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Il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa popolare "Più giusti assegni per i figli!"

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L'iniziativa popolare "Più giusti assegni per i figli!" chiede l'introduzione di assegni unitari di circa 450 franchi al mese per ogni figlio in tutta la Svizzera. Le prestazioni attuali, che ammontano in media a 184 franchi al mese, sarebbero così ben più che raddoppiate. Ne risulterebbero spese supplementari per un importo di 6,7 miliardi di franchi. Poiché questa misura non sarebbe sostenibile né dal punto di vista economico né da quello della politica finanziaria, il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa popolare. Non sottoporrà tuttavia un proprio disegno di legge in quanto al Parlamento è già stato trasmesso un progetto che prevede una soluzione economicamente sostenibile e per la quale può essere raggiunto un consenso tra le parti.

Con l'iniziativa popolare depositata l'11 aprile 2003 
dall'associazione mantello dei sindacati Travail.Suisse si chiede 
l'introduzione di un nuovo articolo costituzionale che obblighi la 
Confederazione a legiferare in materia di assegni per i figli. Se 
entro cinque anni dall'accettazione dell'iniziativa popolare 
l'Assemblea federale non approverà la legge di esecuzione, il 
Consiglio federale emanerà le disposizioni necessarie. Il 
disciplinamento federale sugli assegni per i figli dovrà essere 
strutturato nel modo seguente: * Ogni bambino dà diritto a un 
assegno intero, indipendentemente dalla posizione professionale dei 
genitori; il diritto sussiste dalla nascita fino al compimento del 
16° anno di età e viene prorogato fino al 25° anno di età per i 
figli che seguono una formazione. * L'assegno per i figli ammonta 
almeno a 450 franchi al mese e viene adeguato all'evoluzione dei 
prezzi e dei salari. * L'assegno è finanziato dalla Confederazione e 
dai Cantoni e mediante contributi dei datori di lavoro. Le 
prestazioni dei poteri pubblici ammontano almeno alla metà delle 
spese. E' introdotta una perequazione degli oneri su scala 
nazionale.
Normativa attuale e necessità di agire Attualmente i tipi di assegni 
familiari e i loro importi sono disciplinati da 26 diverse 
legislazioni cantonali. Vi sono inoltre lacune per le persone che 
lavorano a tempo parziale, per gli indipendenti e per le persone 
senza attività lucrativa. Pertanto, come già spiegato nel parere del 
28 giugno 2000 in merito all'iniziativa parlamentare Fankhauser, il 
Consiglio federale è favorevole al principio di una regolamentazione 
federale che possa introdurre taluni standard minimi, colmare le 
lacune più spiacevoli e creare condizioni di diritto più uniformi e 
coordinate. Nonostante i molti sforzi profusi non è stato finora 
possibile uniformare gli assegni familiari in Svizzera. La richiesta 
che sta alla base dell'iniziativa popolare è quindi giustificata.
L'iniziativa popolare non sarebbe sostenibile dal punto di vista 
economico L'aumento del livello delle prestazioni chiesto 
dall'iniziativa popolare e le spese supplementari che ne 
deriverebbero non sono accettabili. Le spese che risulterebbero 
dall'attuazione della misura proposta ammonterebbero a 10,7 miliardi 
di franchi, vale a dire a ben oltre il doppio dei mezzi impiegati 
attualmente (4 miliardi di franchi). Attualmente gli assegni 
familiari sono finanziati nella misura di oltre il 95% dai datori di 
lavoro privati e pubblici. Poiché questi, stando al comitato 
d'iniziativa, non dovrebbero essere gravati in futuro più di quanto 
non lo siano oggi, le spese supplementari sarebbero sostanzialmente 
a carico dei poteri pubblici. Oggi i datori di lavoro spendono 3,9 
miliardi di franchi per gli assegni familiari, il che vuol dire che 
gli enti pubblici dovrebbero assumersi un onere di 6,8 miliardi di 
franchi. Per la Confederazione l'onere sarebbe di 3,4 miliardi di 
franchi in caso di ripartizione delle spese in ugual misura tra 
Confederazione e Cantoni e di 4,6 miliardi di franchi qualora la 
Confederazione assumesse i due terzi delle spese. Considerando le 
ulteriori ripercussioni degli assegni familiari più elevati sul 
bilancio dello Stato, quali gli introiti supplementari tramite 
l'imposta federale diretta e i risparmi sulle riduzioni dei premi 
nell'assicurazione malattie, nel primo caso risulterebbe un onere 
supplementare netto di 2,9 miliardi di franchi, nel secondo di 4 
miliardi di franchi. Considerando la situazione finanziaria tesa 
della Confederazione, i mezzi necessari dovrebbero essere reperiti 
mediante entrate supplementari. Entrerebbero in considerazione in 
primo luogo aumenti delle imposte, cosa che dal punto di vista 
economico comporterebbe un aumento indesiderato della quota fiscale.
Si delinea una soluzione - si rinuncia a un controprogetto La norma 
costituzionale attuale offre una base sufficiente per uniformare gli 
assegni familiari. Il progetto elaborato sulla base dell'iniziativa 
parlamentare Fankhauser costituisce già un disegno di legge 
federale. In esso l'importo mensile minimo dell'assegno per i figli 
è fissato a 200 franchi per figlio, quello dell'assegno di 
formazione a 250. Le prestazioni sono finanziate mediante contributi 
dei datori di lavoro ed eventualmente dei lavoratori. Per gli 
indipendenti e le persone senza attività lucrativa i Cantoni possono 
stabilire un limite di reddito. Il disegno di legge crea una base 
per l'elaborazione di una soluzione economicamente sostenibile e per 
la quale può essere raggiunto un consenso tra le parti. Per questo 
motivo il Consiglio federale non intende sottoporre un 
controprogetto.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio Stampa e informazione
Informazioni:	tel. 031 322 91 47
	Jost Herzog, capo della Centrale per le questioni familiari
	Ufficio federale delle assicurazioni sociali

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