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Eidg. Departement des Innern (EDI)

Nuovo diritto sui prodotti chimici: il Consiglio federale stabilisce l'entrata in vigore della prima ordinanza

(ots)

L'ordinanza PIC entrerà in vigore il 1° gennaio 2005: è quanto ha stabilito il Consiglio federale. In futuro, le ditte svizzere potranno esportare determinati prodotti chimici pericolosi soltanto se il Paese importatore avrà dato il suo assenso preliminare. Diventa così esecutiva la prima di un pacchetto di sei ordinanze. Allo stesso tempo, il Consiglio federale ha approvato la pubblicazione del rapporto relativo alla consultazione sul pacchetto di ordinanze. I prodotti chimici pericolosi, in particolare i prodotti fitosanitari e antiparassitari, possono creare notevoli problemi in campo ambientale e sanitario ai Paesi privi delle necessarie conoscenze specifiche. La Convenzione di Rotterdam o Convenzione PIC (vedi riquadro 2) regola il commercio internazionale dei prodotti chimici più pericolosi, i cosiddetti prodotti PIC. Decretando l'entrata in vigore dell'ordinanza PIC, il Consiglio federale applica le prescrizioni di tale accordo. In termini concreti, in base a quest'ordinanza gli esportatori svizzeri non sono più autorizzati a esportare sostanze PIC senza l'accordo del Paese importatore. Essi devono notificare al Paese destinatario, tramite l'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio, i prodotti fitosanitari o chimici vietati o soggetti a severe restrizioni in Svizzera. Inoltre, gli esportatori devono fornire informazioni circa i rischi inerenti ai prodotti interessati e comunicare una volta l'anno all'UFAFP il tipo, la quantità e il Paese importatore delle sostanze PIC esportate. Gli uffici doganali controllano il rispetto dell'ordinanza alla frontiera. Gli importatori sono tenuti a loro volta a rispettare le decisioni in materia d'importazione adottate dalla Svizzera. L'entrata in vigore dell'ordinanza PIC comporta pochi oneri supplementari per le ditte esportatrici ed importatrici di prodotti chimici o fitosanitari: la maggior parte delle aziende affiliate alla Società Svizzera dell'Industria Chimica (SGCI Chemie Pharma Schweiz) applica già di sua iniziativa la Convenzione PIC. L'attuazione in Svizzera della Convenzione PIC contribuisce ad informare i Paesi in via di sviluppo sui rischi inerenti alle sostanze PIC tuttora sul mercato, ma la cui utilizzazione in Svizzera è vietata o severamente limitata. Tali Paesi possono quindi decidere in base alle informazioni ottenute se e a quali condizioni autorizzare l'importazione. In tal modo si potrà prevenire anche la formazione di cosiddetti depositi di pesticidi obsoleti ("obsolete pesticide stocks").

È la prima di sei ordinanze sui prodotti chimici ad entrare in 
vigore Con l'ordinanza PIC entra in vigore la prima di un pacchetto 
di sei ordinanze relative al nuovo diritto sui prodotti chimici. 
L'apposita consultazione, estesa per l'occasione anche all'ordinanza 
sui prodotti fitosanitari, era stata avviata lo scorso dicembre e si 
era conclusa a fine marzo (vedi riquadro 1). Il Consiglio federale 
ha approvato la pubblicazione dei risultati di tale procedura 
(http://www.parchem.ch). Complessivamente, oltre 170 interpellati si 
sono espressi in merito a quest'ampio progetto. La maggioranza lo ha 
ritenuto equilibrato e conforme agli obiettivi fissati. Tutto 
sommato, il risultato della consultazione può essere ritenuto 
positivo. La tempestiva attuazione di tutte le ordinanze è stata 
chiesta soprattutto dagli ambienti economici. Le altre cinque 
ordinanze entreranno in vigore probabilmente verso la metà del 2005.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'ECONOMIA
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'AMBIENTE, DEI TRASPORTI, DELL'ENERGIA E 
DELLE COMUNICAZONI
Informazioni: Georg Karlaganis, UFAFP, capo della divisione 
Sostanze, suolo, biotecnologia, 079 425 99 62 Bettina Hitzfeld, 
UFAFP, divisione Sostanze, suolo, biotecnologia, 031 32 31768 Eva 
Reinhard, Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, capo della 
divisione Chimica e tecnologia, responsabile del progetto 
concernente l'esecuzione del diritto sui prodotti chimici (PARCHEM), 
031 322 95 05.

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