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Revisione della Convenzione sul Brevetto Europeo sotto la presidenza della Svizzera

Berna (ots)

Gli stati firmatari dell'Organizzazione Europea dei
Brevetti (OEB) si riuniranno dal 20 al 29 novembre a Monaco in una
conferenza diplomatica, finalizzata alla revisione della Convenzione
sul Brevetto Europeo (CBE). La Svizzera ricopre un ruolo importante
all'interno dell'OEB. Il direttore dell'Istituto Federale della
Proprietà Intellettuale, Roland Grossenbacher, è Presidente del
Consiglio d'Amministrazione e presiederà anche la conferenza.
Nell'arco dei 30 anni trascorsi dalla sua nascita, l'OEB si è
sviluppata con successo. Essa conta oggi 20 stati membri, e cioé
tutti i paesi dell´UE, così come il Liechtenstein, il Principato di
Monaco, la Svizzera, la Turchia e Cipro; una serie di stati
dell'Europa centrale e orientale entrerà a far parte
dell´Organizzazione a metà del 2002. Contrariamente alle30.000
domande di brevetto annuali originariamente previste, l'Ufficio
Europeo dei Brevetti (UEB), con i suoi 5.000 dipendenti, oggi ne
accoglie ormai 140.000 ogni anno. Ed é anche per questo successo che
una rielaborazione approfondita della CBE si é resa necessaria. Essa
deve consentire all'OEB di lavorare in modo ancora più efficiente, in
particolare attraverso l'unione delle operazioni di ricerca ed esame.
Ma anche lo sviluppo tecnico, la necessità di una maggiore sicurezza
giuridica e le richieste degli utenti del sistema brevettuale hanno
portato alla necessità di agire. La revisione concernerà circa 100
articoli della CBE.
Brevettare i programmi di computer?
La maggior parte delle modifiche proposte sono di natura
procedurale e si pongono su di un piano decisamente tecnico. Occorre
inoltre citare alcuni rinnovamenti essenziali, come ad esempio
l'istituzionalizzazione di una conferenza governativa degli stati
membri a livello ministeriale, che permetterà un migliore fondamento
dell'OEB sul piano politico. Decisivo per l'evoluzione del sistema
europeo dei brevetti dovrebbe essere però il proposto riconoscimento
esplicito di accordi supplementari facoltativi. Un primo accordo di
questo tipo, elaborato sulla base di una proposta svizzero-svedese, è
stato sottoscritto il mese scorso a Londra; esso limita le traduzioni
necessarie per i brevetti europei, riducendo così sensibilmente i
costi. All'elaborazione di uno strumento per l'unificazione della
giurisdizione concernente i brevetti europei si sta già lavorando
intensivamente, anche in questo caso con il massiccio contributo
della Svizzera. Questo «développement à deux vitesses» (sviluppo a
due velocità) influisce anche sui lavori preparatori per il futuro
brevetto comunitario, per il quale la Commissione Europea ha già
presentato una proposta questa estate. Oggetto di intense discussioni
sarà senza dubbio la brevettabilità dei programmi di computer, anche
se la soppressione della relativa esclusione dalla protezione (che ad
esempio non è citata nella legislazione svizzera), proposta per
ragioni tecnico-giuridiche, non cambierebbe nulla nell'attuale
situazione giuridica.
Temi scottanti esclusi
Alcuni punti di scottante attualità sono stati intenzionalmente
esclusi dall'attuale revisione. Ad esempio il rapporto con il futuro
brevetto comunitario, argomento escluso per il semplice motivo che la
discussione non si è ancora conclusa all'interno dell'UE. Diversa la
situazione riguardo alla brevettabilità delle invenzioni
biotecnologiche, già disciplinata in modo chiaro in una direttiva
comunitaria. Nonostante il termine fissato per la messa in vigore
della direttiva sia già scaduto alla metà del 2000, solo una
minoranza dei paesi dell'UE l´ha già applicata. Nella sua forma
attuale la direttiva é stata messa in discussione a più riprese. Non
avrebbe avuto quindi alcun senso provocare una discussione parallela
all´internodell'OEB, correndo così il rischio di trarre conclusioni
del tutto divergenti.
Conferenze stampa: Lunedì 20 novembre 2000, alle ore 10 avrà
luogo, nella sala 128 dell'Ufficio Europeo dei Brevetti,
Erhardtstrasse 27, D-80331 Monaco, una conferenza stampa del
Presidente del Consiglio di Amministrazione. I media saranno inoltre
ammessi all'apertura della conferenza alle ore 11 nella sala 102. Una
seconda conferenza stampa é prevista il 29 novembre 2000, intorno
alle ore 12, dopo la cerimonia di sottoscrizione.
Il manoscritto del discorso di apertura del Presidente del
Consiglio di Amministrazione dell'OEB può essere esaminato a partire
da lunedì 20 novembre, alle ore 10, all´indirizzo www.dfgp.admin.ch
oppure www.ipi.ch.

Contatto:

Felix Addor, Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, 3003
Berna, tel. +41 31 322 48 02.

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