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Embargo 22.10 1000 - Dipendenze Svizzera Sensibilizzare affinché le dipendenze non restino un segreto di famiglia

Lausanne (ots)

La mamma o il papà di circa 100'000 bambini che vivono in Svizzera hanno un problema di alcol. A questa cifra si aggiunge il numero non quantificato dei figli di genitori con altri problemi di dipendenze. La quotidianità di questi bambini e dei loro genitori è caratterizzata da un senso di sopraffazione, di vergogna e di colpa. In conferenza stampa a Berna Dipendenze Svizzera presenta due nuove offerte che colmano una grande lacuna nel sostegno alle famiglie alle prese con le dipendenze. Grazie a queste nuove offerte sarà possibile convincere i diretti interessati che la dipendenza è una malattia, aiutarli a far tesoro delle esperienze altrui e incoraggiarli a cercare aiuto.

Per un genitore una dipendenza è un doppio tabù. È infatti particolarmente difficile per un papà o una mamma ammettere che il proprio consumo di sostanze non danneggia solo loro, ma anche i figli. Molti genitori cercano quindi di nascondere la propria dipendenza ai figli perché si vergognano di non riuscire a dare loro le attenzioni necessarie. Nessuno deve venire a sapere dei problemi che ci sono in famiglia, anche per timore di mettere a rischio l'autorità parentale. La quotidianità della famiglia, però, ruota tutta intorno alla dipendenza: i bambini soffrono per l'atmosfera di incertezza, per i litigi o per la violenza che regnano in casa. Vorrebbero aiutare i genitori, ma si sentono impotenti. Spesso pensano addirittura di essere loro la causa dei problemi dei genitori. Un terzo circa di questi bambini in età adulta sviluppa a sua volta una dipendenza e un altro terzo rischia di soffrire di altre turbe psichiche. "Sono il gruppo maggiormente a rischio", spiega la direttrice di Dipendenze Svizzera Irene Abderhalden.

Ciò non significa tuttavia che in tutte le famiglie i problemi di dipendenza vengano trasmessi alla generazione successiva. Se i genitori dipendenti, i loro partner e i loro figli si rendono conto di non essere soli di fronte al problema e capiscono che possono cercare aiuto, compiono un primo importantissimo passo nella giusta direzione. Ed è qui che entrano in gioco due nuovi progetti di Dipendenze Svizzera sostenuti dal Programma nazionale alcol (PNA) della Confederazione, che rientrano nell'ambito di altre attività del PNA.

Il nuovo sito colma una lacuna

Malgrado il pesante fardello che devono portare, la maggioranza dei genitori alle prese con una dipendenza non cerca l'aiuto che potrebbe invece sostenerli nel loro ruolo. Con un'offerta a bassa soglia, disponibile in tedesco e francese ed elaborata con la collaborazione di esperti esterni e di alcuni genitori direttamente toccati dal problema, Dipendenze Svizzera crea un ponte tra i centri di consulenza e le famiglie. Il sito www.elternundsucht.ch / www.parentsetaddictions.ch, finora unico nel suo genere, mostra ai genitori e ad altre persone di riferimento per i bambini coinvolti (come i nonni o i padrini) cosa possono fare per aiutare i piccoli. Come spiegare cos'è l'alcoldipendenza, come creare stabilità a casa, come strutturare il tempo libero? Come aiutare i bambini ad instaurare e mantenere contatti con i coetanei o con adulti di riferimento? I due progetti danno una risposta a queste e ad altre domande, e nel contempo incoraggiano i genitori ad approfittare delle offerte di sostegno esistenti a livello cantonale.

L'alcol mi ha rubato mio padre

"Quando avevo undici anni mio padre ha iniziato a bere. Da quel momento è stato come se l'alcol me l'avesse rubato. Mi sarebbe piaciuto confidarmi con qualcuno, ma non osavo", ricorda Malou (nome di fantasia), che oggi ha 49 anni. I figli dei genitori alle prese con una dipendenza spesso soffrono in silenzio. Sostenerli è da anni uno degli obiettivi principali di Dipendenze Svizzera. Le nuove audiostorie destinate ai bimbi tra i 4 e gli 8 anni sono uno strumento supplementare a disposizione dei diretti interessati.

Nelle audiostorie Boby dà voce ai figli dei genitori dipendenti Anche se il papà o la mamma non riescono a venire a capo del loro problema, si può comunque fare parecchio per aiutare i bambini. Uno dei principali fattori di protezione è far capire al bambino che cos'è una dipendenza, permettergli di parlare del suo vissuto e far sì che non si senta in colpa o abbandonato a se stesso. Molto spesso, però, succede esattamente il contrario: nell'incapacità di affrontare il problema in modo adatto all'età del bambino, l'argomento viene tabuizzato. Questo errore non viene commesso solo all'interno della famiglia, ma anche dagli educatori e dai professionisti. Il nuovo progetto di Dipendenze Svizzera può aiutare a cambiare la situazione.

Il libro illustrato sul cagnolino Boby, il cui padrone ha problemi di alcol, si rivolge ai professionisti delle dipendenze e ai docenti, in modo che possano parlare con i bambini dell'alcolismo del loro papà o della loro mamma. Al libro sono state aggiunte quattro audiostorie che trattano argomenti presi dalla quotidianità dei bambini. Le storie mostrano ai piccoli che non sono soli con i loro problemi.

Coinvolgere l'opinione pubblica

Per rendere attenta l'opinione pubblica sulla difficile situazione che vivono i bambini che crescono in una famiglia alle prese con una dipendenza, Dipendenze Svizzera vuole lanciare la discussione su questo tema spesso tabuizzato. L'azione, collegata ad una raccolta fondi negli uffici postali, intende sensibilizzare la popolazione e ricordare che tutti devono assumersi le loro responsabilità affinché i problemi di dipendenza non vengano trasmessi da una generazione all'altra. A partire dal 26 ottobre 2015 i clienti degli uffici postali svizzeri di medie e grandi dimensioni potranno quindi acquistare un portachiavi a forma di cagnolino di peluche e riceveranno un volantino in cui Boby spiega come vivono le persone alle prese con una dipendenza e i loro figli.

Link:

www.elternundsucht.ch / www.parentsetaddictions.ch (sito in tedesco e francese) dal sito http://boby.addictionsuisse.ch si possono scaricare gratuitamente le audiostorie e altro materiale come illustrazioni e disegni da colorare. È possibile scaricarli anche dallo smartphone o dal tablet. www.mamatrinkt.ch / www.mamanboit.ch / www.papatrinkt.ch / www.papaboit.ch (siti in tedesco e francese)

La Fondazione Dipendenze Svizzera è un centro nazionale di competenza nel settore delle dipendenze. Si occupa di ricerca, concepisce progetti di prevenzione e si impegna nell'ambito della politica sanitaria. L'obiettivo della fondazione è prevenire o attenuare i problemi che risultano dal consumo di alcol e di altre sostanze psicoattive, nonché dal gioco d'azzardo o da un uso smodato di Internet. La nostra ONG è sostenuta da oltre 200'000 persone.

Sul nostro sito web (http://www.dipendenzesvizzera.ch) trovate ulteriori informazioni su Dipendenze Svizzera.

Questo comunicato stampa è pubblicato anche sul sito di Dipendenze Svizzera: http://www.dipendenzesvizzera.ch/attualita/comunicato-stampa/

Contatto:

Monique Portner-Helfer
Addetta stampa
mportner-helfer@suchtschweiz.ch

Tel.: 021 321 29 74

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