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Attenzione alla truffa dell’anticipo - Promesse di guadagno sospette in forme sempre nuove

(ots)

Berna, 24.06.05. La polizia invita alla prudenza in caso di promesse di proventi allettanti che da anni mittenti sospetti offrono con invariata costanza, seppur in forme sempre nuove. Chi riceve inaspettatamente una promessa di guadagno allettante, nel caso in cui paghi un anticipo per le spese o simili, fa bene a non prendere in considerazione l’offerta. In caso di dubbio i servizi di polizia e diversi siti Internet offrono consulenza.

Ciò che è cominciato negli anni Ottanta con lettere scritte quasi 
sempre a mano, provenienti spesso dalla Nigeria e perciò chiamate 
lettere nigeriane, negli ultimi anni ha assunto forme sempre nuove. 
Congiuntamente con i servizi di polizia dei Cantoni e dei Comuni, 
l’Ufficio federale di polizia rinnova perciò il suo avviso 
concernente le cosiddette truffe dell’anticipo.
Modo di agire
Il modo di agire dei truffatori può assumere le forme più svariate. 
Di principio tuttavia la truffa si svolge nel modo seguente. 
Servendosi di un nome fittizio, i mittenti inviano per e-mail, ma 
anche per posta o per fax, delle lettere a destinatari scelti a caso 
in tutto il mondo, promettendo con parole allettanti guadagni spesso 
notevoli. Essi tuttavia sollecitano il versamento di un anticipo o 
un’altra prestazione finanziaria preliminare, affinché l’affare 
possa andare in porto. Spesso richiedono anche i numeri dei conti 
bancari, i dati personali o dei documenti con le firme originali. 
L’unico obiettivo dei mittenti è impossessarsi dell’anticipo oppure 
ottenere le suddette informazioni per poterle usare a scopo di 
truffa.
Come reagire in modo appropriato
In questa fase, in base alla legislazione svizzera vigente, di 
regola non si è ancora in presenza di un reato. L’Ufficio federale 
di polizia e i suoi partner raccomandano perciò di lasciar perdere a 
questo punto: si consiglia di non prendere in considerazione 
l’offerta, di non rispondere e di distruggere la lettera, l’e-mail o 
il fax e tutti gli eventuali allegati.
Chi nonostante tutto accetta la proposta dev’essere cosciente che 
un’eventuale procedimento per truffa e in particolare un 
risarcimento delle somme versate è poco probabile. La fattispecie 
della truffa ai sensi dell’articolo 146 del Codice penale è infatti 
adempita solo se si è in presenza di un inganno con astuzia. La 
vittima non è protetta in particolare nel caso in cui «con un minimo 
d’attenzione si sarebbe potuta proteggere da sola oppure l’errore si 
sarebbe potuto evitare con un minimo ragionevole di cautela » 
(Decisione del Tribunale federale DTF 126 IV 165). Inoltre nel caso 
delle truffe dell’anticipo il modo di agire degli autori è ben noto, 
anche grazie agli avvisi pubblicati in passato dall’Ufficio federale 
di polizia e dai suoi partner.
Avvisi
Gli avvisi in merito alle truffe summenzionate si trovano anche su 
Internet agli indirizzi www.fedpol.ch (nella rubrica «Attualità – 
Avvisi»), www.cybercrime.admin.ch (nella rubrica «Domande e 
risposte») e www.stoppbetrug.ch (nella rubrica «Metodi aggiornati»).
Per ulteriori informazioni:
Guido Balmer, Ufficio stampa fedpol, Tel. 031 / 324 13 91

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