Comunicato stampa: Gravi mancanze di trasparenza e forti differenze nelle imposte di soggiorno in Svizzera
Un document
Comunicato stampa
Confronto di Comparis sulle tasse di soggiorno 2022
Gravi mancanze di trasparenza e forti differenze nelle imposte di soggiorno in Svizzera
Con 7 franchi, a Montreux VD e Saas-Fee VS la tassa di soggiorno è quasi otto volte più alta che a Zugo (90 centesimi). Questo è quanto emerge dal confronto delle tasse di soggiorno di Comparis tra gli 80 comuni con il maggior numero di pernottamenti di ospiti, pari a circa l’85% del mercato complessivo svizzero. Sempre più comuni abbandonano il modello della tassa di soggiorno privilegiando forfait per le abitazioni secondarie, a metro quadrato o per letto. «La combinazione delle tasse di soggiorno con guest card e forfait a pernottamento riscossi dai locatore porta a una grande mancanza di trasparenza», afferma Leo Hug, esperto Comparis in materia fiscale.
Zurigo, 14 luglio 2022 – L’attuale confronto fra le tasse di soggiorno a cura del servizio di confronti online comparis.ch mostra che degli 80 comuni svizzeri con il maggior numero di pernotti il più conveniente è Zugo, con 90 centesimi al giorno a persona. Con 7 franchi, a Montreux VD e Saas-Fee VS la tassa di soggiorno è quasi otto volte più alta. Le tasse di soggiorno sono superiori alla media anche a Leukerbad VS (6 franchi), a Saanen BE, Davos GR, Klosters-Serneus GR (5.90 franchi) e a Ollon VD (5.80 franchi).
Niente imposta di soggiorno statale a Zurigo
Oltre a Zugo (90 centesimi), l’imposta di soggiorno è conveniente anche a Morschach SZ (1.50 franchi), Oberkirch LU (1.80 franchi) e a Coira GR (2.35 franchi, compresa la partecipazione al progetto di trasporto pubblico in corso). A Briga-Glis VS, Schwendi AI, Sciaffusa SH, Martigny VS e nel Canton Zurigo l’imposta per il pernottamento è di 2.50 franchi. A differenza della maggior parte degli altri cantoni, la tassa di pernottamento nel Canton Zurigo non è una tassa ordinata dallo Stato, ma un’imposta di 2.50 franchi che l’associazione di categoria «Hotelleriesuisse» riscuote come tassa statutaria dai suoi membri per ogni alloggio. «Salvo casi particolari come quello del Canton Zurigo, l’ammontare della tassa di soggiorno è generalmente stabilito dai comuni. Ecco perché nello stesso cantone le tasse di soggiorno possono essere molto alte e molto basse», spiega Leo Hug, esperto Comparis in materia fiscale.
Acquisto obbligatorio di ingressi gratis ai musei
L’imposta di soggiorno è una classica tassa usata per finanziare le offerte turistiche locali – ma anche per pagare gli stipendi di molti lavoratori del settore turistico.
Hug critica gli ultimi sviluppi: «Sempre più comuni sono meno trasparenti nella riscossione delle tasse di soggiorno». L’imposta di soggiorno include spesso una guest card obbligatoria, che permette agli ospiti di accedere a offerte turistiche più o meno scontate, come ad esempio per gli impianti di risalita, o ingressi gratuiti nei musei. «Con la tassa di soggiorno obbligatoria con guest card inclusa, chi è solo di passaggio paga anche per le offerte di cui non può usufruire. Questa combinazione tra tassa di soggiorno e guest card rende l’imposta poco trasparente», continua Hug.
La classica tassa di soggiorno è in via d’estinzione
Negli ultimi anni diverse località turistiche hanno sostituito completamente o parzialmente la tassa di soggiorno con forfait per abitazioni secondarie, a metro quadrato o per letto. In questo modo è più difficile confrontare le imposte nei vari comuni. Delle 80 maggiori destinazioni turistiche,rispetto allo scorso anno ben 8 sono passate a questi forfait. Nell’attuale confronto fra le tasse di soggiorno, sono 11 quelle che riscuotono l’imposta anche senza pernottamenti effettivi. Questo modello è diffuso soprattutto nei Grigioni.
Un’imposta di soggiorno forfettaria per il settore alberghiero e paralberghiero equivale a una tassa aggiuntiva che i proprietari di appartamenti nella località turistica devono pagare oltre al valore locativo e che gli albergatori devono tassare oltre al profitto. Gli albergatori e i proprietari di appartamenti devono provvedere in prima persona a fatturare questa imposta alla clientela. In assenza di un regolamento comunale in materia, gli ospiti non possono controllare se la tassa addebitata è giustificata. «I turisti devono rassegnarsi alla possibilità di pernottare sì in un luogo di bellezza senza paragoni, ma con tasse ancora meno paragonabili» – questa la critica di Hug all’approccio alla clientela da parte delle destinazioni turistiche.
Metodologia
Il confronto di Comparis delle tasse di soggiorno nelle 80 principali destinazioni turistiche della Svizzera (calcolate in base ai pernottamenti di turisti e viaggiatori) copre oltre due terzi dei pernottamenti. Per quanto riguarda i comuni che riscuotono la tassa di soggiorno in modo differenziato in base agli standard degli hotel, nel presente confronto sono stati riprese le tasse di soggiorno degli hotel a quattro stelle per il pernottamento di una persona adulta.
Maggiori informazioni
Leo Hug esperto in materia fiscale telefono: 044 360 53 91 e-mail: media@comparis.ch comparis.ch
Chi è comparis.ch
Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. Fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler, l’impresa con sede a Zurigo oggi conta circa 175 dipendenti.