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economiesuisse

economiesuisse - Segnale negativo per il commercio internazionale
economiesuisse delusa dal risultato della riunione ministeriale svoltasi a Ginevra

Zürich (ots)

Nell'ambito della conferenza ministeriale di
Ginevra i membri dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) non
sono riusciti a mettersi d'accordo sulle modalità della 
liberalizzazione degli scambi. La volontà politica è risultata essere
insufficiente per raggiungere un compromesso; sussistevano inoltre 
troppe divergenze nei due dossier chiave, ossia "i prodotti 
industriali" e "i prodotti agricoli". economiesuisse deplora quanto 
avvenuto e teme, fra le altre cose a seguito delle elezioni previste 
in diversi importanti paesi dell'OMC, che la conclusione del ciclo di
Doha venga ancora una volta rinviata. Ciò indebolirebbe la 
credibilità dell'OMC e avrebbe l'effetto di rendere più attrattivi 
gli accordi preferenziali bilaterali.
La Svizzera è una delle economie maggiormente integrate 
nell'economia mondiale. Essa guadagna un franco su due all'estero. Le
regolamentazioni messe a punto dall'OMC creano condizioni-quadro 
stabili e vincolanti, difendono le nostre imprese dal protezionismo e
dalla discriminazione. Altre forme di liberalizzazione del commercio,
come ad esempio il miglioramento dell'accesso al mercato nei singoli 
settori o all'interno di singoli Stati, mediante accordi che 
riportino i dazi doganali a zero, sono da ritenersi positive. Esse 
non possono comunque sostituire il sistema commerciale multilaterale.
Nonostante a Ginevra non si sia potuto ottenere nessun successo, 
economiesuisse continua a sostenere i negoziati condotti nell'ambito 
dell'OMC. L'economia svizzera invita il Consiglio federale ad 
impegnarsi anche in futuro a livello multilaterale per l'avanzamento 
dei negoziati nell'ambito del ciclo di Doha a favore del 
miglioramento dell'accesso al mercato per i prodotti industriali e i 
servizi, come pure per le agevolazioni del commercio.
Parallelamente, si tratterà da una parte di portare a termine il 
più rapidamente possibile i negoziati bilaterali in corso nell'ottica
della conclusione di accordi di libero scambio e, dall'altra parte, 
di estendere con determinazione questa rete di accordi. Nella scelta 
dei partner commerciali è necessario definire delle priorità, tenendo
conto dell'importanza economica di questi paesi per la Svizzera e 
dell'ampiezza delle pratiche discriminatorie attuali e future. In 
primo piano per l'economia elvetica si collocano una rapida 
conclusione di un accordo di libero scambio con il Giappone e con gli
Stati del Golfo, così come l'apertura di negoziati con i paesi del 
BRIC (Brasile, Russia, India, Cina).

Contatto:

Gregor Kündig
Telefono: +41 (0)79 755 97 75
gregor.kuendig@economiesuisse.ch

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