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Miele Schweiz

L’arte incontra la cucina e ispira al piacere gastronomico sostenibile

L’arte incontra la cucina e ispira al piacere gastronomico sostenibile
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Crissier, 22 ottobre 2022 – Insieme agli artisti Pascal Möhlmann, Cécile Giovannini e Huber.Huber e allo chef d’élite Nenad Mlinarevic, Miele ha utilizzato diverse centinaia di piatti di seconda mano per creare un progetto unico nel suo genere in cui la sostenibilità può essere vissuta in un modo nuovo e insolito, in chiave sia artistica che culinaria.

Da 122 anni, Miele si distingue per le eccezionali doti di qualità e durata di vita dei suoi prodotti. Anche nel 2021, la longevità continua a essere un pilastro fondamentale dell’impegno per la sostenibilità di Miele. Per questo, Miele è l’unica azienda a testare apparecchi come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, piani cottura o aspirapolvere per una durata di vita di 20 anni. In questo senso, per l’azienda familiare la sostenibilità non è una tendenza, ma un impegno assunto ormai dalla quarta generazione. L’azienda ha recentemente annunciato di voler diventare neutrale in termini di emissioni di CO2 in tutte le sedi dal 2021.

L’alimentazione ricopre un ruolo essenziale nella sostenibilità

Il cambiamento climatico è probabilmente la più grande sfida del nostro tempo – per questo che l’azienda familiare di Gütersloh sta facendo tutto il possibile per offrire ai suoi clienti le soluzioni per la casa più ecologiche possibili. Con «SamePlateDifferent», Miele Svizzera si concentra ora sul piacere gastronomico sostenibile. Perché la sostenibilità va oltre una decisione di acquisto consapevole e ha anche molto a che fare con l’utilizzo sostenibile degli apparecchi da parte dei consumatori. Dopo che l’anno scorso Miele Svizzera si è concentrata sulla moda con «SameShirtDifferent», quest’anno l’attenzione è rivolta alle arti culinarie. Per questo, tre rinomati artisti svizzeri hanno creato soggetti che affrontano il tema della sostenibilità in modo creativo e da una nuova prospettiva. Nell’ambito del progetto di upcycling, i soggetti sono stati poi serigrafati su vecchi piatti di seconda mano.

Un mestiere antico

La stampa su vetro è un mestiere antico e ormai padroneggiato solo da poche persone. In questo ambito rientra anche la serigrafia su ceramica, che è stata utilizzata per la stampa della collezione «SamePlateDifferent». In questo processo, le immagini o le aree di colore da stampare sono prima digitalizzate e poi riportate su un telaio per serigrafia. A poco a poco, ogni singolo colore viene stampato sulla superficie. Dopo la completa essiccazione, l’oggetto viene cotto nel forno a muffola. Questo tecnica si usa in particolare per la stampa su vetro, bottiglie, stoviglie o porcellana.

Sostenibilità in quattro portate

Lo chef d’élite Nenad Mlinarevic ha creato un menu speciale di 4 portate per «SamePlateDifferent» basato sui disegni decorativi per ceramica degli artisti Pascal Möhlmann, Cécile Giovannini e Huber.Huber. Ogni portata rappresenta una dichiarazione sulla sostenibilità nella sua fusione tra arte figurativa e culinaria.

Questo rende la filosofia tangibile in modo nuovo e insolito. Il menu sarà servito ogni sera dal 25 ottobre al 6 novembre 2021 nella «Neue Taverne» al costo di CHF 65. Le prenotazioni possono essere effettuare direttamente tramite il sito web della «Neue Taverne».

Antipasto «A Taste of Eternity»

PATATE DI MONTAGNA_CAVIALE DI CAMPO_AGLIO FERMENTATO

Soggetto di Pascal Möhlmann

Secondo Pascal Möhlmann, per agire in modo sostenibile è fondamentale pensare non solo al presente, ma anche alle generazioni future. «La quercia, che sopravvive a 30 generazioni di individui, simboleggia l’eternità ed esprime questo pensiero», afferma Pascal Möhlmann. Nenad Mlinarevic ha ripreso questo concetto. «Ho scelto la patata di montagna svizzera, che nel piatto simboleggia il passato. Poi l’ho abbinata al caviale vegetale. Questo perché i nostri oceani sono molto vulnerabili e siamo sfidati a mettere in discussione le nostre abitudini alimentari e a integrare prodotti innovativi nella nostra vita quotidiana. La fermentazione rappresenta il passaggio del tempo, la maturazione, ma anche come possiamo conservare le cose, perché in natura non tutto è sempre disponibile allo stesso tempo».

Entrée «Land of Plenty»

FUNGHI_ACETOSELLA_TARTUFO_TERRA EDIBILE

Soggetto di Huber.Huber

Grazie alle formiche, il suolo della foresta è particolarmente fertile e offre una grande quantità di sostanze commestibili. Secondo Huber.Huber, «Land of Plenty» ha lo scopo di spostare la prospettiva di chi osserva: il suolo della foresta è una sorta di «terra dell’abbondanza» che ha molto da offrire dal punto di vista alimentare. «Se vogliamo nutrirci in modo più sostenibile, dobbiamo mangiare e provare cose nuove che non sono solo nel menu di tutti i giorni, ma nel nostro ambiente circostante», dicono i fratelli gemelli che operano con il nome Huber.Huber. Nenad Mlinarevic si ispira al soggetto delle formiche delle foreste svizzere per interpretare un suolo boschivo in chiave culinaria. «Servo una terra edibile e la combino con altri ingredienti della foresta. Il risultato è una varietà di sapori incredibilmente affiscinante», afferma Nenad Mlinarevic.

Portata principale «Tricked Carnivores»

HAMBURGER VEGETARIANO_VERDURE IN SALAMOIA_MAIONESE PICCANTE

Soggetto di Huber.Huber

Se vogliamo mangiare in modo più sostenibile, dobbiamo ridurre il nostro consumo di carne. Si tratta di un fatto ormai noto a tutti. Huber.Huber ha scelto la pianta carnivora come espressione inaspettata della nostra voglia di carne, che deve essere ingannata con questo piatto. Proprio come il destinatario «carnivoro» della portata principale. «Ho avuto subito l’idea di imitare la pianta carnivora con un hamburger. Perché questo cibo nella nostra società occidentale è anche sinonimo del consumo smodato e sconsiderato di carne. Il componente principale del mio hamburger è naturalmente la carne vegetale», spiega Nenad Mlinarevic, che si concentra sulle verdure anche nel suo ristorante «Neue Taverne».

Dessert « Honor thy Meal»

TARTELETTE_OLIVELLO SPINOSO_YOGURT_CIOCCOLATO

Soggetto di Cécile Giovannini

Esiste l’espressione «non gettare le perle ai porci». Il maiale in combinazione con la «perla da mangiare» rende visibile questo proverbio. «Honor thy Meal» fornisce al concetto visivo la necessaria incisività: bisogna apprezzare per ciò che mangiamo. Apprezzare gli ingredienti, le materie prime, i metodi di coltivazione e infine la preparazione. Un’idea sostenibile che fortunatamente è tornata in auge dopo decenni in cui l’umanità si è nutrita di generi alimentari di cui conosciamo a malapena gli ingredienti e i metodi di produzione. «Ho anche tratto molta ispirazione dalla natura nel rappresentare il soggetto, cioè il maiale. Per me, significa anche mostrare al maiale, che qui rappresenta simbolicamente la natura, il rispetto che merita», dice l’artista Cécile Giovannini. Nenad Mlinarevic completa il piatto con piccole perle di olivello spinoso, yogurt e ribes, ingredienti che troviamo in natura o che lui si procura da piccoli produttori selezionati.

Shop online

La collezione «SamePlateDifferent» sarà disponibile dal 18 dicembre 2021 nello shop online di Miele Svizzera. Il 100% del ricavato andrà a «Tischlein deck dich», un’organizzazione caritatevole che salva il cibo prima che sia gettato e lo distribuisce alle persone colpite dalla povertà in tutta la Svizzera.

Informazioni sugli artisti

Pascal Möhlmann

Pascal Möhlmann è un artista di origine olandese che vive e opera in Svizzera. È considerato un cofondatore della «New Beauty» («Nuova bellezza». I suoi dipinti a olio sono figurativi, spesso realizzati con una tecnica classica, e rappresentano persone, oggetti e sensazioni del XXI secolo. Ha ritratto, per fare alcuni esempi, Caroline Vreeland, Roger Federer, il vescovo di San Gallo e dipinto per Virgil Abloh.

«L’interazione con Nenad è stata molto emozionante per me. Lavorare con un maestro della gastronomia per creare qualcosa che funzioni coerentemente come immagine: non avevo mai fatto nulla di simile prima».

Cécile Giovannini

Cécile Giovannini è cresciuta tra le foreste svizzere e il Mediterraneo. Lo si può percepire nei suoi lavori, che trattano le leggende della foresta, la magia delle piante, i segreti del mare e la sua mitologia. Le sue opere rappresentano un misto di sogno e realtà.

«Come artista, di solito non lavoro con i grandi marchi perché la loro etica spesso non è compatibile con i miei valori. Ma con questo progetto era diverso. Si tratta di sostenibilità e artigianato, entrambi molto importanti per me».

Huber.Huber

Da quando si sono laureati all’Università delle arti di Zurigo (ZHdK), i gemelli Markus e Reto Huber lavorano insieme con il nome Huber.Huber. Sono diventati famosi per i loro collage e disegni, ma negli ultimi anni si sono fatti un nome anche con installazioni e opere scultoree. Con le loro opere complesse e concettuali, commentano il cambiamento della relazione tra persone, natura e cultura, sempre con un’ambizione poetico-estetica e una sfumatura di ironia e originalità.

«Siamo molto interessati al tema dell’upcycling. L’upcycling è una sorta di campionamento artistico, che a volte usiamo anche nelle nostre opere, per esempio nei collage».

Contatto per i media:

Barbara Kaiser
 barbara.kaiser@miele.com
Cellulare: +41 79 560 45 73