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Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS

Test del TCS: i caschi da sci e snowboard hanno ottenuto un buon risultato. Tuttavia, occorre ancora migliorare l'assorbimento degli urti.

Bern (ots)

Il TCS ha eseguito un test su 14 caschi da sci e
snowboard. L'esito è ragguardevole: 12 caschi hanno ricevuto il voto 
"molto raccomandato" e altri due la menzione "raccomandato". Le prove
si sono concentrate soprattutto sul confort e la sicurezza.
In testa alla classifica figura l'Head Sensor. Ottenendo voti 
buoni o molto buoni in tutti gli esami, questo casco ha realizzato il
miglior risultato finale. Tuttavia, sono molto raccomandabili 
numerosi prodotti che rientrano nella media della classifica. 
L'acquirente ha dunque l'imbarazzo della scelta e può lasciarsi 
guidare dai propri gusti e sensazioni per quanto riguarda il confort.
I prodotti meno cari, pur avendo raccolto punti nella categoria 
sicurezza, hanno subito perdite nelle prove relative al confort, in 
particolare il Walser Kronos 2.
Per quel che concerne la sicurezza, nessuno dei caschi esaminati 
ha registrato difetti gravi. Ciò non toglie che certi prodotti sono 
risultati carenti a livello di assorbimento degli urti. In 
particolare, il modello Giro Seam è stato declassato dato che 
attutisce male i colpi. Infatti, con il Giro Seam le pressioni sulla 
nuca sono superiori quasi del 50% rispetto al Casco, modello che ha 
conseguito il miglior voto in questa prova. Sebbene i risultati del 
test relativo all'assorbimento degli urti rientrino certamente nella 
norma, da questo profilo i fabbricanti dovrebbero comunque compiere 
sforzi supplementari.
Per determinare il confort di un casco, gli esperti ne hanno 
verificato la forma anatomica, la ventilazione, la comodità 
nell'indossarlo, che sia ben fissato sul capo e la qualità delle 
rifiniture. Pur sapendo che la forma anatomica di un casco rientra 
nei gusti individuali e che, di conseguenza, una valutazione 
definitiva è impossibile, tra le persone che hanno partecipato al 
test sono emerse, in merito ai risultati, alcune caratteristiche 
comuni. Particolare attenzione è stata prestata all'aspetto 
dell'aerazione e della comodità sotto il casco. Per queste prove, il 
TCS ha appositamente messo a punto un dispositivo di misurazione. 
Nella disciplina relativa al confort, si è imposto il modello Giro 
Seam. Altri nove caschi hanno conseguito buoni risultati. Il voto 
peggiore è andato a Cébé Spyner Flex. Questo casco è risultato troppo
piccolo, preme ed è mal arieggiato. A fianco della sicurezza, il 
confort è un altro importante criterio d'acquisto. Tenuto conto delle
grosse differenze di temperatura sulle piste e degli sforzi fisici 
compiuti dallo sciatore, è importante che il microclima sotto il 
casco resti gradevole.
Gli esami relativi al potenziale protettivo sono stati accostati 
alla norma europea EN 1077 (caschi per sciatori e snowbordisti), come
pure alla norma per i caschi da bici EN 1078. Essa prevede il 
controllo dell'assorbimento degli urti, della robustezza del 
cinturino e la prova di scalzamento del casco. Nella valutazione 
dell'assorbimento degli urti sono stati presi in considerazione i 
valori limite del crashtest auto EuroNCAP per la protezione dei 
pedoni.
Questi valori non sono contemplati nella norma per caschi. 
Tuttavia, vengono usati nel campo della protezione dei pedoni quale 
ordine di grandezza biomeccanica per le ferite alla testa e, di 
conseguenza, hanno ancora un maggior valore.

Contatto:

Moreno Volpi, portavoce del TCS, 022 417 27 16, 078 707 71 28 ,
volpi@tcs.ch
Markus Grüter, capo progetto Tecnica & Economia TCS, 041 267 12 32,
mgrueter@tcs.ch

Il TCS è su Flickr!
Le nostre foto sono scaricabili all'indirizzo
www.flickr.com/photos/touring_club

I risultati complessivi dell'analisi possono essere scaricati
all'indirizzo www.pressetcs.ch

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