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Lungenliga Schweiz / Ligue pulmonaire Suisse / Lega polmonare svizzera

Le cittadine e i cittadini svizzeri richiedono una protezione uniforme contro il fumo passivo

Berna (ots)

Un'ampia alleanza di organizzazioni partner ha
presentato oggi l'iniziativa popolare federale «Protezione contro il 
fumo passivo» firmata da 133'000 persone presso la Cancelleria 
federale a Berna. L'iniziativa richiede che tutti i luoghi di lavoro 
e tutti gli spazi chiusi accessibili al pubblico sull'intero 
territorio elvetico siano liberi dal fumo pur prevedendo la 
possibilità di istituire fumoir senza servizio. Il breve periodo 
richiesto per la raccolta, inferiore a un anno, dimostra chiaramente 
che la popolazione esige una regolamentazione uniforme su tutto il 
territorio svizzero.
L'iniziativa popolare federale richiede che tutti i locali che 
costituiscono un luogo di lavoro o che sono accessibili al pubblico 
(ristoranti, bar, scuole, ospedali ecc.) siano liberi dal fumo. I 
locali per fumatori, i cosiddetti fumoir, possono essere allestiti 
purché non siano serviti. In generale, in tutto il paese dovrebbe 
vigere la stessa regolamentazione.
Con l'iniziativa popolare presentata saranno finalmente protette 
tutte le persone operanti nel settore gastronomico. In occasione 
della presentazione, il dr. Otto Piller, presidente della Lega 
polmonare Svizzera, ha espresso la sua insoddisfazione per la 
regolamentazione attuale: «La Legge federale entrata in vigore il 1° 
maggio 2010 è una soluzione apparente. È lacunosa e di difficile e 
iniqua attuazione a causa della diversità delle regolamentazioni 
cantonali.» Inoltre, la Legge federale protegge i lavoratori in modo 
insufficiente. Gli esercizi fino a 80 m2 possono essere gestiti come 
locali per fumatori e sono permessi i fumoir con servizio.
Un mosaico di ordinanze diverse
Oltre al fatto che la Legge federale presenta delle lacune 
inaccettabili, le disposizioni attuative dell'ordinanza sono 
insufficienti. Non si stabilisce infatti quale sia la superficie 
massima che un fumoir può occupare, che cosa sia uno «spazio chiuso» 
e quali siano i requisiti per l'aerazione. I cantoni interpretano le 
vaghe disposizioni in modo molto diverso. Nei cantoni Svitto, 
Appenzello interno, Appenzello esterno e Giura una finestra aperta è 
considerata come una misura di aerazione sufficiente mentre in altri 
cantoni viene prescritta una condotta di aerazione separata. Ancora 
più sconcertante è la situazione nel canton Turgovia che non ha 
emanato alcuna ordinanza propria demandando l'esecuzione ai comuni. 
La Presidente del Consiglio degli Stati Erika Forster-Vannini 
(PLR/SG) ha sottolineato che queste regolamentazioni diverse e 
irrispettose delle dinamiche della concorrenza non esprimono le 
intenzioni degli esercenti. Ha poi evidenziato che la mozione 
popolare non intende proibire il fumo né emarginare le fumatrici e i 
fumatori: «Con l'iniziativa si intende evitare che le persone debbano
essere esposte al fumo altrui sul luogo di lavoro o in spazi chiusi 
accessibili al pubblico mettendo così in pericolo la loro salute. Ciò
corrisponde al principio liberale per cui la libertà individuale deve
essere misurata sulla base di un eventuale danno ad altri.»
Come dimostrato, il fumo passivo danneggia la salute
L'iniziativa popolare intende proteggere la popolazione di tutti i
cantoni dai danni arrecati alla salute dal fumo passivo. Numerosi 
studi scientifici, tra cui quello denominato SAPALDIA dimostrano la 
dannosità del fumo passivo. Il rischio di contrarre malattie del 
sistema respiratorio o cardiocircolatorio aumenta in modo 
esponenziale a causa del fumo passivo e le spese che ne derivano sono
enormi. Il dr. Werner Karrer, riferendosi ad uno studio pubblicato 
dall'Istituto tropicale e di salute pubblica svizzero, afferma: «Il 
fumo passivo in spazi chiusi accessibili al pubblico e sul luogo di 
lavoro causa ogni anno in Svizzera 70'000 giorni di ricovero 
ospedaliero e la perdita di 3000 anni di vita per una spesa pari a 
420 milioni di franchi svizzeri.»L'Alleanza «Protezione contro il 
fumo passivo» richiede al Consiglio federale e al Parlamento di 
trattare l'iniziativa al più presto possibile e di portarla alla 
votazione.
Per ulteriori informazioni e materiale fotografico visitate: 
www.senzafumo-si.ch
Foto/Film: martedì, 18 maggio 2010, 11:15: presentazione delle 
firme presso la Cancelleria federale, Terrazza federale, Berna

Contatto:

Ufficio Alleanza «Protezione contro il fumo passivo»
c/o Lega polmonare Svizzera
Cornelis Kooijman
Tel.: +41/31/378'20'49

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