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Il Consiglio nazionale è chiamato ad adeguare subito le pigioni massime per gli anziani poveri

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Zurigo (ots)

Il 14 marzo 2018 il Consiglio nazionale delibererà sulla riforma delle prestazioni complementari. Pro Senectute invita i parlamentari ad adeguare urgentemente le pigioni massime per i beneficiari di prestazioni complementari. Più di 42'000 nuclei familiari non possono attendere oltre.

Le pigioni troppo elevate rappresentano un problema persistente nell'ambito della consulenza sociale di Pro Senectute. Per una persona sola, beneficiaria di prestazioni complementari, il forfait massimo computabile per la pigione lorda è pari a 1100 franchi, mentre per i coniugi a 1250 franchi. Questi importi forfettari, invariati dal 2001, sono ormai ben lontani dalla realtà del mercato immobiliare.

Eveline Widmer-Schlumpf, presidente di Pro Senectute Svizzera, lancia un appello al Consiglio nazionale: «Gli importi massimi per le spese di pigione si sarebbero già dovuti adeguare molto tempo fa. A fine 2016 le pigioni superavano i massimali stabiliti nel caso di oltre 42 000 famiglie beneficiarie di prestazioni complementari. Le conseguenze si vedono tutti i giorni durante le consulenze: per pagare l'affitto le persone in questione devono tagliare sui propri fabbisogni vitali, si ritirano dalla vita sociale, si indebitano o si trasferiscono in istituto. Tale situazione di disagio si potrebbe risolvere facilmente.»

Pro Senectute invita il Consiglio nazionale ad adeguare finalmente i massimali, e precisamente sulla base delle pigioni attuali. Secondo Pro Senectute, inoltre, il Consiglio federale dovrebbe verificare tali importi massimi automaticamente ogni due anni e, se necessario, adeguarli, in maniera analoga a quanto avviene anche in altri ambiti, come ad es. l'AVS.

Contatto:

Pro Senectute Svizzera
Peter Burri Follath, responsabile Marketing e comunicazione
Telefono: 044 283 89 43 oppure 078 624 28 04
e-mail: medien@prosenectute.ch

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