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Dipendenze Info Svizzera - Alcol e medicinali nella terza età

Lausanne (ots)

I problemi di alcol sono una realtà anche nella
terza età. Secondo le stime degli esperti, circa un terzo degli 
alcolisti anziani ha sviluppato la dipendenza solo dopo essere andato
in pensione. In età avanzata l'alcol ha un effetto più potente. 
Inoltre, le persone anziane spesso assumono medicinali. Per questo 
motivo, è importante essere informati. Dipendenze Info Svizzera e la 
ZüFAM, l'ente che a Zurigo si occupa di prevenire gli abusi alcolici 
e farmacologici, informano gli ultrasessantenni e le persone che 
vivono nel loro ambiente su rischi meno noti.
Pochi sanno che nelle persone anziane l'alcol ha un effetto più 
potente. Con il passare degli anni, infatti, la percentuale di acqua 
contenuta nel nostro corpo si riduce, di conseguenza l'alcol ingerito
viene diluito in una minore quantità di liquidi e il tasso di 
alcolemia aumenta. Inoltre, le persone anziane spesso assumono 
medicinali, poiché con l'avanzare degli anni in generale aumenta la 
frequenza delle malattie. "L'alcol e i farmaci, nonché la loro 
interazione nascondono rischi sconosciuti ai più", spiega Sabine 
Dobler, esperta di prevenzione a Dipendenze Info Svizzera. In genere,
la società non è molto cosciente di questi pericoli, ma in compenso 
continua a tabuizzare l'alcolismo. Insieme alla ZüFAM, l'ente che a 
Zurigo si occupa di prevenire gli abusi alcolici e farmacologici, 
Dipendenze Info Svizzera si prefigge di sensibilizzare le persone 
anziane, i loro parenti e tutte le persone che vivono accanto a loro 
sui rischi specifici del consumo di alcolici e dell'uso di farmaci 
nella terza età. Due pieghevoli (uno sugli alcolici e l'altro sui 
medicinali) e un prospetto su entrambe le categorie di sostanze 
forniscono consigli pratici, indirizzi utili e informazioni sui 
rischi e sullo stato delle conoscenze. "La documentazione che abbiamo
elaborato intende informare, sensibilizzare sulle questioni inerenti 
la salute e fornire consigli utili per la vita di tutti i giorni", 
riassume Sabine Dobler.
Affrontare i cambiamenti
L'avanzare dell'età induce molti cambiamenti. Alcuni sono positivi, 
come più tempo libero o magari la nascita di nipotini, altri invece 
sono difficili da sopportare. È un fatto che, generalmente, 
invecchiando gli eventi penosi aumentano. Per esempio bisogna saper 
accettare la malattia o la morte di persone care. In situazioni 
difficili le persone anziane possono talvolta avere la tentazione di 
ricorrere al'alcol o a dei farmaci come consolazione. Problemi con i 
farmaci sorgono sovente in concomitanza con disagi inerenti all'età. 
Così per i sonniferi e i tranquillanti, che promettono un rimedio 
rapido in caso di depressione o nervosismo. I farmaci a base di 
benzondiazepine, però, possono rendere rapidamente dipendenti e 
andrebbero quindi assunti solo su indicazione del medico.
Se l'alcol ha una funzione di consolatore, il rischio di bere 
sempre di più aumenta. Secondo le stime degli esperti, un anziano 
alcolista su tre ha sviluppato la dipendenza solo dopo essere andato 
in pensione. Spesso le persone anziane esagerano con l'alcol senza 
rendersene conto. Alcuni, per esempio, bevono perché hanno 
semplicemente più occasioni per farlo.
Sofferenza in tutte le fasi della vita
L'alcol può avere un'influenza sull'effetto dei medicinali, 
peggiorando il decorso di patologie preesistenti, quali il diabete, 
l'ipertensione o i disturbi digestivi. Spesso i segnali di una 
possibile dipendenza dall'alcol e/o dai farmaci vengono attribuiti 
all'età, altre volte i parenti non osano esprimere le loro 
preoccupazioni. Capita che neanche il personale curante sappia come 
comportarsi.
I problemi legati all'abuso di alcolici e farmaci creano 
sofferenza in tutte le fasi della vita, anche per chi vive accanto ai
diretti interessati. La lista dei rischi legati agli abusi alcolici e
farmacologici è lunga: stanchezza, mal di testa, incontinenza, 
perdita dell'appetito, problemi di memoria, disturbi del sonno, 
depressioni e infortuni, fino alla  dipendenza. Un abuso di alcol e 
medicinali può infatti trasformarsi in una dipendenza, che peggiora 
la qualità della vita e aumenta il bisogno di assistenza. "A tutte le
età vale la pena di intervernire", spiega Cristina Crotti della 
ZüFAM. In base alle sue esperienze, neanche le case per anziani o 
Spitex hanno sempre una posizione chiara nei confronti del consumo di
alcolici. È giusto dare alcol agli anziani o no? Qual è il momento 
giusto per smettere di riempire il bicchiere ad un anziano? 
"L'attitudine del personale di cura è importante, affinché un consumo
problematico sia riconosciuto già all'inizio e si possa reagire a 
tempo", aggiunge Cristina Crotti. In tal modo, i diretti interessati 
risultano molto più motivati a cercare o ad accettare aiuto.
- Pieghevole per gli ultrasessantenni sul tema dell'alcol. 
Disponibile in tedesco e francese.
- Pieghevole per gli ultrasessantenni sul tema dei farmaci. 
Disponibile in tedesco e francese.
- Prospetto su alcol e farmaci per gli ultrasessantenni e la loro 
cerchia di parenti e conoscenti. Disponibile in tedesco e francese.
Dipendenze Info Svizzera in breve
Dipendenze Info Svizzera intende prevenire o diminuire i problemi 
causati dal consumo di alcol e di altre sostanze psicoattive o da 
determinati comportamenti che potrebbero potenzialmente creare 
dipendenza. Dipendenze Info Svizzera studia e realizza progetti di 
prevenzione, si impegna nella politica sanitaria e nella ricerca 
psicosociale. È un'organizzazione di pubblica utilità, privata e 
apartitica. Dipendenze Info Svizzera è attiva a livello nazionale e 
mantiene contatti con istituti all'estero. Perciò noi ci presentiamo 
anche sotto le denominazioni addiction info suisse, Sucht Info 
Schweiz e Addiction Info Switzerland.
Fino a inizio maggio 2010 Dipendenze Info Svizzera si presentava 
come Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre 
tossicomanie (ISPA).
Il comunicato stampa è pure pubblicato nel sito di Dipendenze Info
Svizzera alla pagina: http://www.addiction-info.ch

Contatto:

Monique Helfer
Addetta stampa
mhelfer@sucht-info.ch
Tel.: 021 321 29 74

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