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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Lecita una citazione parziale delle informazioni ricevute (Presa di posizione 3/2019)
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Bern (ots)
Parti: Collectif H+H c. «ArcInfo.ch»
Tema: Verità / Libertà redazionale / Indipendenza / Dignità della professione
Reclamo respinto
Riassunto
Un giornalista deve utilizzarle tutte, le informazioni ricevute da una fonte, o se non lo fa manca al dovere di cercare la verità che la deontologia gli impone? Non necessariamente, dice il Consiglio svizzero della stampa nella risposta negativa data a un reclamo presentato dal collettivo H+H contro il quotidiano «ArcInfo.ch» con sede a Neuchâtel. Il collettivo H+H è composto di cittadini unitisi per verificare l'applicazione del voto popolare del 12 febbraio 2017 favorevole al modello dei due ospedali per casi acuti (HNE) nel Cantone di Neuchâtel.
Nessun problema, dice il Consiglio della stampa, anche se il giornale si limita a citare l'inchiesta circa il grado di soddisfazione del personale, promossa da una parte del movimento, senza ricordare sempre ancora il fondo della questione. Anche mettere in evidenza la rappresentatività relativa di questa inchiesta è parte della funzione del giornalista, come pure la scelta di dare a tutti i gruppi la possibilità di esprimersi. Pure la fissazione del giorno della pubblicazione da parte del direttore e l'incarico dato per coprire il caso a un giornalista senza previa conoscenza del dossier sono scelte che appartengono alla libertà redazionale e non mettono in dubbio l'indipendenza e la dignità della professione.
Il reclamo presentato da un esponente del collettivo H+H è dunque respinto su tutti i punti toccati.
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