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Società degli Impresari-Costruttori: Urge ottimizzare l'obbligo di annunciare i posti di lavori vacanti

Zurigo (ots)

L'applicazione dell'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti, nella sua forma attuale, non sta avendo l'effetto sperato. Lo dimostra il rapporto sul monitoraggio effettuato dalla SECO e pubblicato oggi. Secondo la SSIC, vi è un buon potenziale per trasformare l'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti in uno strumento efficace. A tal fine, tuttavia, le ottimizzazioni, come il sistema digitale della SECO per la raccolta dei dati al passo coi tempi richiesto da anni, devono essere affrontate e messe in atto con urgenza, affinché le professioni con carenza di lavoratori qualificati non rientrino più nelle professioni con obbligo di annuncio. Questa richiesta è sostenuta politicamente dalla mozione "Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti: migliorare la qualità nel rilevamento dei dati di base", che il membro del Consiglio degli Stati Hans Wicki ha presentato nell'attuale sessione estiva. La mozione politica si basa su una mozione presentata nel 2019 dal consigliere nazionale Christian Wasserfallen, che, alla luce dei risultati del rapporto, ad oggi incomprensibilmente non è stata trattata.

Da anni la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori critica il fatto che l'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti nella sua forma attuale non è pragmatico per le professioni svolte sui cantieri a causa dell'insufficiente qualità della raccolta dei dati e dell'arretratezza nella digitalizzazione dei sondaggi eseguiti presso i lavoratori. Il rapporto sul monitoraggio pubblicato oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia SECO, "Analisi dell'efficacia dell'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti", mostra che gli autori dello studio non sono in grado di fornire alcuna prova dell'efficacia per l'economia nel suo complesso. Non ci sono neppure prove statistiche che l'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti abbia avuto un impatto sulla disoccupazione nelle professioni soggette all'obbligo di annuncio, né ci sono prove di un impatto sull'immigrazione. Per la SSIC, questo fatto conferma che l'ottimizzazione digitale dell'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti doveva essere affrontata e messa in atto già da tempo. È quindi ancora più incredibile che la mozione Wasserfallen "Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti: migliorare la qualità nel rilevamento dei dati di base" presentata nel 2019 non sia ancora stata trattata in Parlamento. La SSIC accoglie quindi con favore il fatto che nell'attuale sessione estiva, il membro del Consiglio degli Stati e presidente di costruzionesvizzera Hans Wicki sottolinei in seno al Consiglio degli Stati la richiesta con una propria mozione. I politici e l'amministrazione devono finalmente affrontare questa importante questione.

Dati basati sull'autodichiarazione delle persone in cerca di impiego

La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e l'Ufficio federale di statistica (UST) usano attualmente liste basate principalmente sulle autodichiarazioni delle persone in cerca di impiego per determinare se la soglia di disoccupazione sia superiore o inferiore al 5%. Se una persona si descrive come qualificata nella rilevazione di base dell'UST o al momento dell'iscrizione alla disoccupazione, questa informazione non viene verificata nell'attuale processo di registrazione. Inoltre, non esistono strumenti ausiliari che permettono di registrare con precisione le denominazioni professionali, come ad esempio una selezione di denominazioni professionali in diverse lingue, che aiuterebbe gli interessati a classificarsi. Tanto meno le autodichiarazioni vengono verificate sistematicamente dalla Confederazione, dai Cantoni o dagli uffici regionali di collocamento (URC).

Trattare le mozioni con urgenza

La scarsa qualità dei dati e l'arretratezza della digitalizzazione nella registrazione dei dati delle persone in cerca di impiego a volte fanno sì che numerose professioni qualificate svolte sul cantiere, come i costruttori stradali AFC o conducenti di macchine edili specializzati in specifiche categorie di apparecchi, siano assoggettate all'obbligo di annuncio, malgrado per questi impieghi esista una carenza di lavoratori qualificati. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori chiede quindi che le due mozioni per un migliore rilevamento dei dati di base siano trattate tempestivamente, affinché le carenze qualitative e i metodi di rilevamento obsoleti non appesantiscano i meccanismi burocratici.

Contatto:

Bernhard Salzmann, responsabile Politica + comunicazione SSIC
Tel.: +41/78/762'45'31
E-Mail: bsalzmann@baumeister.ch

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