Tous Actualités
Suivre
Abonner Sunrise Communications AG

Sunrise Communications AG

L’ultimo miglio rischia il blocco: il Consiglio nazionale penalizza pesantemente le regioni decentralizzate

Un document

Zurigo (ots)

La decisione oggi adottata dal Consiglio nazionale
sul tema dell’ultimo miglio risulta incomprensibile a sunrise e ai 
più. Ancora una volta la sezione allargata ha perso l'occasione di 
aprire la strada alla vera concorrenza in tutte le regioni del 
Paese. Senza minimamente riconoscere l’importanza dell'accesso ad 
alta velocità, la sezione allargata del Consiglio nazionale ha 
penalizzato le regioni decentralizzate e le PMI, rafforzando 
ulteriormente il monopolio dell’ADSL all’esterno delle città. 
Inoltre, evidentemente la sezione allargata ha confuso la questione 
della liberalizzazione dell’ultimo miglio con dibattito in corso 
sulla privatizzazione dell’ex monopolista.
sunrise si impegna da sempre in favore di un mercato libero 
caratterizzato da condizioni eque per tutti gli operatori e sostiene 
pertanto la liberalizzazione dell’ultimo miglio. È con sconcerto che 
l’azienda, il maggior operatore privato nel settore delle 
telecomunicazioni (che conta 2700 collaboratori e investimenti 
miliardari nell’infrastruttura svizzera), prende atto che oggi, 
giovedì, il Consiglio nazionale ha impedito, ormai per la terza 
volta, l’effettivo ampliamento dell’offerta per le regioni 
decentralizzate e le PMI. Ancora una volta il Consiglio nazionale ha 
perso l’importante occasione di migliorare stabilmente le condizioni 
generali del mercato delle telecomunicazioni nell’interesse della 
piazza economica svizzera, delle regioni decentrate, delle PMI e dei 
consumatori.
Maggiore divario fra città e campagna e larghezze di banda inferiori 
fuori dalle città
L’ostinato attaccamento a una definizione inapplicabile di accesso 
ad alta velocità e a una sua limitazione temporale fissa equivale a 
una mancato riconoscimento delle realtà tecniche ed economiche e , 
rispetto ai servizi a banda larga e alle soluzioni di dati, crea una 
vera propria società di due classi a tutto svantaggio delle regioni 
decentrate. In realtà l’introduzione della liberalizzazione completa 
crea concorrenza, ovvero prezzi più convenienti, offerte più varie e 
con prestazioni maggiori, solo nelle città, mentre le aree meno 
urbanizzate continueranno a non poter usufruire dei questi vantaggi. 
Già oggi, per le linee dedicate, l’ex monopolista chiede nelle aree 
rurali (di cui fanno parte per sua stessa definizione, ad esempio, 
Affoltern am Albis, Briga o Delémont) molto più di quanto chieda per 
gli stessi servizi nelle zone urbane.
Il Consiglio nazionale ha richiamato l’attenzione ancora una volta 
sul «divario fra città a campagna» nei Paesi confinanti. Da 
un’analisi più attenta risulta tuttavia che in tali Paesi, grazie 
all’accesso ad alta velocità, anche le aree «meno servite» possono 
usufruire di offerte molto più interessanti di quelle disponibili in 
Svizzera (maggiori larghezze di banda a prezzi più convenienti). Non 
si può inoltre negare che il dibattito sulla privatizzazione dell’ex 
monopolista abbia influito notevolmente sulle decisioni che 
riguardano l’ultimo miglio. Eppure nei seguenti scenari la 
liberalizzazione dell’ultimo miglio risulta indispensabile: se la 
partecipazione statale è maggioritaria, ma in particolare in caso di 
privatizzazione. Altrimenti si rischia che nelle aree esterne alle 
città si instauri un monopolio privato legale. In tal caso, nelle 
regioni decentralizzate una Swisscom probabilmente a maggioranza 
straniera, possiederebbe il monopolio privato dei servizi a banda 
larga (ad es. l’ADSL). È quindi in ogni caso necessario portare 
avanti con coerenza la liberalizzazione totale, in particolare in 
caso di un’ulteriore privatizzazione di Swisscom.
Il possibile fallimento della LTC è un danno per tutti
La mancata volontà del Consiglio nazionale di consentire una piena 
concorrenza (in netto contrasto con quanto stabilito dall’articolo 
della LTC) ostacola notevolmente gli indubbi miglioramenti che ne 
deriverebbero, in particolare riguardo alla tutela dei consumatori. 
La liberalizzazione dell’ultimo miglio è l'ultima, e nel contempo la 
più importante, tappa verso l'apertura del mercato avviata nel 1998. 
sunrise auspica che non ci si dimentichi delle regioni 
decentralizzate, dei consumatori e delle PMI di Berna e che il 
futuro processo politico riesca a percorrere anche gli ultimi metri 
dell’ultimo miglio.
sunrise
sunrise è l’operatore di telecomunicazioni indipendente leader in 
Svizzera. Opera nei settori telefonia fissa, mobile e Internet e 
conta 2,2 milioni di utenti. La sua rete GSM dualband, diffusa su 
tutto il territorio nazionale, offre a oltre il 99% della 
popolazione modernissimi servizi di telefonia mobile. Grazie a una 
rete a fibre ottiche ad alta capacità che si estende per oltre 7000 
km in tutto il Paese, sunrise propone un’offerta completa di servizi 
vocali e di trasmissione dati ad elevato valore aggiunto. In qualità 
di membro fondatore della Starmap Mobile Alliance, associazione 
composta dai principali operatori europei di telefonia mobile, 
sunrise fornische l’accesso a eccellenti servizi anche agli utenti 
all’estero. sunrise è un marchio commerciale di TDC Switzerland AG, 
il cui capitale azionario è detenuto per il 100% da TDC Group.
sunrise Media-Hotline
sunrise Tower
8050 Zürich 
Tel.      0800'333'000
Fax       +41/58/777'61'67
E-Mail:    media@sunrise.net
Internet: http://www.sunrise.ch

Plus de actualités: Sunrise Communications AG
Plus de actualités: Sunrise Communications AG