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Comunicato stampa: Uno smartphone su quattro non è protetto a sufficienza

Comunicato stampa:  Uno smartphone su quattro non è protetto a sufficienza
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Comunicato stampa

Analisi di Comparis sugli aggiornamenti per smartphone

Uno smartphone su quattro non è protetto a sufficienza

Rispetto al 2018, le case produttrici di smartphone offrono molto più a lungo aggiornamenti anche per i loro modelli con qualche anno in più. Lo dimostra un’analisi di Comparis. Tuttavia, uno svizzero su quattro non aggiorna il proprio smartphone come dovrebbe, rischiando così di perdere i propri dati e di essere colpito da attacchi hacker. «Chi non installa questi aggiornamenti rischia di perdere tutti i dati», avverte l’esperto Comparis in tecnologie digitali Jean-Claude Frick.

Zurigo, 24 marzo 2022 – Una persona su quattro ignora gli aggiornamenti per lo smartphone. Questo è quanto emerge da un sondaggio rappresentativo del servizio di confronti online Comparis. Quasi il 3% di chi ha uno smartphone non scarica mai gli aggiornamenti, mentre il 23% lo fa solo a volte.

È un comportamento molto rischioso, soprattutto perché – come mostra l’ultimo report sugli smartphone di Comparis* – i dispositivi vengono utilizzati sempre più a lungo. «Proprio per questo è fondamentale installare regolarmente gli update. Solo così si garantisce la sicurezza e la stabilità dello smartphone», spiega l’esperto Comparis in tecnologie digitali Jean-Claude Frick. «Sui nostri cellulari sono salvati dati anche molto personali. Scaricare gli aggiornamenti aiuta a proteggere meglio queste informazioni, e chi non lo fa rischia di perdere tutto.»

Uomini più costanti nell’installare aggiornamenti

Quando si tratta di aggiornamenti per smartphone, le donne sono meno costanti degli uomini: il 78% degli uomini intervistati, infatti, aggiorna sempre il proprio dispositivo. Tra le donne, invece, la percentuale è di appena il 69%. La risposta «Sì, a volte» l’hanno data solo il 19% degli uomini, ma ben il 27% delle donne. Non si notano invece differenze di genere tra chi non fa mai aggiornamenti al proprio dispositivo.

Lo scenario cambia se si considerano le fasce di età: quasi il 6% di chi ha tra i 56 e i 74 anni non aggiorna mai il software del cellulare. Tra i 18 e i 35enni la percentuale si aggira intorno all’1%, mentre nella fascia di età 36-55 è del 2%. Il 78% di chi vive a casa con i propri figli installa sempre tutti gli update. Nelle famiglie senza figli, invece, solo il 71% tiene il dispositivo sempre aggiornato.

Aggiornano più spesso gli utenti iPhone che Android

Considerando i diversi sistemi operativi, gli utenti Apple fanno più attenzione alla propria sicurezza: il 78% di chi ha un iPhone installa sempre tutti gli aggiornamenti (il 20% lo fa solo a volte). Tra gli utenti Android, invece, la percentuale scende al 70% (e il 25% aggiorna lo smartphone solo a volte). Il 3% di chi ha un dispositivo Android non scarica mai aggiornamenti, mentre tra gli utenti iOS solo l’1% li ignora.

Di solito è «per beneficiare di miglioramenti tecnici» che il 76% degli intervistati installa sempre o almeno ogni tanto gli aggiornamenti. Al secondo posto tra i motivi più frequentemente citati si trova «la protezione dei dati» (circa il 57%), seguita da «per utilizzare le funzionalità più recenti».

La complessità dell’installazione scoraggia molti utenti

Chi non aggiorna il proprio cellulare lo fa soprattutto perché ritiene la procedura troppo complicata o perché il dispositivo è troppo vecchio e quindi non ci sono più update disponibili. Tra gli altri motivi figura la troppo poca memoria disponibile, la paura di rallentare lo smartphone o la durata dell’installazione, ritenuta troppo lunga.

«I produttori dovrebbero semplificare il più possibile la procedura di aggiornamento. Inviando poi regolarmente delle notifiche per ricordare di tenere il cellulare sempre aggiornato, si inciterebbero gli utenti a essere più diligenti nell’installazione», dichiara Frick.

Apple e Samsung garantiscono la durata maggiore di aggiornamenti

Se negli ultimi anni l’atteggiamento di molti utenti nei confronti degli aggiornamenti è rimasto alquanto titubante, diversa è invece la questione della disponibilità degli update: dall’ultima analisi di Comparis** condotta nel 2018, è nettamente aumentata – per tutti i produttori. All’epoca, infatti anche per gli smartphone più costosi gli aggiornamenti non erano più disponibili dopo 3-5 anni dall’acquisto. Nel frattempo, gli anni di aggiornamenti software e di sicurezza sono decisamente aumentati, arrivando anche a sette.

Oggi in cima al podio troviamo Apple e Samsung: secondo l’analisi di Comparis, i due produttori offrono per i loro dispositivi la maggiore durata di aggiornamenti software e di sicurezza – come mostra un sondaggio di Comparis tra i produttori. Mentre Apple mette a disposizione gli aggiornamenti per la stessa durata indipendentemente dalla fascia del dispositivo, Android fa una distinzione in base al prezzo del cellulare: rispetto agli smartphone meno cari (sotto i 400 franchi), gli smartphone più costosi (sopra gli 800 franchi) possono contare più a lungo sul supporto software.

«Gli smartphone più moderni arrivano a durare diversi anni. Ma se i dispositivi meno cari vengono aggiornati per meno tempo, allora sono già da buttare via dopo 3 o 4 anni», spiega Frick. «Ricevere un supporto software duraturo non solo aumenta il valore di rivendita, ma allunga anche la durata di utilizzo, evitando così sprechi inutili.»

Metodologia

Il sondaggio rappresentativo è stato condotto nel mese di marzo 2022 dall’istituto di ricerche di mercato Innofact, su incarico di comparis.ch, e ha coinvolto 1’025 persone in tutte le regioni della Svizzera.

Altre analisi

Studio sugli smartphone 2021: https://it.comparis.ch/downloadcenter/smartphone-report-2021

Maggiori informazioni

Jean-Claude Frick

esperto in tecnologie digitali

telefono: 044 360 53 91

e-mail: media@comparis.ch

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Chi è comparis.ch

Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. Fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler, l’impresa con sede a Zurigo oggi conta circa 175 dipendenti.

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