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BFS: Cifre d’affari del commercio al dettaglio nell’ottobre 2003

(ots)

Cifre d’affari del commercio al dettaglio nell’ottobre 2003 Le cifre d'affari aumentano dell’1,6 per cento

Secondo i risultati provvisori forniti dall’Ufficio federale di 
statistica (UST), nell'ottobre 2003 le cifre d’affari nominali del 
commercio al dettaglio, a pari numero di giorni di vendita, sono 
aumentate dell’1,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno 
precedente. In termini nominali, il fatturato aveva segnato un 
aumento del 3 per cento nel settembre del 2003 e del 2,3 per cento 
nell’ottobre del 2002. Le cifre d'affari reali (al netto 
dell'inflazione), calcolate in base all'indice nazionale dei prezzi 
al consumo, sono aumentate dell’1,4 per cento. Risultati 
prevalentemente positivi per i gruppi di merci … Per la prima volta 
da maggio di quest'anno, l’andamento positivo delle cifre d'affari è 
dovuto a tutti e tre i gruppi principali. Il gruppo «alimentari, 
bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha presentato un 
incremento del 2,7 per cento e quello «abbigliamento, calzature» un 
incremento del 4,4 per cento. Dopo un mese precedente fiacco, per 
questo gruppo era risultata chiara una certa necessità di recupero. 
L’insieme degli «altri gruppi» ha registrato una progressione dello 
0,6 per cento. Grazie ad una propensione agli acquisti in ripresa, 
un forte aumento delle cifre d’affari è stato registrato per tutta 
una serie di gruppi di merci. Oltre al caso del gruppo abbigliamento 
e calzature, aumenti sono stati rilevati in particolare anche per 
beni di consumo durevoli come «arredamento» (+4%) e «cucina, 
economia domestica» (+3,9%). Nel gruppo «effetti personali» (+7,6%), 
comprendente essenzialmente orologi e gioielli, il trend negativo 
che si protrae da tempo per il momento sembra essersi arrestato. 
Cifre d’affari in aumento sono infine state registrate per i beni 
d’uso corrente: «salute, cure del corpo, cosmetici» (+4,1%), 
«prodotti alimentari» (+3,8%), «tabacco e articoli per fumatori» 
(+3%). Per contro, una sensibile diminuzione delle cifre d’affari è 
stata registrata per il gruppo «elettronica per il tempo libero e 
l’ufficio» (-12%), anche a causa di un abbassamento del livello dei 
prezzi, nonché per il gruppo «carburanti e combustibili» (-7,6%).
… ed i rami economici L’andamento delle cifre d’affari è stato 
prevalentemente positivo anche per i rami economici. Ad eccezione 
della vendita per corrispondenza (-2%) e del commercio al dettaglio 
in esercizi specializzati di prodotti alimentari, bevande e tabacco 
(-0,2%), tutti gli altri rami hanno conseguito un aumento delle 
cifre d'affari. Si rileva in particolare la progressione del 
commercio al dettaglio di prodotti farmaceutici e medicali (+6,6%). 
Buoni risultati sono anche stati conseguiti dal commercio al 
dettaglio di merci di diverso genere (+2,3%) e dall’altro commercio 
al dettaglio in esercizi specializzati (+1,6%). Forti aumenti di 
fatturato per le medie imprese Considerate in base alla dimensione, 
le medie imprese (da 15 a 45 addetti a tempo pieno) hanno registrato 
l'aumento più cospicuo, pari al 9,9 per cento. Positivo anche il 
risultato delle grandi imprese (con più di 45 addetti a tempo pieno) 
che hanno registrato un aumento del 2,7 per cento. Per contro, 
nell’ottobre 2003 le piccole imprese (meno di 15 addetti a tempo 
pieno) hanno comunicato un andamento degli affari in regresso, con 
perdite del 2,1 per cento. Evoluzione nei primi dieci mesi dell’anno 
in corso Nel periodo da gennaio a ottobre del 2003, le cifre 
d'affari nominali cumulate sono diminuite complessivamente dello 0,4 
per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 
gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha 
registrato un aumento del fatturato del 2,5 per cento, mentre 
«abbigliamento, calzature» e «altri gruppi» hanno subito una 
flessione rispettivamente del 2,7 e dell’1,1 per cento. In termini 
reali, le cifre d’affari cumulate del commercio al dettaglio sono 
diminuite complessivamente dello 0,8 per cento. Le cifre d'affari 
del gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» 
sono aumentate dell’1,5 per cento. Il gruppo «abbigliamento, 
calzature» e gli «altri gruppi» hanno invece registrato un calo 
rispettivamente del 2,8 e dell'1,3 per cento.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
Servizio informazioni
Informazioni:
Fabia Ndiaye-Laini, UST, Sezione prezzi e consumo, tel. 032 713 61 69
Hans-Peter Herrmann, UST, Sezione prezzi e consumo, tel. 032 713 68 
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Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet dell’UST 
all’indirizzo: http://www.statistica.admin.ch
12.12.03

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