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Comunicato stampa: Sviluppo delle infrastrutture di ricarica private: un aspetto fondamentale per la mobilità elettrica

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Comunicato stampa

Studio Comparis sulla mobilità elettrica

Sviluppo delle infrastrutture di ricarica private: un aspetto fondamentale per la mobilità elettrica

Uno studio condotto congiuntamente da comparis.ch e dalla Scuola universitaria professionale Kalaidos ha esaminato l’impatto delle misure volte a promuovere il settore della mobilità elettrica in Svizzera. I principali ostacoli all’acquisto di un’auto elettrica in Svizzera sono gli elevati costi del veicolo e delle infrastrutture di ricarica, così come la disponibilità ancora insufficiente di apposite stazioni, soprattutto nel settore privato per gli appartamenti in affitto. L’ampliamento delle infrastrutture di ricarica, pubbliche e private, si considera invece la misura statale più efficace per accelerare la diffusione delle auto elettriche.

Zurigo, 3 giugno 2025 – La quota media di mezzi elettrici in Svizzera è attualmente inferiore al 5% dei veicoli totali. E le differenze tra i Cantoni sono notevoli. Il Canton Zugo è al primo posto in Svizzera con una quota di mezzi elettrici pari al 9% del parco veicoli totale del Cantone. La maggior parte delle auto elettriche è invece registrata nel Canton Zurigo, che vede 40’959 unità.

Una buona rete di ricarica pubblica ma carenza di stazioni private

Le infrastrutture di ricarica sono un fattore decisivo per il mercato. Alla fine di agosto 2024, in Svizzera erano presenti 14’224 punti di ricarica pubblici in 6’509 località, quasi il triplo rispetto a novembre 2020. I cantoni di Zurigo (1’958), Berna (1’301) e Vaud (1’218) presentano il maggior numero di colonnine di ricarica accessibili al pubblico. L’obiettivo della Roadmap 2025 è quello di creare 20’000 punti di ricarica pubblici entro la fine di quest’anno.

Mentre la rete di ricarica pubblica è considerata ben sviluppata ed è in continua espansione, la situazione attuale della rete privata è invece piuttosto insoddisfacente. La mancanza di stazioni di ricarica private, in particolare per gli appartamenti in affitto, dove vive la maggior parte della popolazione svizzera (circa il 58,2% delle famiglie alla fine del 2023), rappresenta un ostacolo significativo al passaggio alla mobilità elettrica.

Altri fattori che ostacolano la diffusione della mobilità elettrica

Lo studio ha identificato ulteriori aspetti che rappresentano un impedimento all’acquisto di un mezzo elettrico. Secondo il sondaggio rappresentativo condotto nell’ambito dell’indagine, molti intervistati ritengono che il prezzo di acquisto delle auto elettriche sia troppo elevato. A indicarlo come principale ostacolo al passaggio ai mezzi elettrici è stato il 35% dei proprietari di auto tradizionali. Sul lungo periodo, si prevede che i costi per la gestione delle auto elettriche saranno inferiori rispetto ai veicoli a combustione, tuttavia l’investimento iniziale rimane un freno. Il 15% dei conducenti di veicoli a benzina e diesel ha inoltre citato l’autonomia della batteria come ulteriore impedimento, a cui segue, con il 14%, l’impatto della produzione di batterie sull’ambiente.

Il punto sulle misure di promozione

Dal punto di vista degli intervistati, ad avere il maggiore impatto sulla diffusione delle auto elettriche in Svizzera sono le misure finanziarie pubbliche di promozione (riduzione delle tasse, bonus di acquisto, contributo per l’installazione di una stazione di ricarica privata) e l’ampliamento della rete di infrastrutture di ricarica pubblica da parte dello Stato. Questo aspetto è stato considerato piuttosto o molto importante da un buon 60% degli intervistati.

L’indagine mostra però che la mancanza di misure di incentivazione coordinate a livello nazionale e gli ostacoli burocratici rappresentano un freno: attualmente non esiste infatti un programma di sostegno uniforme in tutto il Paese. Il finanziamento viene concesso principalmente a livello cantonale e regionale, con grandi differenze tra i singoli cantoni e comuni.

Questo dà luogo a una situazione disomogenea, dato i che premi per l’acquisto di auto elettriche o i vantaggi fiscali sull’imposta di circolazione variano a seconda della località. In alcuni casi, per un certo periodo di tempo non si è infatti tenuti a pagare alcuna imposta di circolazione sulle auto elettriche. Inoltre, l’ampliamento della rete di stazioni di ricarica private e pubbliche è incentivato in maniera diversa a seconda del luogo. Cantoni come Zugo e Zurigo sono leader nel mercato della mobilità elettrica e hanno implementato programmi di sostegno completi.

Gli esperti sottolineano l’importanza di più punti di ricarica nel settore privato

Nell’ambito dell'indagine sono state condotte anche alcune interviste a esperti di politica ed economia, al fine di valutare misure efficaci per la promozione della mobilità elettrica. Tutti e tre gli esperti intervistati, come i partecipanti al sondaggio rappresentativo, ritengono che l’ampliamento delle infrastrutture di ricarica sia molto importante per incentivare la mobilità elettrica, in particolare per quanto riguarda il settore privato (condomini). Gli esperti sottolineano la necessità di rimuovere eventuali ostacoli per gli inquilini e i comproprietari. A tal fine, le misure statali come una legge sul «diritto alla ricarica» e incentivi finanziari mirati per i proprietari di immobili o gli investitori vengono giudicate come molto efficaci. Anche l’ampliamento delle infrastrutture di ricarica pubblica è considerato di rilievo, ma il settore privato riveste un’importanza particolarmente elevata in termini di diffusione della mobilità elettrica.

Swiss eMobility ritiene che gli incentivi mirati per gli investitori immobiliari in condomini siano «particolarmente efficaci», poiché potrebbero motivare chi investe a dotare i parcheggi di un’infrastruttura di base e di stazioni di ricarica.

Metodologia

Il mercato della mobilità elettrica in Svizzera è stato analizzato nell’ambito di una tesi di Master redatta presso la Scuola universitaria professionale Kalaidos con il supporto Comparis. Ai fini del progetto sono stati condotti un sondaggio rappresentativo in tutte le regioni della Svizzera con 1’011 persone e interviste qualitative con diversi soggetti coinvolti. Sono stati intervistati:

Katja Christ (Consigliere nazionale, Partito Verde Liberale della Svizzera – PVL)

Thomas Steiner (direttore del settore elettricità e mobilità elettrica di Helion Energy AG)

Marco Wyss (responsabile di progetto, associazione Swiss eMobility)

Maggiori informazioni

Jean-Claude Frick
esperto Comparis in tecnologie digitali
telefono: 044 360 53 91
e-mail:  media@comparis.ch
comparis.ch

Chi è comparis.ch

Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. La società è stata fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler ed è di proprietà privata. L’azienda appartiene ancora oggi principalmente al suo fondatore. Comparis non è partecipata né dallo Stato né da altre imprese.

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