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Comunicato stampa: Modalità di pagamento online: più fiducia grazie alla pandemia

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Comunicato stampa

Studio Comparis sulla fiducia nella tutela dei dati 2022

Modalità di pagamento online: più fiducia grazie alla pandemia

L’ultimo studio sulla fiducia nella tutela dei dati di Comparis mostra che gli svizzeri si sentono molto più sicuri per quanto riguarda i mezzi di pagamento online rispetto a prima della pandemia di coronavirus. Le modalità più apprezzate sono in particolare TWINT, Postcard, Maestro e V-Pay. Dal 2019 la sensazione di sicurezza è aumentata soprattutto negli shop online.

Zurigo, 3 novembre 2022 – Con le montagne di pacchi consegnate a causa del coronavirus, cresce la fiducia nei mezzi di pagamento digitali in Svizzera. Oggi la popolazione svizzera si sente abbastanza sicura quando fa acquisti online: le modalità più apprezzate da una scala da 1 a 10 sono in particolare TWINT, Postcard, Maestro e V-Pay (valore medio 7,1 punti), ma anche la carta di credito ha ottenuto voti migliori rispetto a prima della pandemia.

Un voto relativamente basso – valore medio 5,9 – lo hanno ottenuto modalità di pagamento con smartphone come Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay. Tuttavia, diminuisce lo scetticismo nei confronti di questi servizi. In occasione del primo sondaggio, condotto nel 2020, il valore era ancora più basso di 0,5 punti. La fiducia è aumentata soprattutto tra le persone più giovani. Nella fascia di età 15-35 anni, la media è di 6,3.

«La soluzione svizzera TWINT gode di un vantaggio di fiducia rispetto ad Apple Pay e simili, ma i risultati del sondaggio mostrano anche che proprio tra i più giovani questa differenza si sta assottigliando. Se non si hanno problemi nell’utilizzo quotidiano di queste soluzioni, cresce automaticamente la fiducia nella nuova tecnologia», osserva l’esperto Comparis in tecnologie digitali Jean-Claude Frick.

I consumatori sono più scettici nei confronti delle criptovalute comuni come bitcoin rispetto ai classici mezzi di pagamento online.

Elevata fiducia generale nell’inserimento dei dati in internet

Nel 2022, le segnalazioni di attacchi informatici e fughe di dati sono nuovamente aumentate. Tuttavia, questo non sembra preoccupare la popolazione svizzera. Su una scala da 1 (per niente sicuro) a 10 (molto sicuro), il valore medio delle risposte dei partecipanti alla domanda «Quanto si sente sicuro/a a fornire dati personali su internet?» è stato di 5,7. Come termine di paragone, nel 2019 era di 5,3.

Un dato rimane invariato: gli uomini si sentono più sicuri delle donne. «Mentre gli uomini pensano di avere tutto sotto controllo per quanto riguarda le tematiche digitali, le donne sono più critiche e riflettono di più quando si tratta di rivelare i propri dati», spiega Frick.

Preoccupazione in calo per le impostazioni di privacy sui social media

Sulle piattaforme di social media, solo il 42,4% presta attenzione alle impostazioni sulla privacy. Nel 2020 la percentuale era del 47,4%. Inoltre, la percentuale di persone che cambia regolarmente la propria password è rimasta relativamente bassa, a circa un quarto (25,3%). Tuttavia, nonostante l’impiego di gestori di password sempre più affidabili e di servizi di memorizzazione automatica delle password, solo poco meno di un terzo degli intervistati continua a utilizzare una password diversa per servizio (33,5%). Il 45,3% degli intervistati ha dichiarato di scegliere l’autenticazione a due fattori, se disponibile.

L’esperto in tecnologie digitali è preoccupato: «Dopo tutti gli scandali sui dati degli ultimi anni, molti utenti si sono rassegnati all’utilizzo dei social media e ritengono che le impostazioni relative alla privacy non servano a nulla. Purtroppo, però, agiscono incautamente e con questo atteggiamento peggiorano soltanto i problemi». Per quanto riguarda la cura delle password, purtroppo molti utenti non sono consapevoli di quanto possa essere rischioso riutilizzare la stessa password. «Così facendo, nonostante tutti gli strumenti tecnologici, per gli hacker accedere ai dati diventa un gioco da ragazzi», aggiunge Frick.

Sul sito di Comparis si può scaricare il report completo con ulteriori valutazioni dettagliate.

Metodologia

Il sondaggio rappresentativo è stato condotto nel mese di settembre 2022 dall’istituto di ricerche di mercato Innofact, su incarico di comparis.ch, e ha coinvolto 1’014 persone in tutte le regioni della Svizzera.

Maggiori informazioni

Jean-Claude Frick
esperto Comparis in tecnologie digitali
telefono: 044 360 53 91
e-mail:  media@comparis.ch
comparis.ch

Chi è comparis.ch

Con oltre 80 milioni di visite all’anno, comparis.ch è uno dei siti web svizzeri più utilizzati. L’azienda confronta tariffe e prestazioni di casse malati, assicurazioni, banche, gestori di telefonia e presenta la più grande offerta online di auto e immobili in Svizzera. Grazie ad ampi confronti e valutazioni esaustive, Comparis porta trasparenza sul mercato, rafforzando così il potere decisionale dei consumatori. Fondata nel 1996 dall’economista Richard Eisler, l’impresa con sede a Zurigo oggi conta circa 200 dipendenti.

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