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Comunicato stampa: La spinta al risparmio frena l’acquisto di smartphone

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Comunicato stampa

Studio Comparis sugli smartphone 2023

La spinta al risparmio frena l’acquisto di smartphone

L’aumento degli affitti e l’inflazione pesano sul budget della popolazione: in Svizzera un numero significativamente inferiore di persone prevede di acquistare quest’anno un nuovo smartphone. oltre la metà degli svizzeri ora vuole tenere il proprio smartphone per almeno quattro anni. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio rappresentativo di comparis.ch.

Zurigo, 6 febbraio 2024 – Il rincaro spinge gli svizzeri a utilizzare più a lungo i loro dispositivi. Con l’aumento degli affitti, dei premi di cassa malati e dell’inflazione sempre meno svizzeri intendono acquistare un nuovo dispositivo nei prossimi dodici mesi. L’intenzione di acquisto è scesa dal 44,6 al 38,4%. Inoltre, oltre la metà dei consumatori (51%) intende utilizzare il proprio prossimo smartphone per quattro anni o più.

«Gli ultimi modelli di noti produttori di smartphone spesso differiscono poco dal modello precedente. Se a questo aggiungiamo il crescente rincaro generale, non sorprende che i consumatori vogliamo utilizzare lo smartphone più a lungo. A causa dell’inflazione, la disponibilità ad acquistare un nuovo smartphone è attualmente al livello più basso degli ultimi 4 anni e dovrebbe rimanere tale anche quest’anno», afferma Jean-Claude Frick, esperto Comparis in tecnologie digitali.

Consolidamento del mercato a spese dei produttori cinesi

La Svizzera è e rimane un baluardo di Apple: la quota di mercato del produttore californiano rimane stabile al 46,7%. Gli smartphone della mela morsicata sono particolarmente amati dai consumatori più giovani: Android, d’altra parte, non riesce ad avanzare. Tuttavia, Samsung (Android) sta consolidando ulteriormente la sua quota di mercato dietro Apple.

Oltre a Samsung, solo Google è riuscita a conquistare quote di mercato significative con i suoi dispositivi Pixel. Tutti gli altri produttori hanno invece perso terreno, in particolare i marchi cinesi. La quota di mercato dei cinesi è scesa dal 10,9 (2020) a solo il 3,6%. «Tuttavia, una maggiore concorrenza farebbe bene al mercato e aumenterebbe la scelta di dispositivi a prezzi interessanti per i consumatori», afferma Frick

La sostenibilità conta sempre meno

La possibilità di poter riparare il dispositivo da soli non è importante per il 43% degli intervistati. Il 62,2% ritiene importante che i pezzi di ricambio siano disponibili per almeno 5 anni. La percentuale di persone che vuole ricevere anni di aggiornamenti software è invece rimasta stabile sopra il 70%. Gli iPhone dominano il mercato dell’usato e quasi il doppio delle volte cambiano proprietario quasi il doppio delle volte rispetto agli smartphone Android.

La disponibilità a spendere per gli smartphone continua a crescere. Tuttavia, il numero di persone che utilizzano più di uno smartphone non è aumentato dallo scorso anno. Negli ultimi anni, l’utilizzo dei servizi cloud è rimasto stabile a quasi il 60%. Nel complesso, il numero di utenti disposti a spendere soldi per le app è fermo a circa il 50%.

La soddisfazione generale nei confronti dei dispositivi rimane elevata. Chi invece ha qualcosa di cui lamentarsi, proprio come negli anni precedenti indica la breve durata della batteria come disturbo principale. Allo stesso modo, gli intervistati Android considerano più spesso i loro dispositivi troppo grandi.

Sul sito di Comparis si può scaricare il report completo «Studio sugli smartphone 2023» con ulteriori valutazioni dettagliate.

Comparis offre ora un grafico interattivo che mostra le diverse abitudini di utilizzo degli utenti Apple e Android. Lo si può inserire facilmente tramite questo link.

Maggiori informazioni

Jean-Claude Frick
esperto Comparis in tecnologie digitali
telefono: 044 360 53 91
e-mail:  media@comparis.ch
comparis.ch

Chi è comparis.ch

Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. La società è stata fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler ed è di proprietà privata. L’azienda appartiene ancora oggi principalmente al suo fondatore. Comparis non è partecipata né dallo Stato né da altre imprese.

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