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Il Consiglio della stampa respinge il reclamo contro la "SonntagsZeitung": Vernazza è stato sentito correttamente (presa di posizione 76/2021)
Ein Dokument
Berna (ots)
Parti: X., Y. e Z. c. "SonntagsZeitung"
Tema: Ricerca della verità / Diritto di essere ascoltato in caso di addebiti gravi
Reclamo respinto
Riassunto
Il Consiglio svizzero della stampa ha respinto il reclamo inoltrato contro la "SonntagsZeitung" che si riferiva all'articolo "Chronik einer tödlichen Verharmlosung" (Cronaca di una mortale banalizzazione) pubblicato il 24 gennaio 2021. Tre reclamanti sostenevano che nell'articolo fossero state taciute importanti informazioni. In particolare la "SonntagsZeitung" avrebbe più o meno fatto intendere che il primario sangallese Pietro Vernazza fosse responsabile della morte di centinaia di persone per via del Corona. La "SonntagsZeitung" avrebbe, inoltre, contattato il primario ma nell'articolo le accuse sollevate nei suoi confronti non sarebbero state circostanziate in modo preciso. Infine, al primario è stato dato troppo poco tempo per poter prendere posizione.
Il Consiglio della stampa nella sua decisione ritiene che la "SonntagsZeitung" non abbia violato il principio di equità che prevede di ascoltare anche l'altra parte. Tutte le affermazioni citate nell'articolo erano state sottoposte al primario per verifica. Nei confronti del primario la "SonntagsZeitung" aveva espressamente chiarito che l'articolo mirava a mettere in luce l'eccesso di mortalità nel Canton San Gallo. Inoltre, nell'articolo, non gli sarebbe stata attribuita alcuna responsabilità diretta o indiretta per la morte delle persone.
È stata soltanto accertata una sua influenza nelle misure politiche intraprese dal Canton San Gallo.
Stando alle valutazioni del Consiglio della stampa il primario avrebbe avuto tempo sufficiente per prendere posizione. L'ufficio stampa dell'Ospedale cantonale di San Gallo si è attivato solo cinque giorni dopo il tentativo della "SonntagsZeitung" di entrare in contatto con Vernazza rispondendo che il primario rinunciava ad una sua presa di posizione.
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