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SUVA: Operazioni immobiliari e riorganizzazione della Suva

Luzern (ots)

Nella seduta ordinaria del 10/11 novembre 2005, il
Consiglio d'amministrazione della Suva ha esaminato le relazioni 
intermedie presentate dai tre periti esterni sulle compravendite 
immobiliari e ha discusso le conseguenze che se ne possono trarre. 
Il Consiglio d'amministrazione ha preso nota delle proposte per un 
dibattito sulla riorganizzazione della Suva formulate dalla 
Direzione. Come richiesto dal Consiglio federale, tali proposte 
saranno integrate nella prevista revisione della Legge federale 
sull'assicurazione contro gli infortuni (LAINF). Per presentare al 
Consiglio federale la posizione concorde dei partner sociali, il CdA 
della Suva ha deciso di approfondire la discussione sul progetto di 
riforma durante una seduta straordinaria che si terrà nel marzo del 
2006.
L'inchiesta penale contro le persone sospettate di aver arrecato 
pregiudizio alla Suva nell'ambito della compravendita di immobili 
rientra nelle competenze del Ministero pubblico della 
Confederazione. Per quanto riguarda l'inchiesta, al momento attuale 
si può dire solo questo: un ex collaboratore della Suva e un 
immobiliarista sono tuttora in stato di arresto e i loro beni 
patrimoniali bloccati. Si è inoltre disposto il blocco del Registro 
fondiario per consentire l'eventuale annullamento delle operazioni 
di compravendita immobiliare sotto inchiesta.
Nella seduta del 10/11 novembre 2005 il Consiglio d'amministrazione 
si è occupato soprattutto delle tre perizie esterne che analizzano 
criticamente la strategia immobiliare della Suva. Il processo di 
acquisizione è giudicato sostanzialmente funzionante. Anche la 
decisione di vendere gli immobili contestati in Ticino è stata 
giudicata sostenibile, anche se non vi era alcuna urgenza in tal 
senso. Le perizie evidenziano però che l'organizzazione del settore 
immobili presenta alcuni punti deboli. Queste carenze erano già 
state identificate, e pertanto si è dato avvio a un processo di 
riforma della Divisione immobili. Nell'attuale fase di 
riorganizzazione è stato possibile eludere intenzionalmente i 
sistemi di controllo interni. Nelle relazioni si apprezza che la 
Suva abbia già messo in atto i necessari provvedimenti di 
miglioramento. Tre sono le ragioni principali per cui si è potuta 
verificare la vicenda immobiliare in Ticino: insufficienti 
competenze tecniche, inadeguata stima del mercato e controlling non 
all'altezza. Bisognerà attendere la conclusione dell'inchiesta 
penale per capire definitivamente se e in quale misura vi sia stato 
un pregiudizio finanziario per la Suva.
Il Consiglio d'amministrazione ricorda che nel quadro della seduta 
della Commissione amministrativa, svoltasi il 26 ottobre 2005, ha 
preso una serie di opportune contromisure in relazione alle 
compravendite immobiliari sotto inchiesta.
Il Consiglio d'amministrazione ha discusso inoltre alcune proposte 
sulla riorganizzazione della Suva. Gli spunti, formulati dalla 
Direzione su richiesta del Consigliere federale Pascal Couchepin, 
vanno intesi come contributo alla discussione nell'ambito della 
revisione delle disposizioni sulla Suva contenute nella Legge 
federale sull'assicurazione contro gli infortuni (articoli 61-65 
LAINF). Sono stati discussi aspetti che riguardano la dimensione, i 
compiti e la composizione del Consiglio d'amministrazione, il 
potenziamento della vigilanza finanziaria e l'alta vigilanza del 
Consiglio federale. Il Consiglio d'amministrazione ha mostrato la 
propria disponibilità ad assumersi maggiori responsabilità, per 
esempio come organo elettivo della Direzione.
Il Consiglio d'amministrazione continua a ritenere ammissibile che i 
membri della Direzione possano svolgere attività accessorie, le 
quali sono soggette all'Ordinanza sulla retribuzione dei quadri. 
Inoltre la procedura interna di autorizzazione prevede regole 
severe.
Per informazioni ai giornalisti:
Suva, Public Relations
Manfred Brünnler, responsabile PR, Fluhmattstrasse 1, 6002 Lucerna
Tel: 041 419 59 03; fax: 041 419 60 62,
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E-mail:  pr@suva.ch / www.suva.ch
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In qualità di azienda autonoma di diritto pubblico, la Suva assicura 
oltre 100 000 aziende, ossia circa 1,8 milioni di lavoratori e 
disoccupati, contro le ripercussioni degli infortuni e delle 
malattie professionali. Le sue prestazioni comprendono la 
prevenzione, l'assicurazione e la riabilitazione. Dalla Suva i 
clienti possono attendersi correttezza, cortesia, competenza e 
orientamento ai risultati. La Suva opera come ente non profit e non 
gode di alcuna sovvenzione. Nel suo Consiglio d'Amministrazione 
siedono i rappresentanti delle parti sociali e della Confederazione. 
Nel 2004 la Suva è stata insignita del premio Esprix per 
l'eccellente orientamento al cliente e del Premio Innovazione 
dell'Assicurazione svizzera per il New Case Management e il 
reinserimento efficace delle persone infortunate.
www.suva.ch
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