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economiesuisse - Studio di diritto comparato: l'iniziativa Minder isola la Svizzera
Studio di Peter V. Kunz riguardante l'iniziativa Minder e il controprogetto

Zürich (ots)

Con l'accettazione dell'iniziativa Minder la Svizzera percorrerebbe una via solitaria e si isolerebbe per quanto riguarda il diritto societario. Questo penalizzerebbe fortemente la piazza economica svizzera. È questa la conclusione di uno studio di diritto comparato realizzato da Peter V. Kunz su mandato di economiesuisse.

Professore di diritto dell'economia e diritto comparato all'Università di Berna, Peter V. Kunz ha valutato l'iniziativa Minder e il controprogetto indiretto del Parlamento comparandoli con i contesti giuridici internazionali. Concretamente Kunz ha confrontato le regolamentazioni proposte nei due progetti di legge con il diritto societario dell'UE, con quello di Germania e Austria - in qualità di rivali diretti della Svizzera nella concorrenza tra le piazze economiche - nonché con il sistema giuridico britannico e americano.

«L'iniziativa "contro le retribuzioni abusive" - indiscutibilmente insensata - non segue i trend internazionali» dice Kunz. Lo studio contraddice le affermazioni degli iniziativisti a questo riguardo. Le rigide disposizioni dell'iniziativa nuocciono alla piazza economica svizzera e quindi alle imprese. A titolo di paragone, l'Unione Europea lascia ampia libertà ai 27 Stati membri. La concorrenza tra i diversi sistemi giuridici dei paesi dell'UE dev'essere il fattore decisivo per la scelta del luogo dove insediare un'impresa. Malgrado il controprogetto indiretto, su alcuni punti, si spinga oltre rispetto al diritto europeo, può essere considerato compatibile con il trend europeo; questo non è il caso dell'iniziativa Minder.

Paragonata ai sistemi giuridici stranieri di riferimento, l'iniziativa Minder è estremamente restrittiva in diversi ambiti. È opportuno specificare le quattro differenze fontamentali:

- Voto obbligatorio dell'Assemblea generale sulle retribuzioni della direzione: generalmente, a livello internazionale, si procede con una votazione consultiva sul sistema e sul rapporto riguardanti le retribuzioni. Il voto obbligatorio e vincolante sulle retribuzioni della direzione richiesto da Thomas Minder, andrebbe ben oltre rispetto alle norme internazionali. - Disposizioni penali: norme penali speciali sarebbero una prima a livello internazionale; non esiste alcuna normativa simile in Europa. Gli Stati Uniti hanno una visione fondamentalmente differente delle sanzioni e non possono fungere da modello per la Svizzera. - Un diritto della società anonima restrittivo invece di flessibile: la maggior parte degli ordinamenti di diritto della società anonima lasciano un'ampia libertà alle imprese e agli azionisti. Ad esempio, in relazione alle buone uscite sono previste delle limitazioni ma non delle proibizioni. - Regolamentazione ancorata alla costituzione: una regolamentazione a livello costituzionale rappresenterebbe un caso unico e causerebbe malintesi a livello internazionale.

La maggior parte degli ordinamenti giuridici stranieri concedono un'importanza particolare alla possibilità, basata sul codice civile, di richiedere la restituzione delle retribuzioni e dei bonus eccessivi. L'iniziativa Minder dimentica completamente questo aspetto che gli investitori stranieri si aspetterebbero. Il controprogetto del Parlamento consolida il diritto vigente e semplifica le richieste di restituzione. Esso si spinge oltre rispetto all'iniziativa per quanto riguarda la trasparenza e prescrive l'adozione di un regolamento sulle retribuzioni, permettendo agli azionisti di regolamentare in anticipo la questione. Il controprogetto indiretto tutela sufficientemente i diritti degli azionisti e lascia ad essi, in qualità di «proprietari» della SA, maggiori competenze rispetto all'iniziativa e costituisce un buon compromesso se confrontato ai contesti in vigore a livello internazionale.

Contatto:

Peter V. Kunz: 031 631 55 88, www.iwr.unibe.ch
Angelo Geninazzi, 079 383 79 13, www.economiesuisse.ch

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