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Gli impresari costruttori reagiscono allo studio sulla carenza di manodopera qualificata: "Se mancano artigiani qualificati, non si possono portare a termine i progetti di costruzione."

Zurigo (ots)

La Giornata della costruzione, consueto appuntamento all'insegna del networking organizzato dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC), si è svolta oggi, venerdì 30 giugno, a Lugano. Oltre 550 esponenti del settore della costruzione e della politica hanno partecipato all'evento presso il centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura. Riflettori puntati sulla carenza di manodopera qualificata, che interesserà da vicino anche il settore della costruzione nei prossimi anni. Il presidente centrale Gian-Luca Lardi ha presentato i risultati di un nuovo studio della SSIC. Lardi, come altri ospiti di spicco provenienti dal comparto economico e dalla politica, ha spiegato cosa è necessario fare per poter disporre anche in futuro di un numero sufficiente di lavoratori qualificati.

"Il nostro settore è in ripresa dopo una crisi durata tre anni", così ha esordito il presidente centrale Gian-Luca Lardi durante la Giornata della costruzione presso il centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura dinanzi agli oltre 550 ospiti. "Gli impresari costruttori hanno imparato a far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina, analogamente a quanto avvenuto negli anni precedenti con gli aumenti dei prezzi e le difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla pandemia da coronavirus." E Lardi si dimostra quanto mai ottimista anche sul piano delle previsioni per il futuro nel medio e lungo termine: "L'attività edilizia dovrebbe continuare a crescere, anche se un po' più lentamente". Se da un lato si prevede una forte crescita nell'ambito dell'edilizia abitativa entro il 2040, dall'altro si stima una crescita lieve o addirittura una stagnazione nell'edilizia economica, nell'edilizia pubblica e nel genio civile pubblico. Al contempo gli impresari costruttori potranno beneficiare della nuova progressiva diminuzione dei prezzi dei materiali da costruzione.

Lo studio della SSIC conferma: posti di lavoro a rischio a causa della carenza di manodopera qualificata

L'edizione di quest'anno dell'evento dedicato al networking ha posto l'accento sulla carenza di manodopera qualificata e sulle misure da adottare per farvi fronte. La ricerca di personale idoneo a tutti i livelli pone oggi molti artigiani, tra cui gli impresari costruttori, dinanzi a enormi sfide. E si può presumere a ragion veduta che la situazione si aggraverà ulteriormente. Con conseguenze rilevanti. "In mancanza di un numero congruo di artigiani qualificati non si potranno più portare a termine importanti progetti di costruzione nel nostro paese", ha spiegato Lardi. Per scongiurare un simile scenario, la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha commissionato al centro di competenza Demografik uno "studio sull'evoluzione nel lungo termine dell'attività economica e della manodopera qualificata nel settore principale della costruzione". I risultati dello studio sono ora pubblici. Se da un lato nel settore principale della costruzione è in continuo aumento il fabbisogno di personale qualificato, dall'altro diminuisce l'offerta. Si prevede che entro il 2040 la carenza di manodopera qualificata, rapportata al volume delle costruzioni, raggiungerà il 16 per cento nelle principali professioni del settore della costruzione. Se non si adottassero delle contromisure, solo per la professione dei muratori mancherebbe circa il 30 per cento della manodopera necessaria, pari a circa 2500 lavoratori qualificati. Tale situazione si ripercuote sul fatturato: in assenza di misure, la carenza di manodopera qualificata nel settore principale della costruzione comporterebbe una perdita fino a 800 milioni di franchi all'anno. Se consideriamo i prossimi 20 anni, la perdita ammonterebbe complessivamente a 13 miliardi di franchi al netto dell'inflazione.

Digitalizzazione e reclutamento del personale come fattori cruciali

Dallo studio emergono molteplici soluzioni alla carenza di manodopera qualificata. "Con un aumento annuo pro capite del fatturato pari allo 0,5 per cento, possiamo compensare il 50 per cento della carenza di manodopera qualificata", ha rassicurato Lardi. Un simile aumento della produttività sarà possibile in primo luogo grazie alla digitalizzazione e alle innovazioni. Al contempo, il settore dovrebbe adoperarsi per "formare più apprendisti, mantenere più a lungo i lavoratori qualificati nella professione e anche reclutare un maggior numero di persone provenienti da altre professioni". In tal modo sarebbe possibile porre rimedio al rimanente 50 per cento della carenza di personale qualificato. Dallo studio si evincono a questo proposito molteplici misure chiave. Per i conduttori di lavori edili, per i quali la carenza avrà ripercussioni meno negative rispetto ad altre professioni nell'ambito dell'edilizia, rivestono già oggi un ruolo di importanza strategica i lavoratori provenienti da altri settori. Mediante una pianificazione mirata della carriera e un affiancamento puntuale delle nuove leve sarà possibile incrementare il contingente delle funzioni dirigenziali. Per quanto attiene alla formazione degli apprendisti, è quanto mai essenziale motivare i giovani a concludere con successo l'apprendistato di muratore e, non da ultimo, a rimanere nel lungo termine nel settore principale della costruzione. A fare la differenza non sarebbero solo la direzione e la cultura aziendale, ma anche e soprattutto i tanti interessanti ed entusiasmanti progetti di costruzione a cui i giovani hanno la possibilità di collaborare attivamente. Grazie a questi, infatti, possono toccare con mano l'utilità del loro lavoro e i valori che crea nel tempo.

A conclusione del suo intervento, Lardi ha rivolto un appello a tutte le parti coinvolte nei progetti di costruzione, ovvero committenti, progettisti, specialisti, imprese di costruzione e organi decisionali della politica: "Potremo realizzare il nostro futuro parco immobiliare e le nostre infrastrutture solo se instaureremo una collaborazione fattiva ed equa."

Tavola rotonda di prestigio

I lavori durante la Giornata della costruzione sono stati coordinati da Melanie Winiger. Dopo un videomessaggio del consigliere federale Guy Parmelin, il consigliere di Stato Norman Gobbi ha dato il benvenuto ai partecipanti nel Canton Ticino, suo cantone di origine. Al termine degli interventi di numerosi esponenti del mondo dell'economia e della politica, Winiger ha presieduto una tavola rotonda di prim'ordine sulla carenza di manodopera qualificata, che ha visto la partecipazione di Gian-Luca Lardi, presidente centrale della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, Peter Knäbel, membro del Consiglio direttivo della società calcistica tedesca FC Schalke 04, Valentina Kumpusch, vicedirettrice dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), Andreas Zindel, CEO dell'impresa di costruzione Zindel United, e Matthias Mölleney, direttore del Center for HRM & Leadership presso la Scuola universitaria di economia di Zurigo (HWZ).

In chiusura di giornata Bernhard Salzmann, direttore della SSIC, ha potuto consegnare un riconoscimento ad alcuni apprendisti per gli straordinari risultati conseguiti.

Maggiori informazioni

Studio sull'evoluzione nel lungo termine dell'attività economica e della manodopera qualificata nel settore principale della costruzione (disponibile solo in tedesco e francese) :

https://ots.ch/mMpkXv (tedesco)

https://ots.ch/X3s41E (francese)

Sintesi dello studio sull'evoluzione nel lungo termine dell'attività economica e della manodopera qualificata nel settore principale della costruzione: https://ots.ch/IF6TcS

Materiale fotografico da scaricare (attivato alle ore 17.00 circa):

Il presidente centrale della SSIC Gian-Luca Lardi durante la Giornata della costruzione a Lugano. https://baumeister.swiss/wp-content/uploads/2023/06/23-06-30_Gian-Luca-Lardi.jpg

Norman Gobbi, Consigliere di Stato del Canton Ticino durante la Giornata della costruzione a Lugano. https://baumeister.swiss/wp-content/uploads/2023/06/23-06-30_Norman-Gobbi.jpg

Nora Teuwsen, CEO ABB Svizzera SA durante la Giornata della costruzione a Lugano. https://baumeister.swiss/wp-content/uploads/2023/06/23-06-30_Nora-Teuwsen.jpg

Contatto:

Matthias Engel, portavoce SSIC
Tel.: +41/58/360'76'35
E-Mail: matthias.engel@baumeister.ch

Marcel Sennhauser, responsabile Politica + comunicazione SSIC
Tel.: +41/58/360'76'30
E-Mail: marcel.sennhauser@baumeister.ch

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