen tonkotsu e sakè locale che pervade le strade.

Fū – Vento: ascoltare le voci delle divinità

A Izumo, nella prefettura di Shimane, il vento è richiamato da tamburi e campane. Durante la sacra danza kagura le vesti dei danzatori sventolano nell’aria e le maschere si muovono a ritmo di musica. Il vento è sinonimo di connessione tra cielo e terra, essere umano e divinità. I dintorni di Okuizumo incantano invece i visitatori con le loro gole, i ruscelli impetuosi e splendide cascate come Yaedaki e Ryuzugataki. In valigia non possono quindi mancare le scarpe da trekking! Chi lo desidera può scalare il monte Hiba o rilassarsi nelle sorgenti termali. Il museo della spada Tatara racconta l’arte delle spada e della forgiatura delle armi bianche nella regione, risalente a oltre 1000 anni fa.

Kū – il vuoto che riempie

Un elemento che ci è estraneo, ma che fa bene: il vuoto silenzioso. Lungo le antiche vie di pellegrinaggio Kumano Kodo, nella penisola di Kii, nella regione del Kansai, ci si ritrova ad attraversare sentieri e scalinate ricoperti di muschio, fitti boschi e ruscelli dalle acque cristalline. Al santuario di Kumano Nachi Taisha, il fragore della cascata di Nachi, la nebbia che sale e il fascino tranquillo dei santuari circostanti donano benessere e allontanano il ricordo della quotidianità. E invece di tornare a casa vuoti, le viaggiatrici e i viaggiatori rientrano dal Giappone con tantissime emozioni: per una volta, un effetto collaterale desiderato.

Per saperne di più:

Sui rituali delle miko: www.jinjahoncho.or.jp/en

Informazioni sulla regione di Nara: www.japan.travel/it/destinations/kansai/nara/nara-city-and-around

Il monte Yoshino www.japan.travel/it/spot/985/

Fioritura dei ciliegi sul monte Yoshino: www.japan.travel/it/spot/988/

Sul rituale misogi: www.japan.travel/it/japans-local-treasures/misogi-purification-ritual

Parco nazionale di Hakusan: www.japan.travel/national-parks/parks/hakusan/explore

Escursioni sul monte Hakusan: www.japan.travel/it/spot/2240

Lungo la strada bianca Shirakawa-go di Hakusan: www.japan.travel/it/spot/669

Il villaggio da cartolina Shirakawa-go: www.japan.travel/it/spot/2031/

Onsen rilassanti nella regione di Hakusan: www.japan.travel/it/spot/1393

Tutto sul Festival del fuoco Oniyo: www.japan.travel/it/spot/2266

Alla scoperta delle città di Kurume e Yanagawa: www.japan.travel/it/destinations/kyushu/fukuoka/kurume-and-yanagawa/

Maggiori informazioni sulla regione di Izumo: www.japan.travel/it/destinations/chugoku/shimane/oku-izumo-area

Il museo della spada Tatara di Okuizumo www.japan.travel/it/spot/2317

Tutto sulle vie di pellegrinaggio di Kumano Kodo: www.japan.travel/it/world-heritage/sacred-sites-and-pilgrimage-routes-in-the-kii-mountain-range e www.japan.travel/it/spot/104

Le cascate di Nachi www.japan.travel/it/spot/972

Informazioni su JNTO

L’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO) è stato fondato nel 1964 per promuovere lo sviluppo del turismo giapponese. Con sede a Yotsuya, Shinjuku-ku, Tokyo, JNTO promuove il Giappone per mezzo di una serie di attività a livello nazionale ed estero mirate a incoraggiare turisti da tutto il mondo a visitare il Giappone. Attualmente JNTO conta 26 sedi all’estero.

Per ulteriori informazioni:

Sito web: www.japan.travel/it

Facebook: @ScopriilGiappone

Instagram: @visitjapan_it

YouTube: @VisitJapanItalia

Contatto stampa
Panta Rhei PR AG
Dr. Reto Wilhelm
Weinbergstrasse 81
CH-8006 Zürich
Tel. +41 (0)44 365 20 20
 jnto@pantarhei.ch