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Programma SSRA per i bovini: riduzioni di contributo in caso di area di riposo insufficiente

(ots)

Nel quadro del programma SSRA per i bovini (sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali) alla qualità dell’area di riposo viene attribuita una grande importanza. Se durante i controlli sulla detenzione degli animali, generalmente eseguiti senza preavviso, vengono constatate lacune, il detentore di animali va incontro a riduzioni o alla perdita dei contributi SSRA. Pertanto è essenziale fornire informazioni esaustive sulle esigenze poste all’area di riposo. Un’area di riposo qualitativamente buona deve essere sufficientemente soffice, affinché possa adattarsi entro determinati limiti alla forma del corpo dell’animale. In tal modo si riduce il carico puntuale di determinate posture. Che l’area di riposo sia soffice non è fondamentale soltanto quando l’animale si riposa, bensì anche quando si sdraia e si alza. Se non lo è abbastanza o affatto, le articolazioni tibio-tarsali possono risentirne a tal punto da verificarsi ferite cutanee o addirittura gonfiori articolari. Se l’area di riposo è costituita da un pagliericcio o da una spessa lettiera, quest’ultima deve essere talmente compatta da non rendere affatto visibile il pavimento sottostante, neppure se più volte si strofina con i piedi lo strato più sottile della lettiera. Se per gli animali femmina si usano materassini soffici, anch’essi devono essere provvisti di una lettiera sufficiente ed adeguata (art. 17 ordinanza sulla protezione degli animali). La lettiera – preferibilmente tritume di paglia fine – ha il compito di raccogliere l’umidità e la sporcizia. Il materassino deve garantire che l’area di riposo sia sufficientemente soffice. I materassini definiti dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) conformi alle norme SSRA sono raggruppati nella “lista dei materassini SSRA riconosciuti”. Se in sede di controllo SSRA viene constatato che il materassino presente nella stalla non rientra in detta lista, vi è il rischio di perdere i contributi SSRA. Senza conoscenze specifiche in materia è molto difficile identificare chiaramente vari tipi di materassini. Per semplificare il controllo e, non da ultimo, per la propria sicurezza, a decorrere dal 1° gennaio 2005 tutti i detentori di bovini che utilizzano materassini soffici devono disporre di un giustificativo del proprio fornitore su cui sia riportato il numero UFV del tipo di materassino installato e la data approssimativa d’installazione. Il numero UFV è menzionato sul permesso di vendita rilasciato al fornitore dall’UFV. Maggiori informazioni (tra cui la lista dei materassini SSRA riconosciuti) sono disponibili sul sito Internet dell’UFAG www.blw.admin.ch sotto Rubriken/Direktzahlungen/BTS-RAUS/Rindvieh. Inoltre è possibile rivolgersi alle competenti organizzazioni di controllo, al servizio cantonale dell’agricoltura e, per quanto concerne i materassini, ai vari rivenditori. Per ulteriori informazioni: Peter Zbinden, Sezione Pagamenti diretti ecologici, tel. 031 322 25 68 oppure 079 562 41 05 Ufficio federale dell’agricoltura Servizio della stampa e dell’informazione

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