Tous Actualités
Suivre
Abonner Eidg. Departement des Innern (EDI)

Eidg. Departement des Innern (EDI)

Revisione dell'assicurazione malattie: Il Consiglio federale licenzia il primo pacchetto legislativo

(ots)

Il Consiglio federale ha varato all'attenzione del Parlamento il primo pacchetto di quattro progetti concernenti la revisione dell'assicurazione malattie. I progetti "Strategia e tappe urgenti", "Libertà contrattuale", "Riduzione dei premi" e "Partecipazione ai costi", l'uno indipendente dall'altro, dovranno essere discussi dal Legislativo durante la sessione autunnale in modo che una parte di essi possa entrare in vigore già il 1° gennaio 2005. Inoltre il Consiglio federale ha deciso una modifica d'ordinanza volta a liberalizzare il sistema delle franchigie opzionali.

I primi quattro progetti vengono ora presentati dopo la decisione 
del Consiglio federale del 25 febbraio 2004 di avviare una riforma a 
tappe dell'assicurazione malattie. Durante la consultazione le parti 
interessate - autorità, associazioni professionali e organizzazioni 
- hanno potuto esprimere la propria posizione nei confronti delle 
proposte del Consiglio federale. Oggetto di controversia sono stati 
soprattutto il blocco delle tariffe limite delle cure, 
l'introduzione della libertà di contrarre, la definizione di un 
obiettivo sociale nella riduzione dei premi e l'aumento 
dell'aliquota percentuale. Il Consiglio federale mantiene le sue 
proposte.
Messaggio 1A: "Strategia e tappe urgenti" Il messaggio "Strategia e 
tappe urgenti" contiene proposte che devono entrare in vigore 
urgentemente, poiché alcune norme vigenti in diversi settori toccati 
dalla riforma diventeranno presto caduche. Questo concerne 
soprattutto il finanziamento ospedaliero (disciplinato fino alla 
fine del 2004 da una legge federale urgente), il blocco delle 
autorizzazioni ad aprire nuovi studi medici (che scadrà nel luglio 
2005) e la compensazione dei rischi (limitata alla fine del 2005). 
Nelle sue considerazioni sulla strategia complessiva, il Consiglio 
federale sottolinea l'obiettivo di migliorare il sistema della LAMal 
e di rafforzare gli elementi tesi al contenimento dei costi.
Viene inoltre proposto di congelare le tariffe delle cure (case di 
cura, spitex) dopo un aumento dei due stadi superiori di bisogno di 
cure. Durante la consultazione soprattutto i Cantoni hanno chiesto 
di allentare la protezione tariffale esistente in modo da poter 
fatturare alle persone bisognose di cure una parte dei costi coperti 
finora da essi. Il Consiglio federale è dell'opinione che lo 
svantaggio per i Cantoni sia contenuto, poiché ad essere aumentate 
saranno le tariffe troppo basse dell'assicurazione malattie e il 
disciplinamento transitorio per il finanziamento delle cure rimarrà 
bloccato fino all'entrata in vigore di quello definitivo.
Durante la consultazione non hanno provocato critiche di fondo le 
altre proposte del messaggio 1A: - proroga di cinque anni della 
compensazione dei rischi; - proroga della legge federale urgente del 
giugno 2002 sui contributi cantonali alle cure ospedaliere fino 
all'introduzione del finanziamento ospedaliero duale con 
ripartizione percentuale fissa; - creazione delle basi legali per 
l'introduzione della carta sanitaria; - ampliamento delle 
disposizioni relative ai rendiconto degli assicuratori-malattie 
(obbligo di presentare un rapporto annuale).
Messaggio 1B: "Libertà contrattuale" Nel settore ambulatoriale, Il 
Consiglio federale prevede di sostituire il blocco delle 
autorizzazioni con la libertà contrattuale. I fornitori di 
prestazioni e gli assicuratori devono per principio poter scegliere 
liberamente il proprio interlocutore contrattuale. La consultazione 
ha mostrato che il principio di rafforzamento della concorrenza è 
gradito ma che l'applicazione del modello proposto è ritenuta 
problematica. In particolare è stata criticata l'assenza di criteri 
positivi da prendersi in considerazione da parte degli assicuratori 
nella scelta dei fornitori di prestazioni; il potere degli 
assicuratori potrebbe risultare quindi troppo grande.
Il Consiglio federale è dell'opinione che il modello da lui proposto 
rafforzerà la concorrenza nel settore ambulatoriale nella misura 
desiderata. È previsto che la Confederazione fissi per i Cantoni dei 
limiti entro i quali questi sono liberi di definire il numero minimo 
di fornitori di prestazioni da prescrivere agli assicuratori- 
malattie. I fornitori di prestazioni devono poter garantire 
un'assistenza sanitaria sufficiente alla popolazione e il loro 
rapporto deve essere vincolato contrattualmente.
Messaggio 1C: "Riduzione dei premi" Dato che l'attuale sistema di 
premi pro capite grava pesantemente sulle economie domestiche 
numerose, il Consiglio federale vuole ridurre i premi delle famiglie 
in modo più mirato. I Cantoni dovrebbero prevedere quattro categorie 
di reddito per le economie domestiche con figli ed altrettante per 
quelle senza figli, oltre che definire un tetto di reddito massimo 
per il diritto alla riduzione dei premi. A seconda della categoria, 
la quota del premio dell'assicurazione malattie dovrebbe essere 
compresa tra il 2 e il 10 per cento del reddito per le economie 
domestiche con figli, e tra il 4 e il 12 per cento per quelle senza 
figli (obiettivo sociale). Inoltre il Consiglio federale vuole 
aumentare i sussidi federali per la riduzione dei premi di 200 
milioni di franchi a tappe, a partire dal 2005.
Il risultato della consultazione è eterogeneo. L'introduzione di un 
obiettivo sociale viene respinta dai Cantoni in quanto vista come 
una riduzione della loro autonomia. Il modello di finanziamento è 
stato inoltre messo in questione. Molti dei partecipanti alla 
consultazione ritengono che i mezzi messi a disposizione dalla 
Confederazione non siano sufficienti per raggiungere l'obiettivo 
sociale.
Anche in questo caso il Consiglio federale rimane sulle proprie 
posizioni per sgravare le famiglie. Inoltre, una tale normativa 
unificata era sta richiesta dal Parlamento nel quadro della 2a 
revisione LAMal, a suo tempo respinta. La proposta del Consiglio 
federale consente ai Cantoni di emanare disposizioni esecutive 
concordate sulla base delle condizioni finanziarie di ogni Cantone. 
Tenendo conto della situazione delle finanze federali, un ulteriore 
aumento dei mezzi finanziari della Confederazione è fuori 
discussione.
Messaggio 1D: "Partecipazione ai costi" Per aumentare la 
responsabilità degli assicurati, il Consiglio federale intende 
aumentare l'aliquota percentuale per gli adulti dal 10 al 20 per 
cento, pur mantenendo l'importo massimo a 700 franchi l'anno. 
Tuttavia, in base ai risultati della consultazione il Consiglio 
federale rinuncia ad aumentare anche l'aliquota percentuale per i 
figli. Le economie domestiche con figli, maggiormente toccate dal 
principio dei premi pro capite, non devono essere gravate 
ulteriormente.
Liberalizzazione del sistema delle franchigie opzionali Allo scopo 
di liberalizzare il sistema delle franchigie opzionali, il Consiglio 
federale ha deciso modifiche a livello d'ordinanza, che entreranno 
in vigore il 1° gennaio 2005. Il limite superiore delle franchigie 
opzionali è stato aumentato dai 1500 franchi attuali a 2500 franchi. 
In futuro gli assicuratori dovranno potere determinare da soli il 
tipo di franchigia opzionale da offrire. Si dovrà tuttavia 
continuare a tenere conto delle riduzioni di premio massime 
prescritte.
Conformemente al calendario dei lavori inerenti alle riforme della 
LAMal, il Parlamento dovrà dibattere il primo pacchetto durante la 
sessione autunnale. Il secondo pacchetto contenente le proposte 
sull'introduzione del finanziamento ospedaliero duale con 
ripartizione percentuale fissa e sui modelli managed care rimarrà 
ancora in consultazione fino al 12 luglio 2004.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione
Informazioni:	Fritz Britt, vicedirettore, Ufficio federale della 
sanità pubblica, 
	tel. 031 322 95 05
Allegato:		Modifica d'ordinanza (OAMal) con commento 
		Messaggi: pubblicati sul sito Internet dell'UFSP 
(www.bag.admin.ch/kv/i)

Plus de actualités: Eidg. Departement des Innern (EDI)
Plus de actualités: Eidg. Departement des Innern (EDI)