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Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa

"24 heures" e "Blick.ch" hanno riportato correttamente le ripercussioni della trasmissione "Temps présent" per Mike Horn

Berna (ots)

Parti: Mike Horn c. "24 heures" e "Blick.ch"

Temi: Ricerca della verità / Omissione di informazioni importanti / Informazioni non confirmati / Sfera privata

Reclamo respinto

Il Consiglio svizzero della stampa ha respinto il reclamo presentato da Mike Horn contro "24 heures" e il sito web in lingua francese "Blick.ch" nei confronti di svariati articoli pubblicati a seguito di un programma di "Temps présent" sui trascorsi dell'esploratore.

L'emissione indagava sulla sua appartenenza alle forze speciali sudafricane incaricate della contro-insurrezione durante l'apartheid.

Lo sportivo ha criticato i due media per il modo in cui hanno riportato la decisione di Vaud Promotion, presa nei mesi successivi alla messa in onda del servizio, di abolire lo status di membro onorario di cui beneficiava. Secondo il reclamante, la revoca di detto status non ha nulla a che fare con le rivelazioni della RTS. Allo stesso modo, a suo avviso, il rifiuto di alcuni suoi sponsor di rispondere alle domande dei media non aveva nulla d' "imbarazzante" e non dimostrava in alcun modo che avessero cercato di prendere le distanze da lui.

Il Consiglio della stampa osserva che, a detta della stessa Vaud Promotion, interpellata dai due media secondo le procedure previste dalle norme professionali, il reportage di "Temps présent" ha effettivamente costituito l'evento detonante che ha portato l'organizzazione a valutare la pertinenza di questo status e a decidere di ritirarlo. Nella presentazione dei fatti pubblicata dai due media non c'era nulla che fosse contrario al dovere di ricerca della verità sancito dall'etica giornalistica. Inoltre, non è stata omessa nessuna informazione essenziale.

Quanto al silenzio mantenuto da numerosi sponsor, non era contrario al vero definirlo "imbarazzato". In effetti, sembrava difficile credere che questi sponsor non lo fossero in alcun modo, dato il contesto e la natura delle antecedenti attività militari di Mike Horn. Una simile presentazione degli avvenimenti non equivale nemmeno a un misto di fatti e commenti. Inoltre, gli articoli contestati non hanno violato la privacy dell'esploratore, poiché si riferivano esclusivamente alla sua vita pubblica. (Presa di posizione 34/2023)

Contatto:

Schweizer Presserat
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Consiglio svizzero della stampa
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Geschäftsführerin/Directrice
Rechtsanwältin
Münzgraben 6
3011 Bern
+41 (0)33 823 12 62
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