Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Il TCS ha registrato 6 volte più chiamate di soccorso a causa delle temperature siberiane
Bern (ots)
Le temperature siberiane di questi giorni hanno avuto come conseguenza un numero record di chiamate alla centrale d'intervento della Patrouille TCS. Da venerdì 3 febbraio a martedì 7 febbraio, più di 42'000 chiamate sono giunte allo 0800 140 140. Rispetto a una normale giornata invernale, dove le chiamate sono in media 1'300, ciò rappresenta una moltiplicazione per sei. Tutte le forze disponibili sono state mobilitate sia sulla strada, sia nella centrale d'intervento al fine di portare assistenza. Il TCS prevede che la situazione perdurerà anche nei prossimi giorni.
I pattugliatori del TCS sono stati sollecitati 24 ore su 24. Le temperature sotto zero hanno mandato in tilt numerose batterie, provocando una mole di lavoro supplementare per i pattugliatori in tutta la Svizzera. In seguito a queste condizioni polari, i pattugliatori sono stati parecchio sollecitati, infatti, fra venerdì 3 febbraio e martedì 7 febbraio sono giunte al TCS 42'000 chiamate di soccorso.
I motivi principali dei guasti sono stati soprattutto le batterie scariche, ma anche le serrature delle portiere e i freni a mano bloccati e gelati. Il TCS ricorda che, con temperature superiori ai -20°, la capacità delle batterie si dimezza. Il TCS consiglia gli automobilisti, prima d'avviare il motore, di disinserire i "divoratori" di corrente, quali: il riscaldamento dei sedili, gli impianti di sbrinamento del lunotto posteriore e degli specchietti retrovisori esterni.
Viste le moltissime chiamate che giungono alla Centrale d'intervento, la Patrouille del TCS farà tutto il possibile per limitare al massimo i tempi d'attesa agli automobilisti in panne. A chi partirà prossimamente per le vacanze invernali, il TCS consiglia di far controllare la batteria presso un centro tecnico del TCS oppure in un garage di fiducia. Per precauzione, si consiglia pure di tenere a bordo del veicolo i cavi di avviamento.
Contatto:
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
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