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economiesuisse - L'economia svizzera ha bisogno di un'OMC forte
economiesuisse e la conferenza ministeriale di Ginevra

Zürich (ots)

L'Organizzazione mondiale del commercio tiene la
sua settima conferenza ministeriale a Ginevra fino al 2 dicembre 
2009. Per economiesuisse la liberalizzazione multilaterale del 
commercio è determinante. L'OMC stabilisce i presupposti necessari 
per una politica economica estera di successo.
A seguito della crisi economica numerosi paesi tentano di 
proteggere la loro economia dalla concorrenza estera. Ogni settimana 
vengono adottate nel mondo sei nuove misure protezionistiche. Le 
nostre imprese, per le loro attività all'estero, necessitano di 
regole affidabili e facilmente applicabili. L'OMC svolge un ruolo 
decisivo a tale proposito. Non solo essa migliora l'accesso ai 
mercati esteri, ma contrasta la legge del più forte, riducendo le 
misure discriminatorie nel commercio mondiale. Il quadro giuridico 
serve da base non solo alle nostre relazioni con i partner 
commerciali, bensì anche per la conclusione di accordi di libero 
scambio. L'obiettivo della conferenza ministeriale di Ginevra è 
quello di avviare delle riforme istituzionali allo scopo di 
rafforzare la capacità di decisione e d'azione dell'organizzazione. 
L'OMC deve continuare a concentrarsi sulle questioni commerciali: non
bisogna oberarla con altri temi, come la protezione dell'ambiente o 
le norme sociali. Esistono altri organi internazionali specializzati 
che sono maggiormente in grado di difendere queste cause.
La conferenza ministeriale di Ginevra non concernerà i negoziati 
nell'ambito del ciclo di Doha. Tuttavia, i ministri del commercio 
sono invitati ad impegnarsi in maniera costruttiva per la conclusione
di un accordo entro il 2010. Secondo alcune stime, la conclusione dei
negoziati genererebbe una crescita supplementare tra i 300 e i 700 
miliardi di dollari all'anno a livello mondiale. economiesuisse si 
attende dal Consiglio federale che esso difenda gli interessi 
commerciali dell'economia svizzera. Questo presuppone una riduzione 
dei dazi doganali e degli ostacoli non tariffali al commercio per i 
prodotti industriali, una chiara adesione ad una liberalizzazione nel
settore dei servizi, nonché un accordo vincolante nel campo delle 
facilitazioni del commercio. Allo scopo di poter garantire 
prospettive al settore dell'agricoltura in caso di conclusione del 
ciclo di Doha, occorre proseguire i negoziati nell'ottica di un 
accordo di libero scambio agricolo con l'UE.
Trovate ulteriori informazioni nell'attuale dossierpolitica 28

Contatto:

Cristina Gaggini
Telefono: 078 781 82 39
cristina.gaggini@economiesuisse.ch

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