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Cifre d'affari del commercio al dettaglio nel febbraio 2004

(ots)

Cifre d'affari del commercio al dettaglio nel febbraio 2004

Continua la tendenza al rialzo nel commercio al dettaglio: +3,1 per 
cento
Secondo i risultati provvisori forniti dall’Ufficio federale di 
statistica (UST), nel febbraio 2004 le cifre d’affari nominali del 
commercio al dettaglio sono aumentate del 3,1 per cento rispetto 
allo stesso periodo dell'anno precedente, rimanendo invariato il 
numero dei giorni di vendita. Nel gennaio 2004 le cifre d'affari 
avevano registrato un aumento del 2,9 per cento, mentre nel febbraio 
2003 si segnalava una diminuzione pari al 2,4 per cento. Le cifre 
d'affari reali (al netto dell'inflazione), calcolate in base 
all'indice nazionale dei prezzi al consumo, hanno presentato un 
incremento del 3,7 per cento. Aumento delle cifre d’affari in 
numerosi gruppi di merci... Nel mese di febbraio tutti e tre i 
gruppi di merci principali hanno contribuito all'andamento positivo 
delle cifre d'affari. Un aumento del 3 per cento è stato registrato 
per il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» 
e dello 0,5 per cento per il gruppo «abbigliamento, calzature». Un 
incremento delle cifre d’affari si è potuto registrare anche per il 
totale degli «altri gruppi», che ha segnato un aumento del 3,6 per 
cento. Eccezion fatta per alcuni pochi gruppi di merci, l'aumento 
delle cifre d’affari è stato alquanto solido. La rinnovata 
propensione agli acquisti si è concentrata soprattutto nei gruppi 
«salute, cure del corpo, cosmetici» (+10,6%), «arredamento» (+6,3%), 
«fai da te, tempo libero» (+3,4), «alimentari» (+3,2%) e «veicoli a 
motore» (+3%). Continua, inoltre, e non da ultimo grazie all’elevato 
livello dei prezzi, l’andamento positivo delle cifre d'affari anche 
per il gruppo «tabacco, articoli per fumatori» (+7%). Utili in 
ribasso, sebbene molto modesti, si sono segnalati invece per i 
gruppi merceologici «carburanti, combustibili» (-2,8%), «effetti 
personali» (-0,6%), «bevande» (-0,3%) ed «elettronica per il tempo 
libero e l’ufficio» (-0,2%). … e nei rami economici Come nel caso 
dei settori merceologici, l’andamento delle cifre d'affari è stato 
positivo anche per quasi tutti i rami economici. Degna di nota, 
oltre al miglioramento perdurevole nel commercio al dettaglio di 
prodotti farmaceutici e cosmetici in esercizi specializzati 
(+17,4%), è, anche dopo il ribasso registrato nel mese precedente, 
la positiva evoluzione del commercio al dettaglio di oggetti 
d’antiquariato e di articoli di seconda mano (+30%), nonché quella 
più modesta della vendita per corrispondenza (+5,9%). L’unica 
eccezione è data dall’andamento delle cifre d’affari del settore 
«riparazione di beni di uso comune» che ha registrato una flessione 
del 24,9 per cento. Risultati soddisfacenti per tutte le classi di 
grandezza delle imprese Considerate in relazione alle loro 
dimensioni, sono le medie imprese (da 15 a 45 addetti a tempo pieno) 
a registrare, come già nel mese precedente, l'aumento più 
significativo con un aumento pari al 3,9 per cento. Nel mese in 
rassegna le piccole imprese (meno di 15 addetti a tempo pieno) e le 
grandi imprese (più di 45 addetti a tempo pieno) hanno confermato il 
buon andamento con un incremento del loro giro d’affari 
rispettivamente del 3,5 e del 2,6 per cento. Aumento del fatturato 
nei due primi mesi del 2004 Rispetto allo stesso periodo dell’anno 
precedente, le cifre d'affari nominali cumulate sono aumentate nei 
primi due mesi di quest’anno complessivamente del 3 per cento. 
Mentre sia il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articolo per 
fumatori» e sia la totalità degli «altri gruppi» hanno fatto 
registrare un aumento del 3,6 per cento rispettivamente, vi è stata 
una perdita dell’1,4 per cento nelle cifre d’affari del settore 
«abbigliamento, calzature». In termini reali, le cifre d'affari 
cumulate di gennaio e febbraio 2004 sono aumentate del 3,4 per 
cento. I tre gruppi principali hanno presentato i seguenti 
risultati: «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» 
+1,6 per cento, «abbigliamento, calzature» +3,8 per cento e «altri 
gruppi» +4,6 per cento.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
Servizio informazioni
Informazioni:
Fabia Ndiaye-Laini, UST, Sezione statistiche monetarie sulle 
imprese, tel. 032 713 61 69
Hans-Peter Herrmann, UST, Sezione statistiche monetarie sulle 
imprese, tel. 032 713 68 33
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet dell’UST 
all’indirizzo: http://www.statistica.admin.ch

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