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Gli assistenti IA sono i nuovi motori per la ricerca di PMI

Gli assistenti IA sono i nuovi motori per la ricerca di PMI
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Zürich (ots)

Il nuovo studio "PMI Digital Pulse 2025" di localsearch e della Scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU) mostra che la ricerca di informazioni e la prenotazione di servizi delle PMI si sta spostando sempre più verso sistemi basati sull'IA. Chi non si fa trovare in ChatGPT e simili perde visibilità e quindi potenziali affari.

  • L'IA è rilevante quanto i social media fin dal primo passo della ricerca: il 13% della popolazione inizia la propria ricerca di PMI direttamente con strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT o Copilot, aggirando i motori di ricerca classici. L'IA si pone quindi allo stesso livello dei social.
  • Già una persona su cinque utilizza l'IA per la ricerca di PMI: negli ultimi dodici mesi, quasi il 20% della popolazione svizzera ha utilizzato strumenti basati sull'IA come ChatGPT o Copilot per informarsi sui servizi delle PMI, con un utilizzo particolarmente elevato da parte delle fasce d'età più giovani.
  • La metà della popolazione prevede di utilizzare l'IA per la ricerca di PMI nel prossimo futuro: circa il 50% della popolazione prevede di utilizzare in futuro modelli basati sull'IA per trovare PMI che propongono il servizio desiderato. Si tratta di un chiaro segnale di come stia mutando la ricerca digitale di informazioni.
  • L'IA cambia anche le prenotazioni: Circa il 40% degli intervistati ritiene che in futuro potrebbe prendere appuntamento per servizi delle PMI direttamente tramite gli assistenti IA vocali.

L'intelligenza artificiale si evolve rapidamente, schiudendo nuove opportunità e portando con sé profondi cambiamenti. Questa trasformazione digitale non si ferma davanti alle PMI, come dimostra l'attuale studio "PMI Digital Pulse 2025" di localsearch e della Scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU). "Il modo in cui le persone cercano i servizi delle PMI sta cambiando radicalmente. Lo studio di Stefano Santinelli, CEO di localsearch, trae la conclusione che i sistemi basati sull'IA vengono utilizzati sempre più spesso come motori per la ricerca di PMI.

Secondo lo studio "PMI Digital Pulse 2025", oltre tre persone su quattro (77%) sono aperte alle nuove tecnologie digitali come le applicazioni supportate dall'IA. Ma non si tratta solo di un'apertura di massima, perché le consumatrici e i consumatori utilizzano già ora in misura considerevole gli strumenti basati sull'IA per cercare in modo mirato i servizi delle PMI.

Nella prima ricerca di PMI, l'IA ha la stessa importanza dei social

Come mostra la Figura 1, quando la popolazione svizzera cerca una PMI senza conoscere ancora nessun operatore, nella maggior parte dei casi continua a ricorrere per prima cosa ai motori di ricerca (80%). Tuttavia, già il 13% degli intervistati inizia la propria ricerca di PMI direttamente con strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT o Copilot, aggirando i motori di ricerca classici. L'IA si pone quindi allo stesso livello dei social. Particolarmente marcato è l'utilizzo dell'IA per la prima ricerca di PMI per i giovani nella fascia 18-29 anni, con una quota pari al 21% e quindi al di sopra della media. Con l'aumentare dell'età, l'utilizzo diminuisce: nella fascia 30-44 anni è del 16%, in quella 45-59 anni è pari al 12% e dai 60 ai 79 anni ammonta al 6%.

La crescente importanza dell'IA nella ricerca di PMI si riflette nell'utilizzo attuale e in quello previsto per il futuro. Secondo lo studio "PMI Digital Pulse", negli ultimi dodici mesi quasi il 20% della popolazione svizzera ha già utilizzato applicazioni di questo genere per informarsi sui servizi delle PMI (vedi Figura 2). Si conferma la tendenza già osservata secondo cui le generazioni più giovani puntano molto più spesso sull'IA, dato che nella fascia dai 18 ai 29 anni la quota è del 26% e sale al 23% in quella compresa tra i 30 e i 44 anni. Entrambi i valori sono quindi superiori alla media in tutte le fasce d'età. Con l'avanzare degli anni, l'uso dell'IA diminuisce notevolmente, con il 17% per la fascia 45-59 anni e l'11% in quella 60-79 anni.

L'aspetto più evidente è la crescente importanza dell'IA nelle previsioni sull'uso futuro per la ricerca dei servizi delle PMI. Tra gli utenti attuali che hanno già utilizzato l'IA a tale scopo (19%, vedi Figura 2), quasi otto su dieci (78%, vedi Figura 3) dichiarano di volerlo fare più spesso in futuro. Questa elevata disponibilità è simile in tutte le fasce d'età e le differenze non sono statisticamente significative.

In futuro, una persona su due intende utilizzare l'IA per la ricerca di PMI

Anche tra coloro che finora non hanno utilizzato l'IA (79%), la disponibilità è pronunciata, con un 40% che intende utilizzare in futuro l'IA per la ricerca e per informarsi sui servizi delle PMI (vedi Figura 4). A differenza degli attuali utenti dell'IA generativa, l'intenzione di utilizzarla in futuro dipende dall'età. Mentre supera chiaramente il 40% tra chi ha fino a 59 anni, nella fascia 60-79 anni raggiunge un quarto degli intervistati, con le seguenti cifre: 44% (18-29 anni), 46% (30-44 anni e 45-59 anni), 26% (60-79 anni).

Questi dati fanno dedurre che in futuro circa la metà della popolazione svizzera (50%) utilizzerà l'intelligenza artificiale per informarsi sui servizi offerti dalle PMI.

Lo studio "PMI Digital Pulse 2025" dimostra che le PMI devono ora poter essere trovate anche tramite gli assistenti IA se non intendono lasciarsi sfuggire un prezioso potenziale in termini di clienti. Un profilo aziendale completo su diverse piattaforme, abbinato a contenuti ottimizzati, è decisivo per la classica ricerca sugli appositi motori e inoltre migliora la visibilità nelle ricerche effettuate con strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT o Copilot. Stefano Santinelli si esprime chiaramente: "La visibilità digitale non si ferma ai motori di ricerca. Nell'era dell'IA, la presenza in sistemi intelligenti come ChatGPT decide se una PMI viene percepita o rimane nell'ombra digitale."

L'IA non cambia solo le ricerche, ma anche le prenotazioni

Oltre alla ricerca di informazioni, si osserva anche un crescente interesse per i processi di prenotazione supportati dall'IA. Il 39% degli intervistati è infatti disposto a prendere in considerazione in futuro la possibilità di fissare appuntamenti tramite assistenti IA vocali come Siri, Alexa o ChatGPT. L'analisi specifica per età mostra valori costanti fino ai 59 anni, con il 40% nella fascia d'età 18-29 anni, il 43% tra i 30 e i 44 anni e il 42% tra i 45 e i 59 anni). Soltanto tra le persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni la quota scende nettamente, con il 29%.

"L'aspettativa della clientela è inequivocabile: i servizi devono essere prenotabili online. Le PMI che non compiono questo passo perdono visibilità, fiducia e in ultima analisi fatturato, a vantaggio di concorrenti meglio posizionati sul piano digitale", afferma Santinelli, che conclude: "Il futuro è digitale, la ricerca è guidata dall'IA ed è giunto il momento di agire. Le PMI che non organizzano attivamente la propria presenza online perderanno non solo quote di mercato, ma anche l'accesso alla clientela digitale. Chi oggi non è visibile, domani sarà dimenticato."

Con la nuova versione del prodotto digitalONE, localsearch contribuisce alla transizione digitale verso l'IA: in questo modo le PMI possono assicurarsi la propria visibilità non solo su oltre 50 importanti motori di ricerca, elenchi e piattaforme social, ma anche sui principali strumenti IA, come ChatGPT e Copilot.

Trovate maggiori informazioni sullo studio "PMI Digital Pulse 2025" e sul whitepaper a questo link. I grafici dello studio possono essere scaricati qui.

Contatto:

Stefan Wyss
Head of Communications
media@localsearch.ch
+41 58 262 76 82