Tous Actualités
Suivre
Abonner Discours Suisse

Discours Suisse

Discours Suisse: Frattura città-campagna invece del Röstigraben - La Svizzera tedesca in anticipo sulla Romandia

Losanna (ats/ots) -

di Christoph Nussbaumer, ats
Nella Svizzera romanda la frattura tra
città e campagna non è percepita solo come linea di separazione tra
aree urbane progressiste e zone rurali conservatrici. Le differenze
sono più complesse e in futuro le divergenze rischiano di
aumentare.
"Una frattura tra città e campagna in Romandia è indiscutibile",
dice il sindaco di Losanna Daniel Brélaz. Tuttavia è assai meno
marcata che nella Svizzera tedesca. In particolare su questioni
relative all'apertura della Svizzera verso l'estero, la discrepanza
è più modesta.
Quale esempio Brélaz menziona la votazione federale del 26
settembre sui temi relativi alla naturalizzazione. Diversamente
dalla Svizzera tedesca, nelle regioni francofone hanno votato a
favore della concessione facilitata del passaporto svizzero non
solo le città, ma anche la maggioranza dei comuni rurali.
Linea di demarcazione poco netta
Anche per il politologo dell'Università di Losanna René Knüsel,
le differenze tra città e campagna sono più sfumate nella Svizzera
romanda. Per il ricercatore la spiegazione risiede, tra l'altro,
nel sostanzioso movimento di popolazione da e verso le città nel
corso dell'ultimo decennio.
Proprio per i forti movimenti migratori, secondo Knüsel, sarebbe
opportuno porsi una domanda sul significato preciso di città e
campagna. La linea di demarcazione tra i due poli nella Svizzera
romanda non è più molto chiara. Il rimescolamento della popolazione
è pronunciato, dato che sempre più abitanti dei centri traslocano
in campagna e viceversa.
Un'altra spiegazione può essere ricercata nel fatto che il
cambiamento della struttura economica è avvenuto in modo diverso
sui due versanti della Sarine. "Rispetto alla Svizzera tedesca, in
Romandia l'agricoltura ha saputo adattarsi più in fretta e in modo
più armonioso alle nuove esigenze", spiega Knüsel.
Altri tipi di frattura
Anche lo sviluppo sociale è un parametro da considerare, afferma
dal canto suo il sociogeografo dell'università di Zurigo Michael
Hermann. Il modello che governa l'opposizione città-campagna in
Romandia è diverso da quello applicabile alla Svizzera tedesca: qui
la linea di separazione tra "vincitori e sconfitti della
modernizzazione" si è formata già negli anni Novanta, con da una
parte centri ambiziosi e dall'altra la provincia.
In Romandia invece agglomerati urbani e zone periferiche si sono
discotaolto meno. Che si tratti di città o campagna, tutta la
regione tra il Lago di Neuchâtel e il Lemano tradizionalmente è
sempre stata liberale e aperta. Contemporaneamente, per la
popolazione delle città della Svizzera occidentale l'agricoltura ha
un valore diverso e gode di maggior considerazione, ritiene il
ricercatore zurighese.
Il fossato si allarga
Tuttavia, come già avvenuto nella Svizzera tedesca, anche in
quella romanda lo sviluppo economico produrrà uno squilibrio
territoriale sempre più forte, afferma Hermann. Cos" le regioni che
subiranno la modernizzazione senza approfittarne saranno sempre più
fuori gioco.
Esempi sono la regione di Moudon (VD), nella valle della Broye,
il distretto friburghese della Glâne o il Val de Travers, nel
Canton Neuchâtel. In queste zone poco a poco è destinato a prendere
forma il "moderno fossato città-campagna", con il confronto tra
mondo urbano e provinciale.
La politica regionale della Confederazione e la sua struttura
federalistica finora hanno agito come un collante, in regioni come
queste - che fossero in Svizzera tedesca o romanda. Tuttavia, a
lungo termine le cose cambieranno, "perché la Svizzera non se lo
potrà permettere".
Tutto avviene di soppiatto
Secondo Hermann, la formazione di un vero e proprio fossato
città-campagna in Romandia sarà un processo discreto, che durerà
anni: "nello sviluppo economico delle singole regioni non è
possibile mettere in evidenza alcuna tendenza", spiega il
ricercatore. In ogni caso in futuro la problematica
centri-periferia occuperà la Svizzera più di quanto non abbiano
fatto le ricorrenti discussioni sulla questione linguistica.
La maggioranza dei cantoni è un freno
Il sidaco di Losanna Brélaz del resto teme che i due fronti,
centri urbani e regioni rurali, si irrigidiscano. Il problema si
pone soprattutto nelle votazioni relative a modifiche
costituzionali, dove una maggioranza popolare potrebbe essere
smentita dalla maggioranza dei cantoni.
Tutte queste riflessioni comunque contano poco tra la gente. La
crescita delle differenze regionali rimane un problema secondario,
spiega il politologo Knüsel: "nelle mentalità il Röstigraben
continua a essere ben più presente del fossato città-campagna."

Contatto:

Discours Suisse
c/o FORUM HELVETICUM
Casella Postale
5600 Lenzburg 1
Tel. +41/62/888'01'25
Fax +41/62/888'01'01
E-Mail: info@forum-helveticum.ch