Paramètres des cookies

Ce site web utilise des cookies à des fins d'optimisation et d'analyse statistique et pour afficher des annonces personnalisées. Pour plus d'informations, veuillez svp. consulter notre déclaration de confidentialité sur la protection de données personnelles.

Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS

Crash test del TCS sui bus: allacciarsi è un dovere!

21.06.2011 – 08:17

Bern (ots)

I passeggeri non allacciati di un torpedone hanno scarse possibilità di sopravvivere in caso di collisione: è quanto dimostra impietosamente un crash-test condotto dal TCS, dalla Basilese-Assicurazioni assieme al Dynamic Test Center (DTC). Per questo, il TCS consiglia vivamente di allacciare le cinture sui pullman, per proteggere sé stessi e gli altri viaggiatori. L'obbligo di assicurarsi sui torpedoni è in vigore dal 2006. Sola eccezione: gli autobus di linea dei trasporti pubblici.

Un torpedone viaggia alla velocità di 63 km/h e si scontra frontalmente, con un ricoprimento parziale di 65 cm, contro un camion fermo. Lo schianto scuote i passeggeri da cima a fondo, i vetri volano in frantumi. L'osservatore si trova di fronte ad uno spettacolo tremendo: le parti frontali del bus e del camion sono accartocciate. Nella sezione anteriore del pullman giacciono alcuni passeggeri gravemente feriti; purtroppo non erano allacciati. Va meglio invece per quelli assicurati, adulti e bambini, disposti nei sedili posteriori del veicolo. Le cinture di sicurezza hanno assorbito ampiamente le forze provocate dall'impatto. Altro risultato del test: le forze esercitate sui corpi sono uguali dappertutto e non dipendono dalla posizione occupata dai passeggeri: il pericolo è quindi distribuito equamente.

Con il test eseguito dal Dynamic Test Center e dai suoi partner, il TCS vuole scuotere le coscienze, esortando i passeggeri di torpedoni ad allacciarsi le cinture durante il viaggio. Nel veicolo sottoposto al test sono stati utilizzati 13 manichini; quelli seduti davanti non erano allacciati. L'analisi dei dati delle misurazioni e del filmato ha mostrato che i passeggeri, compresi i bambini tra 3 e 6 anni, che avevano preso posto sui sedili posteriori ed erano assicurati con la cintura se la sono cavata relativamente bene. Non si può affermare la stessa cosa per i manichini non allacciati. Per il responsabile della sezione Tecnica & Economia del TCS Toni Keller, l'incidente simulato dimostra in modo evidente che le cinture di sicurezza possono salvare la vita.

Dal 2006, i passeggeri degli autobus sono obbligati ad allacciarsi la cintura, se il veicolo ne è equipaggiato. Oltre a ciò, dallo stesso anno tutti i torpedoni di nuova immatricolazione devono essere equipaggiati di cinture addominali a due punti di ancoraggio. (cfr. Infobox "Prescrizioni legali")

Uno sguardo alla statistica degli incidenti di bus

Ogni anno - secondo le statistiche - si registrano circa 250 feriti in incidenti in cui sono coinvolti veicoli adibiti al trasporto di persone. Il numero di feriti gravi o di morti è tendenzialmente in diminuzione. Tuttavia questa flessione progredisce meno di quanto si vorrebbe. L'evoluzione positiva si spiega con la diffusione delle cinture di sicurezza (presenti nel 70% dei circa 2700 torpedoni, con tendenza in crescita), mentre il mancato utilizzo delle cinture montate nel veicolo ha ripercussioni negative.

Riassumendo

L'obbligo di allacciarsi la cintura anche per i passeggeri di bus va rispettato per garantire la sicurezza personale e quella altrui. Le cinture di sicurezza possono salvare la vita.

Disposizioni legali

Dal 2006 è obbligatorio allacciarsi le cinture di sicurezza sui bus, se quest'ultimi ne sono dotati. Dallo stesso anno, in tutti i bus che entrano in circolazione devono essere presenti cinture di sicurezza addominali. Inoltre, da inizio aprile 2010 è obbligatorio assicurare i bambini sotto i 4 anni in un seggiolino. Eccezioni sono previste per i bus di linea del trasporto pubblico (per esempio bus cittadini e autopostali), dal momento che il rischio di incidenti è inferiore, tenuto conto che hanno a disposizione corsie di scorrimento preferenziali e circolano a velocità moderata.

Scuolabus

La legge prevede che gli scuolabus (fino a 3.5 t) sono equiparati a veicoli per il trasporto di passeggeri, quindi i bambini sotto i 12 anni d'altezza inferiore ai 150 cm devono essere assicurati a dispositivi di ritenuta (p. es, seggiolino o rialzi) durante il trasporto. Un'eccezione è prevista per i posti a sedere negli scuolabus destinati in modo specifico ai bambini. In questi posti, indicati nella licenza di circolazione, vanno sistemati e assicurati in un seggiolino i bambini fino a 4 anni. Oltre a ciò, dal 2010 tutti gli scuolabus devono essere equipaggiati con cinture di sicurezza (perlomeno addominali). Chi è responsabile?Pannelli ad hoc, o lo stesso conducente oralmente, devono informare i passeggeri sull'obbligo di allacciare le cinture. L'autista deve controllare personalmente che i bambini sotto i 12 anni siano allacciati. Dai 12 anni, la responsabilità è del singolo.

Ulteriori informazioni le trovate:Art. 3a abs. 4 VRV: http://www.admin.ch/ch/i/rs/741_11/a3a.html

Viaggiare assieme e allacciarsi dal 1° aprile 2010:http://www.tcs.ch/main/it/home/auto_moto/tests/kindersitze/flyer_kindersitze.html

Comunicazione dell'ASTRA sulla sicurezza dei bambini negli scuola bus:http://www.astra.admin.ch/dokumentation/00109/00113/00491/index.html?lang=it&msg-id=29493

Come si è svolto il test?

Nel crashtest un torpedone e un autocarro sono entrati in collisione frontale, con un ricoprimento parziale di 65 cm, a una velocità di 63 km/h. Nel test l'autocarro era fermo, mentre il torpedone lo ha investito frontalmente. Entrambi i veicoli hanno un peso di circa 10 tonnellate. Questa prova simulava una collisione su una strada a traffico bidirezionale all'interno di una località: prima dello scontro, i due autisti hanno frenato, riducendo ciascuno la velocità del proprio veicolo a 30 km/h.All'interno del torpedone sono stati sistemati manichini di bambini e di adulti (13 in tutto). I manichini di bambini (3 e 6 anni) erano allacciati con cinture a due punti di aggancio, così come alcuni manichini di adulti. Il manichino di bambino, che simulava un fanciullo di 3 anni, era sistemato su un apposito seggiolino, assicurato con una cintura addominale (a due punti di ancoraggio). Per la misurazione e la raccolta di immagini all'interno e all'esterno del torpedone sono stati installati strumenti di misurazione e videocamere ad alta definizione.

A proposito del Dynamic Test Center (DTC)

Il DTC è una società per azioni privata con partecipazione dell'economia privata e della Berner Fachhochschule Technik und Informatik, Bienne (BFH-TI). Il DTC è stato fondato nel 1994, in seguito a richieste fatte dall'economia al settore professionale della tecnica automobilistica della Scuola universitaria professionale di Berna.L'offerta comprende sviluppi, esami, ispezioni e corsi d'istruzione nei settori della sicurezza dell'automobile e dell'aviazione, dell'engineering automobilistico e dell'analisi degli incidenti. Con attualmente circa 30 collaboratori, il DTC è a disposizione di tutti gli ambienti interessati dell'industria, dell'artigianato, dei servizi e delle autorità ed è così il punto di riferimento per domande e problemi complessi. Delle prestazioni del DTC approfittano costruttori di auto e di aerei, nonché fornitori, garagisti, poteri pubblici, assicurazioni, tribunali, come pure i privati.Il DTC ha sede a Vauffelin, nei pressi di Bienne, nelle immediate vicinanze del settore professionale della tecnica automobilistica della Scuola universitaria professionale bernese.

Contatto:

Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, rgazzola@tcs.ch

Le foto del TCS sono su Flickr
(www.flickr.com/photos/touring_club/collections).
I video del TCS sono su Youtube (www.youtube.com/tcs).

Lieux dans ce communiqué
Plus de actualités: Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Plus de actualités: Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS