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Media Service: Se l'appunto è grave, il criticato ha il diritto di esprimersi subito (Presa di posizione 28/2019)
Un document
Bern (ots)
Parti: Fontana c. «BNJ FM» e vari
Tema: Ricerca della verità / Diritto di essere ascoltati in caso di addebiti gravi / Identificazione
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Se una persona è oggetto di un appunto grave bisogna darle la possibilità di esprimersi fin dal primo momento, cioè quando l'informazione è pubblicata o messa in rete: nel caso specifico doveva esserlo già nel primo mattino. Aspettare il pomeriggio per darle la parola rappresenta una violazione del codice deontologico.
RTN, radio locale della regione di Neuchâtel, e in seguito altre stazioni del gruppo (RFJ e RKB), avevano dato il mattino presto la notizia di una richiesta di mediazione deposta da una decina di impiegati della Cancelleria del Governo neocastellano, circa l'ambiente di lavoro in cui operano. La notizia fa stato di « autoritarismo » di un superiore, al limite di molestie. Gli appunti riguardano sia la direttrice della Cancelleria sia il suo vice, menzionati per nome; la richiesta della mediazione era confermata da un membro del Governo. Solo nel pomeriggio, sugli stessi canali, venne riportato Il punto di vista delle due persone criticate.
Il Consiglio della stampa si è pronunciato su un reclamo presentato dal vice-cancelliere, il quale sostiene di non essere stato interpellato benché le notizie lo citassero con nome e cognome. Il suo nome non andava citato, e del resto le informazioni riferite sarebbero « poco serie ». Su quest'ultimo punto il Consiglio della stampa non si esprime: gli appunti erano del resto abbastanza generici. Sull'ascolto dovuto, invece, il reclamo è parzialmente accolto: per l'importanza della funzione rivestita, e perché della persona era stato fatto il nome. Il suo parere doveva essere dato subito, ribadisce, insieme con la prima notizia.
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