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Controlli ai confini: la Commissione chiede l'elaborazione di un piano d'intervento

Berna (ots)

La Commissione della politica di sicurezza del
Consiglio degli Stati (CPS-S)ha esaminato la decisione del Consiglio 
federale di colmare le lacune di personale del Corpo delle guardie 
di confine (Cgcf) ricorrendo a unità dell'esercito. I Dipartimenti 
competenti (DFF e DDPS) sottoporranno alla Commissione entro 
l'inizio di dicembre 2002 un piano d'intervento e i dati concernenti 
i costi dell'operazione. Sulla base di questo documento la 
Commissione deciderà il seguito dei lavori a livello politico.
Nella sua seduta del 24/25 ottobre 2002 la CPS-S aveva chiesto al 
Consiglio federale di risolvere con urgenza i problemi di personale 
nel Cgcf. Settimana scorsa il Consiglio federale ha deciso di 
impiegare le unità militari professioniste del Corpo della guardia 
delle fortificazioni (CGF) per sostenere il Corpo delle guardie di 
confine (Cgcf). Le lacune che ne derivano nell'ambito della 
protezione di conferenze e di oggetti, sinora attribuita al CGF, 
saranno colmate con l'impiego di altre unità dell'esercito (soldati 
prestanti servizio unico, truppe dei corsi di ripetizione). Questa 
decisione corrisponde alla richiesta della CPS-S di risolvere 
urgentemente le lacune di personale nel Cgcf. Già all'inizio di 
dicembre 2002 alla CPS-S sarà sottoposto il relativo piano 
d'intervento con i dati concernenti i costi. La Commissione valuta 
positivamente il fatto che il Consiglio federale abbia agito 
rapidamente in questo ambito, tuttavia sottolinea che la decisione 
presa non rappresenta una soluzione definitiva per i problemi di 
personale del Cgcf e che pertanto deve essere considerata una misura 
d'emergenza. La Commissione ritiene che se ciononostante il sostegno 
dei mezzi civili da parte di unità militari dovesse diventare un 
compito sussidiario permanente, sarebbe necessario esaminare la 
questione della sussidiarietà in questo ambito. La Commissione 
sottolinea inoltre la necessità di elaborare possibili soluzioni per 
adeguare la struttura salariale del Cgcf a quella dei corpi di 
polizia, per evitare una migrazione massiccia di personale dal Cgcf 
verso i corpi di polizia cantonali. La Commissione conferma 
l'intenzione di attenersi allo scadenziario del progetto «USIS» 
secondo le modalità già previste. Nel corso della seduta la 
Commissione ha infine esaminato il rapporto «Analisi della 
situazione e dei rischi per la Svizzera dopo gli attacchi 
terroristici dell'11 settembre 2001». Sulla tematica la Commissione 
ha sentito un'introduzione del Prof. A. Wenger, Direttore del Centro 
studi per la politica di sicurezza e per le analisi dei conflitti 
del Politecnico federale di Zurigo. La Commissione si è riunita l'11 
novembre 2002 presieduta dal consigliere agli Stati Hans Hess 
(PLR/OW) e in presenza del presidente della Confederazione Kaspar 
Villiger e dei consiglieri federali Ruth Metzler e Samuel Schmid.
Berna, 11 novembre 2002	Servizi del Parlamento
Per ulteriori informazioni:
Hans Hess, presidente CPS-S, tel. 041 660 11 47
Pierre-Yves Breuleux, segretario CPS-S, tel. 031 322 24 28