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Sondaggio: I consumatori vogliono pagare senza contatto anche nei negozi di quartiere

Sondaggio: I consumatori vogliono pagare senza contatto anche nei negozi di quartiere
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Zurigo (ots)

Alle regole di distanziamento sociale, imposte a seguito dell'emergenza coronavirus, le piccole imprese hanno reagito con metodi di pagamento senza contatto, vendite online e servizi di consegna a domicilio. Ora molti consumatori non vogliono più rinunciare a queste opportunità. Anzi si augurano che queste moderne modalità di acquisto diventino la normalità. Sono questi i risultati emersi da un sondaggio rappresentativo tra i consumatori commissionato da localsearch (Swisscom Directories SA).

Il lockdown imposto dal coronavirus ha costretto le piccole imprese svizzere a compiere un'accelerazione verso il mondo digitale. Grazie alle vendite online, ai pagamenti senza contatto e ai servizi di consegna a domicilio molti negozi hanno potuto proseguire la propria attività nonostante il lockdown. Un sondaggio rappresentativo condotto da localsearch su un campione di 705 persone nella Svizzera tedesca e francese ha rivelato che molti consumatori non vorrebbero più rinunciare a queste moderne modalità di acquisto.

I consumatori hanno aspettative concrete nei confronti delle piccole imprese

"Mi sono abituato ad acquistare online anche dai negozi locali e vorrei poter continuare a farlo anche in futuro", afferma il 39 percento dei consumatori intervistati. Ai primi posti della lista dei negozi da cui i clienti vorrebbero assolutamente continuare a ordinare online troviamo: ristoranti (71 percento), negozi di fiori (43 percento), vivai (37 percento), panetterie (31 percento), macellerie (29 percento) e negozi di quartiere (25 percento).

I consumatori non sono nemmeno disposti a rinunciare al servizio di consegna a domicilio, offerto per la prima volta da tanti piccoli negozi durante l'emergenza coronavirus. Un consumatore svizzero su tre (33 percento) si augura che in futuro questo servizio venga incluso nella gamma di servizi offerti da negozi di quartiere, panetterie, macellerie e altri commercianti.

Sempre durante il lockdown il pagamento senza contatto ha conosciuto un vero e proprio decollo. Non c'è stato praticamente alcun locale o negozio a non aver offerto questa modalità di pagamento. Anche per importi ridotti. E i consumatori sembra che lo abbiano apprezzato molto. Il 59 percento degli intervistati si augura di poter continuare a pagare senza contatto anche nei piccoli negozi. Solo uno su cinque (20 percento) dichiara che potrebbe farne a meno senza alcun problema. Il pagamento senza contatto è decisamente molto più popolare tra i giovani (16-29 anni): il 65 percento di loro si aspetta che anche i negozi di quartiere offrano questa modalità di pagamento.

Shopping online sin dall'inizio dell'emergenza coronavirus: sempre più svizzeri fanno acquisti online per la famiglia e la casa

Prima del lockdown imposto dal coronavirus erano soltanto in pochi a fare regolarmente acquisti online per la famiglia e la casa. Il 13 percento dei consumatori svizzeri acquistava online tutto o una parte di quanto aveva bisogno per la casa e la famiglia almeno una volta alla settimana. Il 33 percento acquistava online beni per la casa e la famiglia almeno una volta al mese e il 54 percento raramente o mai.

Ora un consumatore su quattro (24 percento) afferma di acquistare online articoli di uso quotidiano più spesso rispetto al periodo pre-lockdown. Lo shopping online ha potuto imporsi maggiormente tra quei clienti che prima del lockdown facevano acquisti online almeno una volta al mese. Oggi il 36 percento di loro fa più spesso acquisti online.

Anche tra coloro che ripudiavano gli acquisti online, ovvero quel 54 percento che prima dell'emergenza coronavirus ordinava online raramente oppure non ordinava affatto, oggi si registra una maggiore predisposizione agli acquisti online. Oggi il 15 percento di loro fa più spesso acquisti online oppure ha iniziato di tanto in tanto ad acquistare online beni per la casa e la famiglia.

Pagamento senza contatto: il 52 percento dei consumatori paga più spesso senza contatto

La maggioranza (52 percento) dei consumatori svizzeri utilizza il pagamento senza contatto più spesso rispetto al periodo pre-lockdown. La fascia di età compresa tra i 30 e i 44 anni è quella che predilige in assoluto questo strumento: oggi più della metà di loro (55 percento) utilizza più spesso il pagamento senza contatto. Segue con il 51 percento la fascia di età compresa tra i 16 e i 29 anni.

Local First: i consumatori acquistano più spesso a livello locale

Le attività commerciali locali sono molto apprezzate dai consumatori, almeno questo è quanto pensano degli intervistati. Il 46 percento di loro è convinto che la crisi abbia spinto la popolazione a scegliere consapevolmente di acquistare nei negozi locali e da produttori locali. Nelle realtà, però, il quadro è leggermente diverso. Soltanto il 27 percento afferma di acquistare più spesso da fornitori locali. La percentuale scende addirittura al 16 percento nella fascia d'età compresa tra i 16 e i 29 anni. È la fascia d'età compresa tra i 60 e i 74 anni a propendere fortemente per le attività commerciali locali. Il 34 percento di loro acquista più spesso nel negozio dietro l'angolo rispetto al periodo pre-lockdown. Complessivamente il 46 percento afferma che non è intenzionato ad acquistare più spesso a livello locale.

Metodo: il sondaggio rappresentativo è stato condotto dall'istituto di ricerche di mercato Innofact AG di Zurigo per conto di localsearch (Swisscom Directories AG) alla fine di maggio 2020 su un campione di 705 persone nella Svizzera tedesca e francese.

Contatto:

Contatto localsearch (Swisscom Directories SA)
Harry H. Meier, portavoce
T +41 58 262 71 39
harry.meier@localsearch.ch

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