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Media Service: Consiglio svizzero della stampa
Presa di posizione 42/2010 (www.presserat.ch/28320.htm) Parti: X./Y. c. «Tages-Anzeiger» Reclamo respinto

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Interlaken (ots)

- Indicazioni: Ulteriori informazioni possono essere scaricate in
     formato pdf gratuitamente su:
     http://presseportal.ch/fr/pm/100018292/?langid=4 -
Tema: Lealtà / Ricerche sleali / Rispetto della sfera privata
Riassunto
Pubblicazione legittima, malgrado il «divieto» dell'informatore,
su una controversia assicurativa
Il Consiglio svizzero della stampa ha respinto un reclamo contro 
il «Tages-Anzeiger», prendendo per la prima volta posizione su un 
caso del tutto inedito: la pubblicazione di un'informazione contro 
l'avviso (anzi, il «divieto») dell'informatore. All'origine di due 
articoli su un caso controverso di responsabilità civile erano stati 
gli stessi protagonisti. Il giornale aveva deciso comunque di rendere
noto il caso, sia pure senza menzione dei nomi, ritenendo il caso di 
interesse pubblico.
I due articoli sono stati pubblicati il 25 e 26 marzo 2010. Il 
primo recava il titolo «L'assicurazione paga solo 5 milioni per 
l'errore di una levatrice». Il giornalista riferiva di un conflitto 
che si trascinava da anni tra la Mobiliare Assicurazioni e i genitori
di una bambina che, a causa di un errore della levatrice durante un 
parto a domicilio, aveva riportato un danno fisico irreparabile. Le 
informazioni provenivano essenzialmente dai genitori stessi.
Nel reclamo presentato al Consiglio della stampa, i genitori 
scrivono di sentirsi «abusati, ingannati e derubati» dal giornale. Il
giornalista avrebbe pubblicato la storia malgrado glielo si fosse 
esplicitamente vietato: un atto disonesto - secondo i genitori - una 
violazione della sfera privata, un impiego di mezzi sleali per 
procurarsi l'informazione.
Il giornale fa valere che erano stati i genitori stessi a 
rivolgersi al giornale. La raccolta delle informazioni da parte del 
giornalista è avvenuta d'accordo con gli interessati. Che poi non 
fossero d'accordo con il contenuto dell'articolo e volessero 
impedirne la pubblicazione, il giornale l'ha ritenuto eccessivo. Non 
esiste un diritto generico dell'informatore al ritiro senza preavviso
della notizia data.
La redazione ha ragione, secondo il Consiglio della Stampa. Il 
passo decisivo verso l'opinione pubblica l'hanno fatto i genitori 
quando si sono rivolti al giornale per raccontare la loro storia. 
L'informazione non può essere senza ragione ritirata e la 
pubblicazione vietata. Ciò sarebbe stato possibile se la clausola del
ritiro fosse stata previamente concordata. Il "Tages-Anzeiger" non ha
dunque usato mezzi sleali né violato, nel caso specifico, la sfera 
privata dei genitori. Anche la ricerca del giornalista è stata 
effettuata in modo corretto.

Contatto:

SCHWEIZER PRESSERAT
CONSEIL SUISSE DE LA PRESSE
CONSIGLIO SVIZZERO DELLA STAMPA
Sekretariat/Secrétariat:
Martin Künzi, Dr. iur., Fürsprecher
Bahnhofstrasse 5
Postfach/Case 201
3800 Interlaken
Telefon/Téléphone: 033 823 12 62
Fax: 033 823 11 18
E-Mail: info@presserat.ch
Website: http://www.presserat.ch

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