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Anche i bambini possono avere un ictus cerebrale

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Berna (ots)

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus cerebrale. Ogni anno, da quattro a dieci bambini e adolescenti su 100'000 sono colpiti da un colpo apoplettico. Molti genitori, però, non sanno che anche un bambino o un adolescente può avere un ictus cerebrale, quindi spesso non reagiscono abbastanza in fretta, il che può avere conseguenze fatali.

Anche se la probabilità di ictus cerebrale aumenta man mano che si invecchia, anche i bambini e gli adolescenti ne possono soffrire. Ogni anno, da quattro a dieci minori su 100'000 sono colpiti da ictus cerebrale, che per il 10% circa di loro ha conseguenze fatali. Non in tutti i casi l'ictus è da ricondurre a motivi congeniti.

Generalmente un ictus cerebrale è causato da un coagulo di sangue nel cervello, solo più raramente da un'emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un vaso sanguigno nel cervello. In entrambi i casi l'ictus è comunque provocato dalla mancata irrorazione sanguigna e, di conseguenza, dall'insufficiente apporto di ossigeno. Dopo un ictus cerebrale è fondamentale che il paziente riceva al più presto assistenza medica.

La mancanza di ossigeno causa la morte di circa 1,9 milioni di cellule nervose al minuto! Solo nelle prime due ore successive all'evento cerebrale è quindi possibile evitare conseguenze gravi per il paziente. Siccome nei bambini e negli adolescenti il cervello non è ancora del tutto sviluppato, vi sono maggiori possibilità che le connessioni nervose distrutte si formino nuovamente e che il cervello si rigeneri.

Cinque anni fa, Lara Widmer, una ventitreenne di Soletta, è stata improvvisamente colpita da un ictus cerebrale. Ricorda di essersi improvvisamente trovata a terra incapace di muoversi e di parlare. Non ricorda molto altro di quei momenti, né del trasporto in ospedale, né dei numerosi esami ai quali è stata sottoposta e dell'intervento chirurgico che ha subito.

In seguito ha dovuto seguire parecchie terapie riabilitative e sottoporsi a visite di controllo. È riuscita a riprendersi grazie al sostegno delle persone a lei vicine, ma anche grazie alla sua volontà di ferro: "Sono ancora giovane, so di potercela fare". Un anno dopo l'ictus cerebrale, Lara è infatti riuscita a terminare il liceo senza perdere neanche un anno.

Solo un bambino o un adolescente su tre si riprende completamente da un ictus cerebrale. Spesso insorgono problemi permanenti come la paresi o l'epilessia. Il tipo di ictus, la regione del cervello colpita, l'età e lo stato generale di salute del bambino o dell'adolescente sono determinanti per la sua ripresa.

Lara è orgogliosa del percorso che l'ha portata rapidamente alla guarigione. Ricorda in particolare il giorno in cui è riuscita di nuovo a farsi la coda di cavallo da sola: "Tenere la mano sollevata per così tanto tempo e fare quei movimenti è stata una vera e propria impresa. Ero felicissima di esserci riuscita e mi sono detta che piano piano ce l'avrei fatta a tornare come prima!".

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Come faccio a capire che mio figlio o mia figlia ha avuto un ictus cerebrale?

Tra i sintomi più comuni di un ictus cerebrale nei bambini e negli adolescenti rientrano la paralisi acuta a un lato del corpo, le crisi epilettiche, i disturbi improvvisi alla vista o la difficoltà repentina a parlare o a muoversi. Spesso questi sintomi primari sono accompagnati da forti mal di testa, nausea e vertigini. L'ictus cerebrale non va escluso neanche nel caso in cui i sintomi sono solo temporanei. Consultate immediatamente un medico se diversi sintomi collaterali si manifestano contemporaneamente o insieme a un sintomo primario.

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Lega svizzera per il cervello: l'obiettivo dichiarato della Lega svizzera per il cervello è di sostenere la ricerca sul cervello nel nostro paese e di informare la popolazione su come mantenere sano questo importante organo. A tale scopo, nel 1995 alcuni scienziati hanno fondato l'associazione. www.legacervello.ch

Fondazione Wurzelflug: questa fondazione accompagna e sostiene gli adolescenti che hanno avuto un ictus cerebrale. Il sostegno va dalla partecipazione ai costi delle cure, al coaching personale, all'orientamento professionale, alla possibilità di confrontarsi con altri giovani colpiti da ictus cerebrale. www.wurzelflug.ch

Contatto:

Contatto della nostra testimone per ulteriori informazioni o per un'intervista:
Lara Widmer
E-mail: larawidmer016@gmail.com

Ulteriori informazioni sull'ictus cerebrale nei bambini e negli adolescenti:
Comitato della Lega svizzera per il cervello
Prof. dr. med. Jürg Kesselring, neurologo
E-mail: juerg.kesselring@bluewin.ch
Tel.: 079 502 57 55

Segretariato della Lega svizzera per il cervello
E-mail: info@hirnliga.ch

Ulteriori informazioni sul sostegno fornito agli adolescenti colpiti da ictus cerebrale:
Fondazione Wurzelflug
Anita Haegeli
E-mail: anita.haegeli@wurzelflug.ch
Tel.: 031 869 53 06

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