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Revisione della legge sul personale: superflua e ingiustificata No ai licenziamenti arbitrari alla Confederazione

19.09.2008 – 14:01 

Bern (ots) -

Il Consiglio federale pone in consultazione una
revisione della legge sul personale (LPers) superflua e 
ingiustificata. Tutte le associazioni del personale, tra cui anche i 
sindacati della Comunità di negoziazione del personale della 
Confederazione (APC, garaNto, vpod e l'Associazione del personale 
della polizia giudiziaria federale AP PGF), hanno più volte deplorato
questo atto di forza dettato unicamente da ideologia politica. La 
revisione crea insicurezza e comporta ulteriori svantaggi per i 
dipendenti della Confederazione. In particolare i licenziamenti 
riconosciuti arbitrari resterebbero validi ma verrebbero indennizzati
finanziariamente. Convalidare un torto a peso d'oro significa 
sperperare vergognosamente denaro pubblico.
La revisione è di fatto ingiustificata. Il Consiglio federale non 
presenta nessuna valutazione degli effetti della legge in vigore da 
soli sei anni. Porta avanti unicamente una politica del personale che
continua a creare rabbia e insicurezza tra i dipendenti: 
riorganizzazioni inefficaci, mancanza di riconoscenza, soppressione 
di posti di lavoro, tagli alle prestazioni della cassa pensioni 
Publica e - fino a poco tempo fa - congelamento degli stipendi reali.
Servirebbe una politica del personale in grado di rendere i posti di 
lavoro federali di nuovo interessanti, mentre questa revisione 
produce esattamente l'effetto contrario.
La revisione è una provocazione: sopprime il dovere di fedeltà e 
sostituisce la lealtà verso il popolo e la legge con una lealtà 
servile verso il capo. Ciò è inammissibile visto in particolare che i
mandati democratici di popolo e parlamento devono avere la massima 
priorità. Praticare l'"hire and fire" ("assumere/licenziare") anche a
livello federale è in contraddizione con il divieto di arbitrarietà 
sancito dalla Costituzione e provocherà inutili e costose vertenze 
giuridiche. Il diritto vigente in materia di licenziamento si è 
invece dimostrato semplice e giusto senza porre particolari problemi.
Questo è un aspetto imprescindibile per le professioni di monopolio 
(tra cui quelle di doganiere e guardia di confine, polizia).
La CNPC si oppone a questa revisione unilaterale della LPers, ma 
rimane aperta a una soluzione negoziale. In questo senso ha 
sottoposto per iscritto e verbalmente delle proposte al consigliere 
federale Merz, senza tuttavia ricevere nessuna risposta di apertura 
al compromesso.

Contatto:

Comunità di negoziazione del personale della Confederazione (CNPC)
Informazioni:
Hans Müller, APC e presidente CNPC, tel. 079 406 93 38
André Eicher, garaNto, tel. 079 380 52 53
Christof Jakob, ssp, tel. 077 447 29 03