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Le biciclette elettriche vanno di moda

Le biciclette elettriche vanno di moda
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Bern (ots)

Nel 2012, sono state vendute 53 mila E-Bike, 7% in più rispetto al 2011. Ciò ha indotto il TCS a sottoporre a un test sull'affidabilità nuovamente cinque modelli. Sono stati percorsi in un anno oltre 10'000 km. e, a secondo dell'uso, è emerso che dopo 2000 km occorre procedere a determinati lavori di manutenzione sulla propulsione, l'illuminazione e il cambio.

Questo test sulla resistenza "Quanto affidabili sono le E-Bike veloci?", si riallaccia a quello fatto nel 2012 sulle "Biciclette elettriche veloci". I modelli testati sono gli stessi: Dolphin Express, Flyer T10 HS, Raleigh Dover 40, Stromer Elite Power 48 e Wheeler E-Allterra BionX HS. Le cinque E-Bike sono state messe a dura prova su svariati terreni: centro urbano, tragitto per recarsi al lavoro, strade di campagna ed escursioni con rimorchio.

Gli esperti hanno valutato: propulsione, cambio, comportamento stradale, freni, ergonomia, illuminazione, manipolazione della batteria, equipaggiamento, manutenzione e relativi costi. I risultati raccolti hanno fornito ragguagli sull'affidabilità, sui costi di funzionamento e sui dati di misurazione. Per esempio, la temperatura dei dischi dei freni ha fornito punti di riferimento sulla resistenza del sistema frenante.

Vantaggi e inconvenienti in sintesi

Le biciclette con motore elettrico integrato nel mozzo sono state le più piacevoli all'uso. I modelli con motore centrale hanno sedotto per stabilità e confort, grazie al baricentro più basso, all'equilibrata ripartizione dei pesi e al passo tra le ruote più lungo (accumulatore sistemato dietro la sella). Una bici molto lunga o una ripartizione squilibrata dei pesi (mozzo posteriore appesantito dal motore) complica la sistemazione dell'E-Bike nel portabagagli di una vettura familiare o sul portabici fissato sul tetto del veicolo. Da questo profilo, la Dolphin è risultata la migliore, sebbene sia la più pesante, e togliendo l'accumulatore dal contenitore triangolare fissato al telaio, si ha una bicicletta quasi "normale", relativamente facile da caricare in auto.

Pedalare con la batteria scarica richiede un notevole sforzo! Oltre all'attrito dell'aria e del rotolamento, occorre far fronte anche alla resistenza del sistema di trazione. Quest'ultimo è circa 15 watt per la City-Bike e quasi 20 watt per la Dolphin e la Flyer, mentre la Raleigh, causa il sistema di cambio di velocità (catena e mozzo) e del pignone del motore con dispositivo a ruota libera, richiede uno sforzo due volte maggiore rispetto la City-Bike. Particolarmente faticosi da muovere con la sola forza delle gambe sono i modelli con ricupero energia (circa 50 watt) per ricaricare la batteria. Un ciclista medio, con uno sforzo moderato, esercita sulla pedaliera una forza di circa 100 watt.

Costi dei servizi

Dopo 2000 km, tutti i modelli richiedono diversi lavori di manutenzione: oliare la catena, gonfiare le gomme e stringere alcune viti. Tra le "vere" panne, i periti hanno riscontrato difetti ai dispositivi a ruota libera, ai supporti della pedaliera e mancanza o blocco della propulsione. Chi percorre 2000 km l'anno e affida la manutenzione a uno specialista, deve contare, il primo anno, con una spesa di circa 1 fr. al chilometro, compreso il deprezzamento.

Freni, fari e accumulatori sotto la lente

Questo test ha rivelato che una brusca frenata non pone alcun problema a una bicicletta elettrica. Sono comunque state misurate grosse differenze di temperatura sui freni in caso di forte sollecitazione. La Flyer e la Stromer offrono buone riserve e anche l'impianto semplice della Dolphin, con un freno posteriore sul cerchione, ha adempiuto le esigenze del test.

Offrono sufficiente visibilità di notte a 45 km/h su strade secondarie non illuminate, solo i fanali montati sulle Flyer e Raleigh. Tutte le E-Bike testate avevano una batteria al litio. In un anno, la capacità di accumulazione diminuisce tra l'1% e il 9%. Quale valore medio si può ammettere una perdita di capacità del 5%. Un accumulatore di dimensioni medie dev'essere sostituito di regola ogni quattro anni.

Consigli del TCS

   -	Prima dell'acquisto: definire l'uso che se ne vuol fare -	500 W 
di potenza motrice più 100 W al pedale => circa 35-40 km/h -	300 W di
potenza motrice più 100 W al pedale => circa 30-35 km/h -	Passo tra 
le ruote corto => comportamento sportivo => entra generalmente meglio
in una vettura familiare -	Passo tra le ruote lungo => impressione 
più confortevole => problemi di sistemazione nel veicolo -	 
Dispositivo a ruota libera in regime di spinta (nessun ricupero) => 
sovente piccole perdite nel sistema di trazione -	Nel primo anno 
spese per circa 1 Fr./km -	Il consumo di elettricità per 2000 km 
costa Fr. 4.60 (tariffa di 15 cts/kWh) -	I freni in decelerazione 
superano le esigenze e la loro resistenza è sufficiente -	Molti fari 
sono difettosi -	La capacità di accumulazione della batteria 
diminuisce in media del 5% l'anno -	 L'affidabilità delle biciclette 
elettriche può essere migliorata - Il TCS propone corsi per viaggiare
con le E-Bike. Informazioni: www.tcs.ch => corsi => biciclette 
elettriche

Contatto:

Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
renato.gazzola@tcs.ch

Le foto del TCS sono su Flickr -
www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs.

www.pressetcs.ch

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