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Società Svizzera degli Impresari-Costruttori: Gli impresari costruttori accolgono con favore l'adozione del mandato negoziale con l'UE - il SIAC rafforza la protezione salariale

Zurigo (ots)

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC accoglie con favore l'adozione del mandato negoziale con l'Unione europea. La SSIC ritiene importante per la Svizzera una regolamentazione dei rapporti con l'UE. La protezione salariale non costituisce un impedimento nei prossimi negoziati con l'UE, poiché con il rafforzamento del sistema SIAC di certificazione di conformità al CCL, operativo già dal 2019, esistono soluzioni digitali. I committenti pubblici hanno una grossa responsabilità e sono chiamati ad applicare con coerenza i moderni strumenti di esecuzione disponibili. Gli impresari-costruttori rifiutano un'estensione delle misure di accompagnamento.

Un'estensione delle misure di accompagnamento a spese degli imprenditori, come quella richiesta dai sindacati, non può essere accettata dalla SSIC. La legge sui lavoratori distaccati prevede già uno strumento efficace e consolidato volto a impedire che l'esecuzione di lavori da parte di aziende che inviano in Svizzera lavoratori dall'UE e da Stati terzi possa provocare un dumping abusivo dei salari e delle condizioni lavorative in Svizzera. Poiché corrisponde alla Direttiva europea sul distacco dei lavoratori, non ci si attende alcuna opposizione da parte dell'UE.

In Svizzera i cantieri appartengono a quella categoria di posti di lavoro in cui il rispetto delle condizioni di salario e di lavoro viene controllato più spesso. Grazie al Sistema d'informazione Alleanza costruzione (SIAC). Oggi solo le commissioni paritetiche effettuano ogni anno circa 16 000 controlli con il SIAC. Dal 2019 il sistema ha sostanzialmente migliorato e modernizzato, nell'intero settore edile, l'esecuzione dei contratti collettivi di lavoro dichiarati di obbligatorietà generale. Gli elementi essenziali dello strumento per la migliore attuazione dei contratti collettivi di lavoro sono costituiti dal portale SIAC, dalla certificazione di conformità al CCL paritetica del SIAC e dalla ISAB Card. Secondo le relazioni tecniche in vista dell'attuale mandato negoziale, il SIAC è giustamente uno strumento fondamentale a garanzia della protezione salariale in Svizzera. Gli impresari costruttori hanno una grossa responsabilità nel garantire la protezione salariale e nella lotta contro il lavoro nero e possono dare un contributo decisivo, se puntano con coerenza sui moderni strumenti digitali di esecuzione. Soprattutto i grandi committenti pubblici sono chiamati a utilizzare questi strumenti, aspetto ancora più importante nell'attuale contesto politico europeo, che può lanciare un segnale. La protezione salariale è quindi garantita e la SSIC ritiene che non rappresenti un ostacolo nei prossimi negoziati con l'UE.

In vista del recepimento del regolamento sulle spese dell'UE, nei negoziati occorre intanto trovare una soluzione sostenibile. La SSIC richiede che le spese siano regolamentate in base al luogo di adempimento, vale a dire in conformità alle disposizioni svizzere. Solo così si potrà impedire che aziende estere con tariffe più economiche ottengano un ingiustificato vantaggio competitivo rispetto alle imprese svizzere.

Contatto:

Matthias Engel, portavoce SSIC
Tel. 058 360 76 35, matthias.engel@baumeister.ch

Marcel Sennhauser, responsabile Politica e Comunicazione SSIC
Tel. 058 360 76 30, marcel.sennhauser@baumeister.ch

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