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Un anno dopo l'operazione Genesis: Confederazione e Cantoni traggono un primo bilancio

(ots)

Berna, 25.07.2003. A poco meno di un anno dall'operazione Genesis contro la pornografia infantile, le autorità di perseguimento penale continuano a lavorare a pieno ritmo. In base a un primo bilancio la polizia ha denunciato 1001 dei 1046 clienti di "Landslide" controllati. 63 dei 616 casi finora giudicati in prima istanza, si sono conclusi con l'imposizione di una pena detentiva con la condizionale. 163 sono state le multe inflitte. In sei casi vi è addirittura il sospetto di atti sessuali con fanciulli. Un rapporto previsto per la fine dell'anno dovrà indicare tra l'altro in quali ambiti sono possibili miglioramenti, in vista di operazioni analoghe.

Nel quadro dell'operazione Genesis, condotta su scala nazionale, nei 
Cantoni sono stati finora controllati 1046 clienti del Provider 
"Landslide". Altri 60 non si sono ancora potuti controllare perché 
fino ad oggi irreperibili. Le perquisizioni domiciliari effettuate 
sono state 1096. Le autorità di perseguimento penale hanno dovuto 
raccogliere e analizzare enormi quantità di dati su computer, 
dischetti, videocassette e riviste.
La raccolta e l'assunzione degli elementi di prova sono ora 
terminate in tutti i Cantoni, sebbene in alcuni di essi l'esame del 
materiale potrebbe richiedere ancora del tempo. Per le autorità di 
perseguimento penale e i singoli addetti, il processo di valutazione 
ha rappresentato un vero e proprio tour de force, sia dal punto di 
vista delle risorse del personale che da quello psicologico.
Secondo un bilancio provvisorio si è potuta sporgere denuncia in 
1001 casi. Finora le autorità cantonali di giustizia ne hanno potuti 
giudicare 616. In 63 casi è stata pronunciata una pena detentiva con 
la condizionale per possesso di materiale pornografico illegale. Le 
multe inflitte sono state 163.
In 390 casi la procedura è stata archiviata principalmente, perché 
non sussisteva la fattispecie prevista dall'articolo 197 n. 3bis del 
Codice penale. In base al suddetto articolo, sono puniti solo 
l'acquisto e il possesso (in questo caso registrazione cosciente di 
dati su computer) di pornografia infantile o di altra pornografia 
dura e non il mero consumo senza possesso (consultazione di 
materiale, senza registrazione cosciente di dati).
Sono ancora pendenti 490 casi, tra i quali anche i 60 in cui le 
persone coinvolte sono finora irreperibili. In sei di questi casi 
pendenti sugli indiziati ricade il sospetto di aver compiuto atti 
sessuali con fanciulli (art.187 CP).
Attualmente, esperti di Confederazione e Cantoni stanno conducendo 
un'analisi approfondita degli aspetti operativi e giuridici di 
un'operazione che finora, per la sua portata nazionale, rimane unica 
in Svizzera. Essa permette di individuare i margini di miglioramento 
nella collaborazione tra Confederazione e Cantoni e di trarre 
insegnamenti per l'applicazione pratica dell'articolo 197 n. 3bis, 
in vigore solo dall'aprile 2002, del Codice penale. Le conoscenze 
acquisite e le proposte di miglioramento saranno raccolte in un 
rapporto che dovrebbe essere pronto verso fine anno.
UFFICIO FEDERALE DI POLIZIA
UFFICIO STAMPA
Ulteriori informazioni:
Roger Borer, tel. 031 / 322 45 21

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