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Media Service: Consiglio svizzero della stampa
Presa di posizione 1/2010 Parti: Suter c. «Blick» Reclamo accolto

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Interlaken (ots)

- Indicazioni: Ulteriori informazioni possono essere scaricate in
     formato pdf gratuitamente su:
     http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -
Thema: Protezione della sfera privata di persone pubbliche
Riassunto
Non è lecito riprendere una foto da una tomba!
Il 2 settembre 2009 il «Blick» pubblicava in apertura: «Drama um 
Star-Autor Suter: Sohn erstickt! Toni (3) verschluckte sich beim 
Essen» (Tragedia in casa di un famoso scrittore: il figlio Toni di 3 
anni morto soffocato mentre mangia). La foto principale in prima 
pagina risultava ripresa da un ritratto posato sulla tomba del 
piccolo, che lo mostra insieme con i suoi genitori. La foto così 
ripresa fu in seguito dal «Blick» venduta al sito online (Bild.de) 
del quotidiano tedesco «Bild». I genitori del piccolo avevano 
pubblicato l'avviso funebre solo a funerali avvenuti, per evitare 
l'assedio mediatico. L'annuncio aveva indotto tuttavia il «Blick» a 
dare notizia del fatto e a riprodurre la foto posata sulla tomba.
Il Consiglio della stampa ha accettato il reclamo di Martin Suter.
Certamente, la fama dello scrittore lo qualifica come «persona 
pubblica». Ma quanto della sua vita privata e familiare egli voglia 
far conoscere al pubblico è riservato alla sua decisione. Martin 
Suter è stato sempre molto riservato per quanto riguarda la sua sfera
privata e familiare e i media hanno il dovere di rispettare tale suo 
atteggiamento. La pubblicazione dell'annuncio funebre non costituisce
per nulla una scusante per il saccheggio di una tomba. È vero che 
l'accesso al cimitero di Zurigo è pubblico. Ma la piccola pubblicità 
costituita dalla posa di un ritratto privato su una tomba si 
differenzia nettamente dal rilievo che alla foto possono darne i 
media. Il ritratto pertiene alla sfera privata dei congiunti del 
defunto. Il «Blick» ha dunque violato il dovere di rispetto della 
sfera privata pubblicando quella foto. Ed è più grave ancora che 
l'immagine del bambino ripresa in tal modo sia stata successivamente 
venduta ad altri media.

Contatto:

SCHWEIZER PRESSERAT
CONSEIL SUISSE DE LA PRESSE
CONSIGLIO SVIZZERO DELLA STAMPA
Sekretariat/Secrétariat:
Martin Künzi, Dr. iur., Fürsprecher
Bahnhofstrasse 5
Postfach/Case 201
3800 Interlaken
Telefon/Téléphone: 033 823 12 62
Fax: 033 823 11 18
E-Mail: info@presserat.ch
Website: http://www.presserat.ch

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