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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Richiedente asilo correttamente citato - Il Consiglio della stampa respinge i reclami contro «20 minuti»

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Bern (ots)

Il Consiglio svizzero della stampa respinge due reclami contro il quotidiano «20 minuti». Nell'ottobre 2017 «20 minuti» ha riferito online di un giovane richiedente l'asilo etiope respinto, sollevando una domanda nel titolo dell'articolo: «Organizzazione umanitaria dà consigli su come abusare in tema d'asilo?»

Nell'articolo di «20 minuti» vengono riportate le parole del richiedente asilo respinto- da poco maggiorenne- secondo il quale un dipendente di un'organizzazione umanitaria gli avrebbe consigliato di profilarsi politicamente online per aumentare le sue possibilità di rimanere in Svizzera. L'associazione di aiuto agli asilanti di Argovia e un cittadino svizzero che aveva accompagnato l'etiope a un incontro con l'organizzazione umanitaria hanno presentato una denuncia al Consiglio della stampa. Secondo loro «20 minuti» fa apparire il richiedente asilo come un truffatore. Il quotidiano lo avrebbe ingannato circa lo scopo del servizio e avrebbe riportato in modo scorretto le sue dichiarazioni.

Nella sua decisione, il Consiglio della stampa ritiene che tali accuse siano infondate. Il richiedente asilo era stato informato dell'obiettivo dell'articolo e aveva autorizzato le sue citazioni. Secondo il Consiglio della stampa era inoltre legittimo sollevare la questione e la correttezza delle raccomandazioni date da un consulente giuridico di un'organizzazione umanitaria. «20 minuti» ha dato voce anche all'organizzazione, che ha risposto di non dare mai raccomandazioni per principio. «20 minuti» lo ha riportato chiaramente in testa dell'articolo. Era anche consentito citare il nome dell'etiope, in quanto aveva accettato una video-intervista e autorizzato che venisse fatto il suo nome. Tuttavia il Consiglio della stampa sottolinea che accostare il nome dell'etiope al termine «abuso di asilo» non è privo di problemi ed è difficile valutare quali conseguenze potrebbe avere per il giovane.

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