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BFS: Rapporto sociale 2002 per il Cantone di Zurigo

(ots)

Rapporto sociale 2002 per il Cantone di Zurigo Centri fortemente sollecitati dalle prestazioni dell’aiuto sociale

Nel 2002, nel Cantone di Zurigo 36'400 persone o il 2,9% della 
popolazione hanno dovuto ricorrere a prestazioni dell’aiuto sociale. 
Particolarmente sollecitati sono i centri di Zurigo e Winterthur. 
Dall’inizio degli anni Novanta, il numero dei beneficiari di 
prestazioni assistenziali è in netto aumento. Nel Cantone di Zurigo, 
le prestazioni legate al bisogno precedenti l’aiuto sociale assumono 
un ruolo importante per garantire il minimo vitale ai beneficiari di 
rendite AVS e AI. A dover ricorrere all’aiuto sociale sono spesso 
madri sole con figli a carico, bambini e giovani nonché persone 
sole. È quanto emerge dal nuovo rapporto sociale per il Cantone di 
Zurigo, elaborato in base alla statistica svizzera dell’aiuto 
sociale dell’Ufficio federale di statistica (UST). Il nuovo rapporto 
sociale del Cantone di Zurigo traccia un quadro completo dell’aiuto 
sociale nel Cantone. Per la prima volta, nell’ambito della nuova 
statistica dell’aiuto sociale della Confederazione sono state 
rilevate statisticamente anche le altre prestazioni legate al 
bisogno (prestazioni complementari all’AVS/AI, anticipi sugli 
alimenti, contributi per la cura di bambini piccoli) nel Cantone di 
Zurigo. Il rapporto contiene importanti informazioni sulla struttura 
e sulla situazione delle persone assistite, sul sistema delle 
prestazioni e sul contesto economico e sociodemografico. Con questo 
rapporto, elaborato in collaborazione con il servizio sociale del 
Cantone di Zurigo, l’Ufficio federale di statistica (UST) pubblica 
per la seconda volta i risultati della nuova statistica dell’aiuto 
sociale della Confederazione. Aumenta nuovamente il numero di 
persone assistite Nel Cantone di Zurigo, nel 2002 più di 36'400 
persone hanno dovuto essere assistite con prestazioni dell’aiuto 
sociale. Dal 1990, sia la spesa che il numero di casi sono in forte 
aumento. Anche nel 2002 – dopo una leggera tregua l’anno precedente 
– l’andamento è stato contraddistinto da un incremento del numero di 
casi e della spesa netta . Sempre più spesso, l’aiuto sociale deve 
garantire il minimo vitale a gruppi della popolazione esposti a 
rischi sociali (ad esempio obblighi di assistenza familiare, 
divorzio, mancanza di formazione professionale). In media, l’aiuto 
sociale copre tre quarti del bilancio delle economie domestiche 
assistite. In quasi la metà dei casi (46%), l’aiuto sociale deve 
coprire l’intero fabbisogno finanziario. Si tratta di economie 
domestiche che non dispongono di un reddito da lavoro né hanno 
diritto a prestazioni delle assicurazioni sociali. Nel Cantone di 
Zurigo, nel 2002 sono stati versati, al netto, 235 milioni di 
franchi di prestazioni di aiuto sociale e 471 milioni di franchi per 
le altre prestazioni legate al bisogno (senza contare i sussidi 
comunali). Importante ruolo delle prestazioni complementari all’AVS 
e all’AI Per la prima volta, nella nuova statistica dell’aiuto 
sociale della Confederazione nel Cantone di Zurigo sono state 
rilevate anche le prestazioni legate al bisogno precedenti l’aiuto 
sociale. Le prestazioni complementari all’AVS e all’AI sono un 
importante complemento per garantire il minimo vitale in età 
avanzata. Nel dicembre 2002, quasi 20'800 persone hanno beneficiato 
di un’assistenza complementare all’AVS e 12'800 persone hanno 
percepito prestazioni complementari all’AI. I beneficiari di rendite 
AVS con un reddito basso vivono spesso nei centri: nella Città di 
Zurigo il tasso di assistiti supera del 50% quello dell’intero 
Cantone e anche a Winterthur è nettamente superiore a quello degli 
altri gruppi di distretti. Con l’avanzare dell’età aumenta 
sensibilmente il tasso di beneficiari di prestazioni complementari 
all’AVS. Dipende da prestazioni complementari il 27% degli 
ultranovantenni, in netta maggioranza donne. Qui assume rilievo il 
fatto che molte pensionate in età avanzata non dispongono di un 
secondo pilastro. Per quanto riguarda i beneficiari di rendite AI, 
invece, sono i più giovani ad aver più spesso bisogno di assistenza 
supplementare. Gli anticipi sugli alimenti e i contributi per la 
cura di bambini piccoli spesso non garantiscono il minimo vitale Nel 
Cantone di Zurigo, circa 5’000 economie domestiche per un totale di 
11’100 persone percepiscono anticipi sugli alimenti e 1’100 economie 
domestiche per un totale di 3’000 persone sono sostenute con 
contributi per la cura di bambini piccoli. La Città di Winterthur 
fornisce prestazioni per bambini e famiglie in proporzione superiore 
alla media, mentre la Città di Zurigo è maggiormente sollecitata in 
relazione alle altre prestazioni. Più della metà dei beneficiari di 
queste prestazioni sono famiglie monoparentali. Il 10% delle persone 
che percepiscono anticipi sugli alimenti e il 31% delle persone che 
ricevono contributi per la cura di bambini piccoli devono inoltre 
far ricorso alle prestazioni dell’aiuto sociale. Forte 
sollecitazione dei centri La quota della popolazione che deve essere 
assistita mediante prestazioni dell’aiuto sociale è fortemente 
influenzata dalla situazione e dalla grandezza del Comune. Il 60% 
dei beneficiari dell’aiuto sociale del Cantone si concentra nelle 
Città di Zurigo e Winterthur, benché vi risieda solo poco più di un 
terzo della popolazione. Questi due centri e una parte dei Comuni 
dell’agglomerato di Zurigo sono particolarmente sollecitati. Se 
nell’intero Cantone è stato assistito dall’aiuto sociale il 2,9% 
della popolazione, a Zurigo e a Winterthur la quota di beneficiari 
di prestazioni assistenziali supera il 4,5%. Nel gruppo di distretti 
di Horgen e Meilen tale quota è invece dell’1,8% e a Affoltern, 
Andelfingen e Winterthur-Land solo dell’1,0%. Particolarmente 
colpiti i bambini e i giovani, le persone sole e le famiglie 
monoparentali Il rischio di dipendere dall’aiuto sociale è 
fortemente influenzato dalla situazione abitativa e familiare. Sono 
particolarmente minacciate le persone sole e le famiglie 
monoparentali nonché le famiglie con più di due figli. Il rischio di 
povertà scende invece nettamente sotto la media per le persone 
coniugate e vedove. Fortemente colpiti anche i bambini e i giovani 
al di sotto dei 18 anni: tra di loro, la quota di beneficiari di 
prestazioni assistenziali si situa nella media cantonale, attorno al 
5,3%, ma nelle Città di Zurigo e Winterthur supera addirittura il 
9%. Il rischio di dover ricorrere all’aiuto sociale diminuisce con 
l’avanzare dell’età. Un importante fattore di rischio di dipendenza 
dall’aiuto sociale è rappresentato dalla mancanza di formazione 
professionale: il 50% dei beneficiari di prestazioni assistenziali 
non dispone di alcuna formazione professionale. Assistenza di lunga 
durata La vasta maggioranza dei beneficiari dell’aiuto sociale ha 
bisogno di assistenza per lunghi periodi. Il 31% dei casi è 
assistito per una durata compresa tra uno e tre anni e il 26% dei 
casi registra una durata d’assistenza superiore ai tre anni. Dei 
casi archiviati, più di un terzo è in grado di provvedere da solo al 
proprio sostentamento grazie a un miglioramento della situazione 
lavorativa. In più di un altro terzo dei casi possono essere fatte 
valere prestazioni di terzi (in particolare le prestazioni delle 
assicurazioni sociali dell’AI e dell’assicurazione contro la 
disoccupazione). Il 18% dei casi archiviati è legato a un 
cambiamento di domicilio.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
Servizio informazioni
La statistica svizzera dell’aiuto sociale La statistica svizzera 
dell’aiuto sociale è introdotta gradualmente in stretta 
collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni. Il Cantone di 
Zurigo è tra i primi Cantoni ad aver avviato questa rilevazione. Nel 
Cantone di Zurigo, il campione comunale stratificato della 
statistica dell’aiuto sociale comprende 87 dei 171 Comuni del 
Cantone ed è strutturato in modo da consentire elaborazioni a 
livello di quattro gruppi di distretti, oltre alle Città di Zurigo e 
Winterthur. A tal fine sono raggruppati i distretti che presentano 
le maggiori analogie: 1. Bülach, Dietikon e Uster, 2. Horgen e 
Meilen, 3. Dielsdorf, Pfäffikon e Hinwil, 4. Affoltern, Andelfingen 
e Winterthur-Land. Nei Comuni inseriti nel campione, tutte le 
pratiche dell’aiuto sociale sono rilevate con l’ausilio di una 
griglia di caratteristiche unitaria. I dati comunali raccolti sono 
poi proiettati sull’intero Cantone mediante una procedura di 
ponderazione. Per la prima volta sono state registrate anche le 
prestazioni legate al bisogno precedenti l’aiuto sociale, e cioè per 
il Cantone di Zurigo: – le prestazioni complementari all’AVS/AI 
(prestazioni complementari della Confederazione, sussidi cantonali, 
sussidi comunali) – gli anticipi sugli alimenti – i contributi per 
la cura di bambini piccoli Le prestazioni complementari all’AVS/AI 
si riferiscono unicamente al mese di dicembre, mentre per tutte le 
altre prestazioni sono disponibili dati per l’intero 2002, e cioè 
sono stati registrati tutti i casi in cui è stata versata una 
prestazione in denaro nel 2002. Un importante indicatore della 
statistica dell’aiuto sociale è il tasso d’assistenza, che misura il 
numero di persone assistite in base alla popolazione totale o a 
gruppi sociodemografici specifici. Si tratta di un indicatore del 
rischio di dipendenza dalle prestazioni dell’aiuto sociale e di 
povertà.
Informazioni: 
Dr. Tom Priester, UST, Sezione sicurezza sociale, tel. 032 713 64 75 
Dr. Robert Fluder, UST, Sezione sicurezza sociale, tel. 032 713 65 
78
Verena Gerber, Fachstelle Sozialhilfestatistik Zürich und 
Ostschweiz, tel. 01 225 12 24
Sozialamt des Kantons Zürich, Ruedi Hofstetter, tel. 043 259 24 50
Ordinazioni: tel. 032 713 60 60, fax 032 713 60 61, e-mail  
order@bfs.admin.ch Nuova pubblicazione: UST, Sozialbericht Kanton 
Zürich 2002, Neuchâtel 2004, n. ordinazione: 542-0200, prezzo: 30 
Fr.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet dell’UST 
all’indirizzo http://www.statistica.admin.ch/iindex.htm
19.02.2004

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