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Administration fédérale des finances

Riduzione del tasso d'indebitamento della Confederazione Uno biettivo a medio termine

Berna (ots)

Il Consiglio federale non ha l'intenzione di
procedere a una vera e propria riduzione del debito mediante
eccedenze nel conto finanziario. Nella sua risposta a un
interpellanza del consigliere nazionale Walter Schmied (UDC/BE) il
Governo indica quali fattori - oltre ai disavanzi miliardari delle
finanze federali -hanno portato alla forte crescita del debito negli
anni Novanta. Esso rileva inoltre che, anche nei prossimi anni,
diverse operazioni di bilancio provocheranno un nuovo aumento
dell'indebitamento assoluto. Solo l'introduzione del freno
all'indebitamento con il Preventivo 2003, che vuole conseguire un
bilancio strutturalmente in equilibrio, comporterà secondo il
Consiglio federale una riduzione a medio termine del tasso
d'indebitamento.
Nella sua interpellanza Schmied aveva tra l'altro chiesto al
Consiglio federale se, dopo l'approvazione del freno
all'indebitamento da parte di popolo e Cantoni, si potesse veramente
ritenere possibile un arresto dell'aumento del debito in un prossimo
futuro e se non fosse giunta l'ora di ridurre i debiti dello Stato.
Nella sua risposta il Governo precisa che il forte incremento del
debito della Confederazione negli anni Novanta è attribuibile solo
per metà ai disavanzi registrati nel conto finaziario (1991-1999:
variazione del debito = 64 miliardi; disavanzi cumulati = 34
miliardi). La rimanente crescita è imputabile per lo più a operazioni
di bilancio nel quadro dell'autonomizzazione delle ex regie della
Confederazione (FFS, Posta e RUAG) nonché all'assunzione delle
coperture della CPC (24 miliardi). In questo contesto anche nei
prossimi anni bisogna contare con un ulteriore incremento del debito
da circa 5 a 8 miliardi.
Nonostante questa ulteriore crescita del debito della
Confederazione, il Consiglio federale è dell'avviso che
l'introduzione del freno all'indebitamento nel 2003 comporterà a
medio termine una riduzione del tasso d'indebitamento (debiti in
relazione al prodotto interno lordo) in quanto il conto finanziario
dev'essere, sempre nel medio termine, in equilibrio.
Sulla proposta di Schmied di ammortare il debito attraverso
eccedenze nel conto finanziario, il Consiglio federale è di altro
avviso. Visto che secondo l'attuale piano finanziario nei prossimi
anni le finanze federali presenteranno sovraccarichi di natura 
strutturale, l'introduzione del freno all'indebitamento sarà
possibile solo con cosiderevoli risparmi. Ulteriori tagli sarebbero
politicamente pressoché irrealizzabili (così come aumenti d'imposte).
Il freno all'indebitamento garantisce comunque che eventuali entrate
straordinarie (ad es. da un'eventuale ulteriore vendita delle azioni
Swisscom) vengano impiegate interamente per l'ammortamento del
debito.

Contatto:

Peter Saurer
Amm. federale delle finanze
Tel. +41/31/322'60'09

Dipartimento federale delle finanze
Comunicazione
3003 Berne
Tel. +41/31/322'60'33
Fax +41/31/323'38'52
E-Mail: info@gs-efd.admin.ch
Internet: www.dff.admin.ch

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