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Freilichtmuseum Ballenberg

Ballenberg chiude il 2020 con un bilancio positivo
Il Museo all'aperto esce rafforzato dal primo anno di pandemia

Ballenberg chiude il 2020 con un bilancio positivo / Il Museo all'aperto esce rafforzato dal primo anno di pandemia
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Hofstetten (ots)

Nonostante le restrizioni sulle aperture, il Museo svizzero all'aperto Ballenberg ha accolto lo scorso anno oltre 195'000 visitatori. Anche il bilancio delle donazioni è stato molto positivo. Il conto annuale 2020 si è chiuso con un'eccedenza di 7'700.85 franchi.

Per chi opera nel settore turistico, il 2020 non è stato un anno facile. E non è andata diversamente per il Museo all'aperto Ballenberg, che può comunque guardare al primo anno di pandemia con soddisfazione. Il conto annuale si è chiuso con un utile di 7'700.85 franchi. Il buon risultato è da attribuirsi al numero di visitatori: oltre 195'000 nonostante l'apertura ritardata e la chiusura anticipata della stagione. Bene è andata anche con la raccolta fondi, in crescita rispetto all'anno precedente. Il denaro arrivato attraverso le donazioni e le iniziative di raccolta fondi saranno spesi interamente per la manutenzione e la conservazione del Museo. Sono stati tanti i progetti realizzati e avviati lo scorso anno. Il prossimo grande progetto in cantiere è il rinnovo del sistema di allarme antincendio, tra l'altro uno dei più grandi in Europa.

Sulla strada giusta

Ha espresso soddisfazione per il risultato positivo anche il Presidente del consiglio di fondazione Peter Flück: "Raggiungere un risultato così eccezionale in un anno difficile come quello appena passato è stato possibile soltanto grazie all'impegno fuori dal comune di tutti: dai collaboratori, alla direzione, ai consiglieri di fondazione". Nell'eccezionalità della situazione, è stato provvidenziale pianificare con accuratezza e tempestività. Le prescrizioni di legge e le misure di protezione sono state attuate con fermezza e si sono rivelate efficaci. Sia il Museo che il Centro dei corsi sono stati così risparmiati da casi di coronavirus. "Siamo sulla strada giusta", conferma Flück. "Stiamo tutti remando nella stessa direzione."

Produzioni televisive e teatrali ad hoc

Accanto alle tante difficoltà e ai tempi di pianificazione a volte strettissimi, c'è stato molto di cui essere soddisfatti nella stagione 2020: innanzitutto, la produzione del programma della SRF dedicato allo Jass "Donnschtig Jass", che da luglio ad agosto è andato in onda in diretta dal Museo all'aperto Ballenberg. Poi c'è stata la produzione teatrale "Himmel, Arsch und Zwirn", in collaborazione con il Landschaftstheater, quale ulteriore stimolo e incentivo per i visitatori. E infine, il Museo ha beneficiato del fatto che il suo più importante segmento di pubblico, i cittadini svizzeri, ha trascorso le ferie nel proprio Paese. L'anno scorso, il Museo all'aperto è stato una riscoperta soprattutto per i visitatori della Svizzera occidentale. "Mantenere salde le finanze del Museo svizzero all'aperto Ballenberg rimarrà anche in futuro un compito di non facile portata", ha detto Peter Flück. Sebbene l'andamento dello scorso anno sia stato positivo e anche il nuovo anno è iniziato bene, la conservazione di un luogo che ricomprende 109 edifici storici su una superficie di 66 ettari resta una sfida non da poco.

Rapporto annuale 2020: https://www.ballenberg.ch/it/museo/fondazione/statuti-rapporti-annuali (in tedesco e francese)

Contatto:

Peter Flück, Presidente del consiglio di fondazione
Cell.: +41 79 208 28 12
E-mail: peter.flueck@postgasse39.ch