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comparis.ch in merito ai danni materiali subiti dalle auto durante gli Europei 08 - Quando gli hooligans imperversano - e l'assicurazione non vuole pagare

Zürich (ots)

Sarà per delusione o per euforia - certo è che,
durante gli europei di calcio 2008, capiterà sicuramente di aver a 
che fare con tifosi completamente fuori di sé. Chi paga, però, se la 
vostra auto viene strisciata, ammaccata o addirittura imbrattata? Il 
servizio di confronto internet comparis.ch ha analizzato attentamente
le condizioni contrattuali delle assicurazioni auto. Risultato: non 
tutte le assicurazioni coprono i danni causati da anni vandalici.
"Nessuna paura, io sono assicurato come si deve!", è ciò che pensa
la maggior parte dei proprietari d'auto (1). Durante gli europei di 
calcio 08, proprio questi ultimi potrebbero, però, avere spiacevoli 
sorprese. Non è infatti chiaro, se le assicurazioni coprano i danni 
(come graffi alla carrozzeria, scritte e graffiti, e ammaccature 
dovute ai calci) causati dai tifosi che compiono atti vandalici. Come
emerge dai risultati dell'attuale analisi condotta del servizio 
internet di confronto comparis.ch e relativa alle dieci assicurazioni
svizzere più significative (2), queste ultime non coprono proprio 
tutti i danni comunemente definiti "vandalici".
Meglio prevenire che curare
Soprattutto le persone residenti nelle immediate vicinanze degli 
stadi interessati dagli europei di calcio 2008, farebbero bene a 
spostare la propria auto dalle zone a rischio. I problemi cominciano 
però già prima che i danni si verifichino: gli automobilisti, al 
momento della stipula della propria assicurazione, accettano tra le 
varie condizioni contrattuali (CGA) anche l'obbligo di ridurre i 
danni; con questa clausola si impegnano ad attuare tutti i 
provvedimenti possibili - in senso precauzionale - per ridurre il 
rischio di danni materiali al proprio autoveicolo da parte di terzi. 
Nel caso in cui un assicurato ignori questi provvedimenti - evitando 
di parcheggiare la propria auto in un'altra via o addirittura, in via
provvisoria, in un altro quartiere -, l'assicurazione potrà avvalersi
del diritto di accorciare le prestazioni offerte o, addirittura, di 
sospenderle a seconda del grado di "colpa propria" dell'assicurato. 
"Coloro che portano per tempo le proprie auto in un posto sicuro, nel
caso in cui dovessero verificarsi danni, saranno comunque in una 
buona posizione nei confronti della compagnia assicurativa", afferma 
Richard Eisler, direttore di comparis.ch.
E non è tutto: anche in relazione alla cosiddette "agitazioni 
interne" (assembramenti, botte e tumulti) ci sono clausole di 
esclusione. In casi simili, infatti, grazie alle condizioni 
contrattuali (CGA), gli assicuratori si riserbano la possibilità di 
accorciare la lista delle prestazioni offerte agli assicurati, 
qualora l'assicurato non sia in grado di dimostrare di aver fatto 
tutto il possibile per evitare il danno. Ciò che potrebbe essere tema
di controversie con la compagnia assicurativa è se, per esempio, 
un'ingente folla di tifosi che scorrazza per le strade sottostia o 
meno alle clausole di esclusione. Nel caso più estremo, spetterà al 
giudice decidere. Stando alle esperienze passate - come le botte alla
festa del 1° maggio a Zurigo - le assicurazioni si sono finora 
dimostrate comprensive.
Salti di gioia sul tetto dell'auto
Gli automobilisti svizzeri sono ben coperti dall'assicurazione nel 
caso in cui il loro veicolo si trovi nel bel mezzo di un incendio o 
nel caso in cui i cristalli scoppino. In tali casi, ciò che conta 
davvero è la casco parziale. Dal punto di vista assicurativo, si 
parla di "atti vandalici" quando vengono volontariamente rotte o 
spezzate parti come antenne, specchietti laterali, decorazioni, 
quando vengono tagliati i copertoni o inseriti liquidi dannosi 
all'interno del serbatoio. Anche in questo caso conta la casco 
parziale. Più complesso il problema delle botte, ammaccature, danni 
alla vernice o delle rotture ai fanali anteriori e posteriori: le 
ammaccature e i danni alla vernice, le botte alla carrozzeria e i 
fanali distrutti che vengono pagati dai casinisti, dal punto di vista
assicurativo, non sono infatti considerati atti vandalici in senso 
comune. Gli automobilisti non devono quindi adagiarsi sugli allori, 
pensando che quelle odiose tracce lasciate dai tifosi inviperiti sul 
tetto della macchina o il misterioso calcio alla portiera della 
propria auto vengano "eliminate" finanziariamente dalla propria 
assicurazione. Stando all'analisi condotta da comparis.ch, nel 
concreto, per quanto riguarda la normale copertura dell'assicurazione
casco parziale, nessuna società assicurativa copre i costi di 
riparazione di una botta causata da una pedata volontaria. Neppure i 
graffi alla vernice o la riparazione dei fanali anteriori e 
posteriori sono assicurati. Per quanto riguarda gli imbrattamenti, la
situazione cambia ancora: AXA Winterthur, Allianz Suisse, la Generali
e la Nazionale Svizzera pagano, nell'ambito della casco parziale, 
anche la rimozione di tale problema. Con la Zurich Connect, inoltre, 
pagando il relativo supplemento, è possibile includere nella casco 
parziale i rischi da vandalismo.
A cosa serve la casco totale?
La cosiddetta casco totale offre una copertura ottimale soprattutto 
per quegli assicurati che possiedono un veicolo relativamente nuovo. 
La casco totale include l'assicurazione casco parziale e la casco 
collisione. Stando alle ricerche di comparis.ch, i danni subiti dalle
auto in seguito ad atti vandalici causa terzi sono coperti da tutte 
le assicurazioni, a patto che il proprietario dell'auto abbia 
stipulato la casco totale. Ciò ha comunque un certo prezzo: coloro 
che si fanno indennizzare dalla propria società assicurativa, 
dovranno prima di tutto pagare l'intera franchigia e, poi, contare 
anche la perdita di bonus. A seconda della compagnia assicurativa e 
classe di premio, l'assicurato interessato da danni di questo tipo 
dovrà tener conto di perdite di migliaia di franchi. In queste 
circostanze, la cosa più conveniente per l'assicurato, rimane ancora 
quella di pagarsi i danni di tasca propria.
Solo un'automobilista su due è davvero coperto
Come emerge dall'analisi di comparis.ch, la casco parziale non offre 
ai proprietari auto una copertura ottimale per quanto concerne i 
danni causati da atti vandalici. Comparis stima che meno della metà 
dei proprietari d'auto svizzeri dispone dell'assicurazione casco 
totale. Di conseguenza, solo un'esigua percentuali di assicurati 
dispone di un'adeguata copertura in caso di danni. In ogni caso, gli 
assicurati, al momento delle stipula del contratto, possono ampliare 
la propria copertura assicurativa includendo la casco collisione e 
l'assicurazione danni da parcheggio. A parte alcune leggere 
variazioni, la paletta delle offerte assicurative delle società è più
o meno sempre la stessa, nonostante le assicurazioni richiedano 
prezzi differenti a parità di prestazioni. Proprio per questo motivo 
conviene fare un confronto. Il problema resta solo il termine "atti 
vandalici": nelle condizioni generali di contratto, le assicurazioni 
elencano gli atti vandalici, da loro riconosciuti come tali, in modo 
molto preciso e - in confronto al normale uso nella lingua di tutti i
giorni - utilizzano il termine molto più raramente.

Contatto:

Richard Eisler
Direttore
Telefono: 044 360 52 62
E-Mail: media@comparis.ch
www.comparis.ch

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